"​​La Merda” di Cristian Ceresoli

Silvia Gallerano, in scena al Teatro Puccini giovedì 18 febbraio (alle ore 21)

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 febbraio 2016 23:26

Dopo aver vinto l’oscar del teatro europeo e registrato un enorme successo di pubblico e critica in tutto il mondo, il poetico flusso di coscienza sulla condizione umana, il clamoroso fenomeno che ha da tempo rotto i confini del teatro e che viene ormai accolto quasi fosse un concerto rock, ritorna in tournèe, nonostante una sottile e persistente censura.

L’opera che ha scioccato e meravigliato il mondo al Festival di Edimburgo 2012 vincendo, tra gli altri, il Fringe First Award for Writing Excellence perla scrittura a Cristian Ceresoli, il The Stage Award for Acting Excellence per l’interpretazione a Silvia Gallerano e l’Arches Brick Award for Emerging Art registrando il tutto esaurito sia nel 2012 che nel ritorno al festival del 2013, proseguendo con il clamoroso e scioccante successo di pubblico e critica in tutto il mondo, con Edimburgo, Copenhagen, Roma, Madrid, São Paulo, Milano, Glasgow, Berlino, Vilnius, Adelaide e il celeberrimo West End di Londra con quattro anni consecutivi di tutto esaurito, nonostante una sottile e persistente censura, in particolare in Italia.

Il “brutale, disturbante e umano” testo sulla condizione umana già tradotto e prodotto in numerose lingue di Cristian Ceresoli è stato considerato “straordinario” dal Times così come l’interpretazione “sublime e da strapparti la pelle di dosso” di Silvia Gallerano definita “straordinaria” dal Guardian. La Merda si manifesta come uno stream of consciousness dove si scatena la bulimica e rivoltante confidenza pubblica di una “giovane” donna “brutta” che tenta con ostinazione, resistenza e coraggio, di aprirsi un varco nella società delle Cosce e delle Libertà.

Un clamoroso fenomeno che ha da tempo rotto i confini del teatro e che viene seguito quasi come un concerto rock. Un poetico flusso di coscienza sulla condizione umana premiato fin dai suoi esordi, all’estero più che dentro i confini nazionali, dove per altro continua a inanellare straordinari successi di botteghino. L’opera di uno scrittore italiano (prodotta e portata in scena con enorme successo anche in Brasile, Danimarca e Grecia) interpretata da una attrice italiana in inglese, italiano e prossimamente anche in francese, continua senza sosta a raccogliere recensioni entusiaste dai più importanti media internazionali e un’accoglienza clamorosa in ogni città e paese.

La Merda ha come spinta propulsiva il disperato tentativo di districarsi da un pantano o fango, ultimi prodotti di quel genocidio culturale di cui scrisse e parlò Pier Paolo Pasolini all’affacciarsi della società dei consumi. Quel totalitarismo, secondo Pasolini, ancor più duro di quello fascista poiché capace di annientarci con dolcezza.

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