La Stazione Av di Norman Foster: ecco di cosa stiamo parlando

Vi portiamo nel cantiere a pochi metri di Tramvia da Santa Maria Novella

Antonio
Antonio Lenoci
24 marzo 2015 13:31

L'Alta Velocità cambia Firenze. Lotti di terreno, lavori in corso, Tunnel e Camerone con i pali da conficcare nel terreno ed ancora la Fresa con i conci e le terre da scavo che viaggiano sui corridoi attrezzati e poi ci sono le inchieste, con i capi di imputazione e gli arrestati. Ma di cosa stiamo parlando? Dopo le dimissioni del Ministro Maurizio Lupi e la necessità di predisporre nuove regole contro la corruzione, c'è il rischio che il caso Rolex possa sviare l'attenzione dall'oggetto principale? Torniamo nel cantiere per capire di cosa stiamo parlando e cerchiamo di capire a che punto sono i lavori.Quale effetto immediato ha provocato l'ennesimo "ostacolo" sulla via della cantierizzazione della Stazione Foster? Lo abbiamo chiesto a Fabrizio Bartaloni presidente di Tram Spa, società che realizza le Linee 2 e 3 della Tramvia: "Rfi e Comune di Firenze dovranno ricontrattare gli accordi sulla realizzazione dello "sbocco" dove la Tramvia raccoglierà i passeggeri dell'Alta Velocità per portarli a Santa Maria Novella.

Mi sono impegnato personalmente con le Banche per la realizzazione delle Linee 2 e 3 dunque i lavori procedono. Faremo noi i lavori, che avrebbe dovuto fare chi si occupa del cantiere AV e questo comporterà uno slittamento di circa 4 mesi rispetto ai tempi: stiamo predisponendo il nuovo cronoprogramma". La fermata Stazione AV ci sarà dunque a prescindere dalla realizzazione o meno della Stazione AV? "Sì, possiamo dire di sì, che comunque sia ci sarà la fermata..

poi speriamo per il bene".Il tratto di circa 9 km percorrendo il Passante da Sud incontra i binari della rete esistente per circa 1 Km, da San Salvi fino alla Stazione di Campo di Marte la linea inizia a scendere di livello per entrare nelle due gallerie a singolo binario. Da qui i treni arriveranno fino alla nuova Stazione AV, in via Circondaria, e riemergeranno in superficie nella zona del viale XI agosto, fra le stazioni di Rifredi e Castello, raccordandosi alla tratta appenninica.

A chi servirà la Stazione Foster? "Nella nuova stazione - spiega Rfi - transiteranno i soli treni dell’Alta Velocità, con un traffico giornaliero previsto di 170 treni e la possibilità che, nell’ora di punta, a ognuno dei 4 binari si fermi un treno ogni dieci minuti. Sono previsti in media 38.800 viaggiatori al giorno, di cui 7.200 saranno concentrati nell’ora di punta, un massimo affollamento su ogni banchina di circa 1.000 persone e un numero di frequentatori non viaggiatori variabile tra il 25 e il 50% dei viaggiatori".Dove nasce la Stazione progettata da Norman Foster & Partners e dalla società di ingegneria Ove Arup & Partners? "In zona Belfiore il cantiere occupa una superficie di proprietà di FS, mentre in zona Macelli occupa aree di proprietà comunale di cui RFI ha acquisito la disponibilità, sia temporanea che definitiva".Come sarà lo spiegano i progettisti: "La stazione si sviluppa su oltre 45.000 mq e sarà caratterizzata da una grande copertura vetrata, circa 18 metri, sotto la quale si troveranno i servizi di stazione e le biglietterie: negozi, ristoranti, agenzie di viaggio.

Dal livello stradale, mediante scale mobili, ascensori e tapis-roulant inclinati, si attraverserà un piano intermedio con i servizi ai viaggiatori e si raggiungeranno le banchine dei treni, situate a quasi 25 metri sotto il livello dell’ingresso, all’interno di una struttura in cemento armato lunga 454 metri e larga 52, detta “il Camerone”.Su via Circondaria e viale Redi, vi saranno parcheggi per taxi e zone kiss&ride (sosta veloce); inoltre in viale Redi sarà realizzato un parcheggio con oltre 500 posti auto".

E Santa Maria Novella? "La nuova Stazione non sostituirà quella di SMN ma si integrerà ad essa: le due stazioni saranno collegate dalla linea 2 della Tramvia e da un servizio dedicato di treni navetta".La Stazione Foster, realizzata da RFI Spa, "Ha un costo previsto di circa 350 milioni di euro e sarà completata entro il 2016" spiega Rfi stessa nelle note informative attualmente consultabili aggiungendo che "il Piano strutturale del Comune di Firenze non definisce l’assetto finale dell’area intorno alla stazione, ma prevede la possibilità di localizzarvi l’autostazione dei servizi di trasporto extraurbano.

Per quanto riguarda l’area ex Centrale del latte, il Piano strutturale prevede la trasformazione da recupero del patrimonio edilizio esistente per 19.500 mq di superficie utile lorda, ma ad oggi non esistono progetti di dettaglio; fino al 2016 sarà comunque occupata dal cantiere della nuova stazione".A che punto siamo? Rfi spiega che "Nell’area degli ex-Macelli a settembre 2014 è terminata la realizzazione dei diaframmi di contenimento dello scavo della Stazione AV.

E’ stata effettuata più della metà dello scavo di approfondimento fino a circa 5 metri sotto il piano strada di via Circondaria. In quest’area è iniziata l’esecuzione di una prima serie dei pali di fondazione, circa 50 metri. Sono stati realizzati, nel mese di febbraio, 78 pali di fondazione della rampa kiss&ride e 2 pali di fondazione del camerone della Stazione; inoltre, è proseguita l’attività di scavo da quota + 46 m slm a + 41 m slm per circa 5.600 mc (fioriti) fra le sezioni 19 e 30 e 8.800 mc (fioriti) fra le sezioni 30 e 37.

Nelle piazzole di stoccaggio situate nell’area di cantiere “Pozzo Nord” sono depositati i materiali provenienti dallo scavo dei pali di fondazione, per poter essere caratterizzati e successivamente trasportati nei siti di destinazione finaleSono inoltre funzionanti sia l'impianto di betonaggio che le grandi gru che serviranno soprattutto per il carico delle terre di scavo sui treni. È inoltre stato predisposto il sistema di continuità del flusso di falda con pozzi, prescritto dall’Osservatorio Ambientale, che ha la funzione di sistema mitigativo temporaneo, in attesa che l’avanzamento degli scavi permetta la realizzazione del sistema definitivo di continuità "a caduta", come previsto dal progetto esecutivo.

Tale sistema con pozzi permarrà anche a scavi ultimati come sistema aggiuntivo di emergenza qualora dovessero verificarsi situazioni di criticità. Nell’area della ex centrale del latte sono stati completati i diaframmi del pozzo costruttivo nord, ed è in corso lo scavo".

La storia. Nel 1999 il progetto della nuova stazione del Passante ferroviario fiorentino è stata oggetto di specifico studio di impatto ambientale (Sia), approvato dalla Conferenza dei Servizi convocata dal Ministero dei Trasporti il 3 marzo 1999. Lo studio, approvato con alcune prescrizioni "riguardava una stazione con le medesime caratteristiche" della successiva Stazione Foster, con un “Camerone” sotterraneo di analoghe dimensioni (circa 450 m di lunghezza per 50 m di larghezza e 25 m di profondità) e ubicata sempre nella stessa area anche se spostata di qualche decina di metri verso viale Belfiore.

Nel 2003, a seguito del nuovo progetto Foster-Ove Arup,. la Conferenza dei servizi ritenne “di confermare le valutazioni già espresse nella riunione del 3.3.1999”, di fatto, secondo Rfi "considerando soddisfatti i requisiti previsti dalla normativa sulla valutazione di impatto ambientale in quanto si trattava di opera analoga ubicata nella stessa area".I lavori del Lotto 1 sono stati avviati nella primavera del 2009, e "Sono stati conclusi, essendo state realizzate le opere civili ed attivata la “Bretella Santa Maria Novella”.

Restano da realizzare solo le opere finali di sistemazione a verde".Lotto 2: "Il Progetto Ambientale della Cantierizzazione relativo al progetto esecutivo, dopo circa un anno di confronti e tavoli tecnici, ha ricevuto il parere positivo dall’Osservatorio Ambientale nel febbraio 2010, che ha permesso di avviare i lavori di Passante e Stazione AV"

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