Lavoro: 1.500 guardie a rischio di perdere il posto

Cevital: senza accordo il futuro della siderurgia a Piombino. Sbloccato il Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato. Nuova area industriale nel futuro di Barberino Val d’Elsa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 luglio 2017 18:38
Lavoro: 1.500 guardie a rischio di perdere il posto

Per i lavoratori di Securpol è scattato il conto alla rovescia: il 25 luglio, se non ci saranno novità e decisioni,decadranno i termini e all’istituto di vigilanza armata verrà revocata la licenza a svolgere qualsiasi servizio di sicurezza. Davanti a questo rischio, la bussola che muove la Uiltucs Toscana, categoria della Uil che tutela le guardie giurate e segue il settore della sicurezza, punta in un’unica direzione: salvare il posto di lavoro delle quasi 1.500 guardie armate della Securpol che ogni giorno si impegnano con professionalità e affidabilità, mettendo quotidianamente a rischio persino la propria vita. “Per raggiungere questo fondamentale obiettivo – dichiara Marco Conficconi, segretario generale della Uiltucs Toscana - abbiamo bisogno che la licenza affidata all’istituto venga immediatamente assegnata”.

“Il Prefetto di Arezzo, - continua il segretario generale - ha creato con estrema chiarezza e correttezza, le condizioni affinché i Custodi nominati dal tribunale di Roma possano individuare velocemente un titolare della licenza, ma purtroppo, ad oggi, pare che nulla sia stato fatto in questo senso dai due Custodi”. “Sappiano questi professionisti nominati dal Tribunale, anche per tutelare i lavoratori della Securpol Group – prosegue Conficconi – che la Uiltucs Toscana chiede loro di assumersi, in prima persona, la responsabilità sulla licenza e sulla gestione dell’istituto.

E li riterrà direttamente responsabili qualora ostacolino, senza motivo alcuno, l’assegnazione della licenza di servizio della Securpol e il proseguimento di tutti i rapporti di lavoro attualmente in essere. Per salvare il posto di lavoro di tutte le Gpg Securpol, se sarà necessario, la Uiltucs si rivolgerà direttamente al Ministro degli Interni, a cui per altro abbiamo già affidato una nostra nota in merito, fino alla Procura della Repubblica”. “I lavoratori della Securpol e le loro famiglie hanno diritto al massimo rispetto della loro dignità.

Intanto - afferma Gennaro Cotugno, coordinatore regionale della Uiltucs Toscana per il settore sicurezza armata - lunedì 24 luglio saremo sotto la Prefettura di Arezzo per monitorare ulteriormente la situazione e verificare, direttamente con il Prefetto, gli altri, possibili, scenari”. “Insieme ai nostri rappresentanti e a molti lavoratori saremo lì, il prossimo 24/07 - prosegue Cotugno insieme a Luigi Marciano (coordinatore vigilanza armata della Uiltucs Toscana Sud) - perché da Arezzo siamo pronti a spostarci e manifestare in tutte le città, e sono tante, dove Securpol ha una sede.

Se non ci saranno evoluzioni positive nei prossimi giorni, comunque prima di lunedì, e non avremo certezza di aver salvaguardato le guardie giurate, la Uiltucs proseguirà la lotta”.

Riunita mercoledì la Commissione attività produttive del Consiglio Regionale in seduta speciale dedicata alla vicenda Cevital di Piombino, in attuazione della mozione di Sì Toscana a Sinistra approvata all’unanimità dal Consiglio regionale. Presenti, fra gli altri, il Commissario Nardi e i rappresentanti sindacali dei lavoratori. Tommaso Fattori, capogruppo di Sì Toscana a Sinistra ringrazia “il Presidente della commissione Anselmi per aver convocato prontamente la seduta, dando così attuazione a quanto richiedeva la nostra mozione. Occorre tenere alta l’attenzione sulla vicenda e far seguire alla parole i fatti”.

Il 14 luglio un'assemblea dei lavoratori della Cooperativa Agorà Toscana, che gestisce la Rsa S. Silvestro di proprietà dell’ASP Montedomini, ha proclamato lo stato di agitazione del personale a causa del ritardo nel pagamento degli stipendi (circa 15-20 giorni dopo) al personale che assiste gli ospiti di questa Struttura. L’Assessore al Welfare Sara Funaro e la Commissione Consiliare Lavoro si sono attivamente prodigati attraverso indagini conoscitive conclusi con una dura relazione della Commissione Lavoro nei confronti della Cooperativa Agorà. l’Asp Montedomini si è presentata ai confronti istituzionali sempre forte della regolarità dei pagamenti.

A seguito dell'avvio delle procedure informatiche e amministrative a livello nazionale è stata approvata la convenzione che sblocca il fondo di solidarietà per i dipendenti in cig e in solidarietà di ditte artigiane. Ebret Toscana (ente bilaterale dell’artigianato) è ora nelle condizioni di procedere all’istruttoria delle domande di integrazione salariale arrivate e giacenti e a quelle che arriveranno. Parte quindi un percorso di concreta integrazione salariale in costanza di rapporto anche per i lavoratori artigiani della Toscana.

Il Comune di Barberino avvia una nuova stagione che costruisce e mette al centro il futuro del tessuto produttivo del territorio. La dimensione manifatturiera, uno dei pilastri su cui si regge l’economia del Chianti e della Valdelsa, insieme a turismo, agricoltura, artigianato, commercio, terzo settore, cresce nei numeri, nelle prospettive occupazionali e nella competitività sul mercato internazionale. Una delle aree industriali di maggiore attrattività della Toscana, collegata con il sistema infrastrutturale, si prepara a compiere un importante salto di qualità che consentirà di incrementare i posti di lavoro fino a oltre duecento unità complessive.  Nell'ambito degli accordi di convenzionamento tra il Comune di Barberino e un’azienda in particolare è prevista, a parziale scomputo degli oneri, la costruzione di un nuovo e ampio parcheggio in via Collodi al servizio delle attività produttive.

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