La Toscana a sostegno della pace e della democrazia

Due bandiere sventolano dal Municipio di Castelfiorentino. A Borgo S. Lorenzo raccolta fondi del PRC pro Palestina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 agosto 2014 01:01
La Toscana a sostegno della pace e della democrazia

Una bandiera della pace e un’altra con la lettera araba nun (iniziale di Nassarah, Nazareno), usata per marchiare le case dei cristiani in Iraq, sventolano da questa mattina dagli uffici del Municipio di Castelfiorentino. A posizionare le due bandiere alle finestre è stato lo stesso Sindaco, Alessio Falorni, che ha voluto lanciare un segnale forte in difesa della pace e della democrazia, di fronte al conflitto arabo-israeliano e ai massacri delle comunità cristiane presenti nelle regioni controllate dal nuovo stato islamico creato dall’ISIS. "Ho voluto esporre queste due bandiere - sottolinea Falorni - perché ritengo che dalla mia terra, da sempre patria della libertà civile e della democrazia, debba venire in momenti bui una forte presa di posizione che ribadisca quali sono i valori sui quali va costruita la convivenza fra i popoli.

Nel far questo, mi sento interprete di una storia, della lotta per la libertà degli oppressi, della speranza in un mondo non più gravato dai conflitti. Sono consapevole che è solo un piccolo gesto, ma è prima di tutto non restando in silenzio davanti alla barbarie che si può contribuire alla costruzione della civiltà." "Sono felice prima di tutto - continua Falorni - di aver avuto l'indirizzo politico a esporre la bandiera della pace dal Consiglio Comunale, in occasione della discussione sul conflitto di Gaza, ed altrettanto contento adesso di aver trovato la solidarietà della comunità araba di Castelfiorentino per quanto riguarda la bandiera esposta in vicinanza ai cristiani iracheni.” “Quanto sta avvenendo in Iraq – prosegue Falorni - mi ha particolarmente colpito: il marchio col "nun" dei cristiani richiama alla memoria le pratiche persecutorie di tanti regimi totalitari nel corso della storia.

Quella del sostegno alle cause degli oppressi, per la pace e per la convivenza civile nel rispetto delle differenze, è una battaglia pienamente condivisa da tutte le persone di buon senso. Mi farebbe molto piacere se tutti i castellani esponessero simboli di pace alle loro finestre, per testimoniare il grado di civiltà e di impegno civile della nostra comunità.""Si stanno raccogliendo donazioni per far entrare medicine, materiali sanitari, e altri beni di primissima necessità nella Striscia di Gaza -spiegano dal Direttivo PRC di Borgo San Lorenzo- le frontiere con Egitto e Israele sono chiuse, ospedali, ambulanze e centri di pronto soccorso sono costantemente sotto la minaccia dei bombardamenti. Per anni l’Associazione di Amicizia Italo-Palestinese Onlus di Firenze è riuscita a donare medicinali salvavita, ma, ad oggi, non è più consentito fornirli dall'estero per le restrizioni imposte dal governo israeliano.

L’azione prevede perciò di finanziare l'acquisto in loco di farmaci, apparecchiature mediche e informatiche necessarie alla gestione del Centro. Il primo beneficiario del nostro contributo è Al Sadaqa Medical Center, nel distretto di Betlemme, in Cisgiordania: un centro medico autofinanziato da una parte della comunità civile di Betlemme per far fronte all’emergenza sanitaria dell’intero distretto, che comprende non solo la città santa, ma anche i villaggi rurali circostanti e tre campi profughi. 'altro contributo, di pari importo, è andato ad un'iniziativa a cui partecipano TUTTE le ONG Italiane presenti in Palestina.

Per motivi logistici viene utilizzato il conto di Terre des Hommes Italia come canale per la raccolta".

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