La generatrice di miracoli: un libro di Caterina Ceccuti

Da Mauro Pagliai editore

26 marzo 2016 21:40
La generatrice di miracoli: un libro di Caterina Ceccuti

Il libro di Caterina Ceccuti, figlia dello storico e docente universitario Cosimo, si intitola “La generatrice di miracoli” (132 pagine edito da Mauro Pagliai Editore ed acquistabile al prezzo di 10 euro). Il volume è stato presentato giovedì sera al Caffè Letterario “Giubbe Rosse” alla presenza di Mauro Pagliai, l’editore, e dell’autrice del libro. Sono intervenuti Anna Maria Gigio ed Enrico Nistri con letture di Massimo Blaco Gianna Giovannini.

Il libro è ambientato ai primi del novecento quanto Riccardo Sirigatti, giornalista sportivo della rivista fiorentina “Bric à Brac”, viene affidata una rubrica dedicata al soprannaturale. Cinico per indole e scettico per natura, Sirigatti s’imbatte nella storia di Teresa R., un’anziana signora che abita un casale diroccato sulle colline toscane. Col procedere dell’intervista, quella che di primo acchito sembra una “noiosa biografia lenta a scorrere”, si trasforma inaspettatamente nell’intensa rievocazione di un’avventura incredibile, ai confini del reale, che Teresa condivide in gioventù con la sorella Lisa. L’incredulità dell’uomo andrà scardinandosi con l’incalzare della tensione emotiva e con l’addensarsi del mistero che avvolge l’esistenza di Teresa.

Un finale davvero scoppiettante ed una nuova esperienza giornalistica per Riccardo Sigatti nei panni dell’investigatore che malgrado l’emozione iniziale per un incarico diverso dal solito ma entusiasmante ma in seguito come si evince dal libro, ha cessato le pubblicazioni.

Caterina Ceccuti, fiorentina classe 1980, è giornalista e animatrice culturale. Nel 2013 ha pubblicato il libroVoa voa!, dedicato alla figlia Sofia, e ha dato vita assieme al marito Guido De Barros all´associazione Voa Voa Onlus per l´assistenza alle famiglie di bambini afflitti da malattie rare e neuro degenerative, conquistando ampia attenzione mediatica. Il suo esordio nella narrativa nasce da una ricerca svolta sui periodici diffusi nella prima metà del secolo scorso, in particolare quelli che dedicavano attenzione ai fatti più insoliti e curiosi.

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