Ladri di appartamento: la banda che arriva dall'alta Toscana

Un anno fa, avevano perpetrato una serie di furti in abitazione nei comuni di Pontassieve e di Pelago

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 marzo 2016 15:27
Ladri di appartamento: la banda che arriva dall'alta Toscana

I Carabinieri della Tenenza di Pontassieve hanno scoperto una banda di cittadini di etnia Rom.Le indagini, come in un poliziesco, sono partite dalla fuga in auto dei malviventi, inseguiti da una pattuglia di militari che raggiungevano i fuggitivi nei pressi della frazione Sieci di Pontassieve, dove i ladri, chiusi in un vicolo cieco, abbandonavano l’auto e fuggivano a piedi nelle campagne limitrofe. I militari accertavano subito che il mezzo abbandonato veniva utilizzato con delle targhe false, opportunamente collocate sopra quelle reali di immatricolazione.

All’interno dello stesso veicolo venivano rinvenuti gioielli, monili in oro e orologi di valore, provento dei furti perpetrati, che venivano prontamente restituiti ai legittimi proprietari. Sull’auto, una Fiat Croma station wagon, i Carabinieri trovavano anche documenti ed effetti personali dei malviventi che, opportunamente repertati, venivano in parte trattenuti, in parte inviati al RIS di Roma per accertamenti più specifici, costituendo quanto rinvenuto materiale prezioso per il prosieguo delle indagini.

Le investigazioni volte a ricostruire ed a dimostrare la commissione dei furti ad opera dei soggetti indagati sono state lunghe ed articolate e venivano condotte anche mediante l’ausilio di specifiche attività tecniche autorizzate dalla magistratura nonché dalla visione delle numerose telecamere della zona e, non da ultimo, dalle molte e preziose testimonianze rese da alcuni cittadini che avevano assistito alle fasi della loro fuga ed inseguimento.

All’esito delle stesse i Carabinieri individuavano ed identificavano gli autori dei furti in alcuni componenti di un gruppo di persone di etnia Rom, alcuni domiciliati in camper e roulotte parcheggiati nei pressi di Massa (MS), altri dimoranti in abitazioni prefabbricate nei pressi di Sarzana (SP).

Ieri mattina, ad uno di essi, con precedenti penali anche specifici, è stato notificato un ordine di custodia cautelare in carcere. Gli altri complici sono stati sottoposti a perquisizione presso le rispettive abitazioni ove sono stati rinvenuti e sequestrati oggetti ritenuti “interessanti” nell’ambito delle loro illecite attività ed in particolare ben cinque ricetrasmittenti da loro usate per colloquiare nel corso della commissione dei furti.

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