Lavoro in Toscana: crisi aziendali e Centri impiego da rilanciare

Più competenze acquisite dalla Regione a seguito del superamento delle Province

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 aprile 2016 12:32
Lavoro in Toscana: crisi aziendali e Centri impiego da rilanciare

Tante le crisi aziendali aperte e migliaia i lavoratori coinvolti, intanto serve rilanciare i Centri per l'impiego passati di gestione dalla Provincia alla Regione che ha già stanziato 15 milioni e 364 mila euro per la proroga dei servizi e il rinnovo dei contratti del personale a tempo determinato e degli appalti esterni, fino alla fine del 2016.

 La situazione delle crisi aziendali e lo stato di avanzamento degli accordi di programma per il rilancio delle aree di Piombino e Livorno e le prospettive in vista della firma di quello per Massa Carrara sono stati al centro dell'incontro che si è svolto in Regione con l'assessore alle attività produttive Stefano Ciuoffo, il consigliere del presidente per il lavoro Gianfranco Simoncini, le segreterie regionali di Cgil. Cisl e Uil (Mirko Lami Cgil, Renato Santini Cisl, Rodolfo Zanieri Uil). 

"L'incontro è stato utile e positivo – ha spiegato l'asessore Ciuoffo – e testimonia la volontà della Regione di consolidare il rapporto di collaborazione con le organizzazioni sindacali, a partire da una verifica accurata delle situazioni di crisi, dall'analisi dei punti di debolezza e da quelli di forza del nostro sistema produttivo. Ci proponiamo così di accompagnare, in un rapporto costante con le organizzazioni sindacali e con i loro rappresentanti, questa delicata fase di ripresa dell'economia toscana".

Le vertenze aperte affrontate dall'Unità di crisi regionale sono complessivamente 37, di cui 7 partite ex novo nel 2016. In tutto i lavoratori interessati alle crisi aperte sono circa 9000, cui si aggiungono circa 2500 lavoratori dipendenti da aziende dell'indotto, per un totale di circa 11500.Le crisi "esplose" nel periodo gennaio-marzo 2016, alcune delle quali già chiuse, : Balducci (Pieve a Nievole - Pistoia), Cerpelli (Seravezza - Lucca), TerraNuova (Terranuova Bracciolini – Arezzo) D-media (Pontassieve – Firenze), La Falegnami (Castelfiorentino – Firenze), Pam Panorama (Campi Bisenzio -Firenze). L'incontro si è chiuso con l'impegno di riunire il tavolo a cadenza mensile e di avviare approfondimenti su temi e settori specifici.I centri per l'impiego sono un punto di riferimento sul territorio per i lavoratori disoccupati, per i giovani, per le imprese e i datori di lavoro pubblici e privati, snodo cruciale per tutte le iniziative di incrocio fra domanda e offerta di lavoro, in prima linea nella gestione del programma Garanzia Giovani, nell'avvio di programmi di formazione e tirocini, nella riqualificazione di coloro che hanno perduto il posto a causa della crisi.

Per far conoscere questa realtà presente in maniera capillare in Toscana, giovedì 7 aprile si terrà in tutto il territorio nazionale l'Employers day, promosso dal Ministero del Lavoro e dalla Rete europea dei servizi pubblici per l'impiego. In Toscana la Regione ha colto al volo l'opportunità offerta per approfondire, zona per zona, tutti i servizi disponibili per le imprese.

L'iniziativa si articolerà in un evento principale, che si svolgerà a Palazzo Strozzi Sacrati (vedi dettaglio programma ) in cui si confronteranno esperti e protagonisti del mondo del lavoro e in una serie di iniziative, mirate sulle specificità territoriali. Sono previste aperture straordinarie al pubblico di 32 centri per l'impiego, seminari a tema, corner informativi, come ad esempio a Massa e a Viareggio, dove sarà previsto un desk nell'ambito della fiera della nautica Seatec. Le imprese avranno la possibilità di presentare ai partecipanti la loro organizzazione, raccontare la propria esperienza, descrivere i fabbisogni formativi, i profili professionali maggiormente richiesti nelle loro strutture.

Alle imprese del territorio verranno offerte informazione e consulenza su servizi e opportunità disponibili: incontro fra domanda e offerta di lavoro, tirocini formativi e di orientamento, collocamento obbligatorio dei disabili, consulenza per la creazione di impresa e lavoro autonomo, consulenza sulle novità normative in materia di lavoro, opportunità di assunzione agevolata.

Gli spazi aperti organizzati presso i Centri per l'Impiego in alcune realtà ospiteranno anche i referenti territoriali Giovanisì, che presenteranno le opportunità del progetto regionale per l'autonomia dei giovani e ci saranno anche gli operatori di Italia Lavoro, che presenteranno le attività di maggiore interesse per il mondo delle imprese.

L'importanza di un focus informativo sui centri per l'impiego è stata sottolineata dal presidente della Regione Enrico Rossi che ha ricordato come questi servizi siano oggi una competenza diretta della Regione.

"Una recente indagine Irpet – ha spiegato il presidente - mostra che l'aver svolto un'attività di politica attiva presso il Centro per l'impiego aumenta la probabilità di trovare un'occupazione e questo è tanto più vero in presenza di soggetti deboli e di disoccupati di lunga durata. Inoltre, i risultati dell'indagine evidenziano più si ritarda la scelta di partecipare alle azioni offerte dai centri, più lungo diventa il periodo di disoccupazione residua da affrontare".

Cruciale, secondo Rossi, l'attività dei centri nella presa in carico dei disoccupati di lunga durata. Proprio su questo tema il presidente era intervenuto presentando, lo scorso febbraio, al Comitato delle Regioni a Bruxelles, un parere sulla raccomandazione per il reinserimento dei circa 6 milioni di disoccupati di lunga durata in Europa, nel mercato del lavoro. Rossi ha proposto un meccanismo di solidarietà ed assicurazione europea che vada incontro ai Paesi che più hanno sofferto la crisi e contano più disoccupati di lungo periodo.

"Occorre – ha affermato Rossi – individuare standard europei ai quali adeguare i servizi per l'impiego degli Stati membri e azioni per cogliere questo obiettivo. C'è poi la necessità di favorire il reingresso nel mondo del lavoro e forme universalistiche di sostegno al reddito per chi accetta di svolgere lavori di pubblica utilità".

La rete regionale dei servizi per l'impiego, costituita da 54 sedi (45 Centri per l'impiego e 9 servizi territoriali) distribuite sull'intero territorio regionale, rappresenta il nodo territoriale fondamentale per l'erogazione delle politiche attive del lavoro nei confronti delle persone in cerca di un'occupazione, al fine di offrire loro i percorsi più adeguati ed efficaci di inserimento/reinserimento nel mercato del lavoro.

Nel corso del 2015 i centri per l'impiego hanno preso in carico circa 300mila cittadini, a cui sono state erogate oltre 1.100.000 azioni di politica attiva (con una media di 3,8 ad utente), relativi sia a funzioni amministrative in applicazione della normativa in materia di disoccupazione e di accesso agli ammortizzatori sociali, sia ad attività specialistiche di orientamento e di accompagnamento al lavoro.

 Le aziende toscane entrano in contatto con i CPI tramite le comunicazioni obbligatorie finalizzate alle assunzioni (nel 2015 sono state 1.848.360), nel 2015 sono state prese in carico quasi 11mila aziende, alle quali sono stati erogati oltre 23mila servizi specialistici (media 2,2 ad azienda) di consulenza sulla normativa in materia di lavoro (contratti, procedure di assunzione, modalità di comunicazione on line di assunzioni, licenziamenti e trasformazioni dei rapporti di lavoro), incentivi e agevolazioni a livello regionale e nazionale, opportunità offerte da bandi e progetti specifici promossi dalla Regione.

E ancora iniziative di supporto per il collocamento mirato, la promozione e consulenza per l'utilizzo dei tirocini oltre alle attività più specifiche di incontro domanda/offerta (consulenza per l'analisi e la definizione dei fabbisogni occupazionali, pubblicazione delle offerte di lavoro, la ricerca nella banca dati IDOL e/o la preselezione del personale, per individuare i candidati più idonei).

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