La Fiorentina non riesce a vincere: solo un pari contro la Sampdoria.

Impegno ma ritmi lenti. Un Ilicic straordinario non basta. Discreta gara di Zarate e Borja Valero. Babacar ancora deludente. Si allontana l'obiettivo Champions.

Alessandro
Alessandro Lazzeri
03 aprile 2016 22:50
La Fiorentina non riesce a vincere: solo un pari contro la Sampdoria.

E' trascorso un intero girone dalla gara di Genova, dove la Fiorentina dominò e mostrò un gioco straordinario, esaltante. Adesso è, purtroppo, un' altra Fiorentina quella vista oggi contro i Blucerchiati. Una squadra che gioca a ritmi bassi e che sembra priva di quella determinazione e di quell'agonismo, necessario per affrontare il finale di stagione e per conquistare un posto in Europa League. E' questo, infatti, il reale obiettivo, al di là delle affermazioni della Società viola che sostiene, come dichiarato ieri da Andrea Della Valle, di ambire a un impossibile posto in Champions. Una Fiorentina spenta, lenta, senza quella "cattiveria" agonistica necessaria per affrontare il finale di stagione con il passo giusto, pareggia in casa anche contro la Sampdoria dell'ex Montella.

Sousa schiera la Fiorentina con un 4-2-3-1, con Babacar unica punta, supportato da Borja, Ilicic e Tello. I Viola partono determinati e al decimo hanno una buona occasione, con un bel tiro dal limite di Alonso che sfiora il palo. La Sampdoria risponde con un bel tiro di Quagliarella che costringe Tatarusanu a un bell’intervento per deviare il pallone in angolo.

La gara non è bella, ma è giocata a viso aperto. La Fiorentina ha bisogno dei tre punti per continuare la rincorsa al terzo posto, La Samp ha una posizione di classifica precaria, resa ancora più rischiosa dal sorpasso dell'Udinese grazie alla vittoria sul Napoli.

Al 24’ Ilicic, il migliore dei Viola, porta in vantaggio la Fiorentina al termine di una triangolazione con Borja Valero: lo sloveno, a tu per tu con Viviano lo trafigge con un diagonale che entra alla sinistra del portiere. Lo stesso Ilicic dieci minuti dopo va vicino al raddoppio con un bel sinistro a giro dal limite. La Fiorentina attacca ma a ritmi bassi. La Sampdoria non si deprime e cerca con ordine il pareggio, mentre i Viola non riescono a concretizzare nelle ripartenze.

Nel finale di tempo, i doriani cominciano a esercitare un buon possesso palla. Al trentottesimo in un'azione i Viola riescono a perdere una serie di contrasti consecutivi sulla loro tre quarti ed è proprio l'azione del pareggio blucerchiato. Babacar conquista e riperde la palla, su un contrasto che dovrebbe essere sanzionato con una punizione e mentre i Viola si fermano, Alvarez da fuori tira e batte Tatarusanu all'angolino. Una grossa ingenuità che regala il pareggio ai Doriani.

La ripresa inizia a ritmi lenti, con Vecino che prende il posto di Badelj. La prima vera emozione arriva al decimo minuto, con Ilicic che impegna Viviano con un tiro al volo dal limite. L’intervento del portiere doriano è straordinario, visto che la conclusione era molto potente e angolata. Al quindicesimo s'infortuna Babacar anticipato da Viviano. Entra Zarate che al 20' impegna Viviano con un bel tiro. Un minuto prima Soriano era andato vicino al gol con un tiro deviato da Astori in area. Al ventiseiesimo i Doriani restano in dieci per l'espulsione di Correa, già ammonito. I Viola cercano di approfittare della superiorità numerica, ma non hanno fortuna: al ventinovesimo una bella punizione di Ilicic colpisce la traversa a Viviano battuto.

I viola attaccano, ma la manovra è troppo lenta e l'assedio non trova sbocchi. Al 39' addirittura rischiano di subire un goal con un tiro di Quagliarella deviato da Tatarusanu sulla traversa.

Ancora emozioni all'ultimo minuto con il solito Ilicic che impegna Viviano, sulla respinta segna Alonso, ma l'arbitro annulla per fuorigioco. Finisce 1-1 e si chiudono le ambizioni di terzo posto dei Viola, che dovranno affrontare con impegno la corsa al quarto posto. La Fiorentina non sa più vincere.

Questo il commento di Paulo Sousa ai microfoni di Premium: "Non sono deluso, lo sono quando la squadra non dà tutto per vincere la partita. Oggi ancora una volta, così come a Frosinone, abbiamo cercato di dare tutto. Poi ci sono i momenti, e questo non è un momento giusto per noi. Oggi abbiamo perso dei giocatori, anche a livello tattico abbiamo dovuto fare delle scelte, forse siamo ora più discontinui durante la partita, nella prima parte di stagione eravamo più continui. Dobbiamo tornare a vincere, per tornare anche mentalmente al livello d’inizio stagione. Gol Samp? L'arbitro ha una visione diversa rispetto alla nostra, ma la squadra non si può fermare se l'arbitro non fischia.

Ci siamo fermati, e abbiamo dato la possibilità di tirare da fuori alla Samp. Dobbiamo essere più bravi nel dominio degli avversari soprattutto in queste giornate calde. Ancora prima dell'ultimo passaggio, dovevamo avere più velocità di circolazione, più chiarezza nei passaggi. Momento non semplice per noi, manca il risultato anche mentalmente, per arrivare alle convinzioni e alla determinazione che abbiamo avuto nella prima parte di stagione. Applausi per Montella? I nostri tifosi hanno sempre dimostrato educazione, anche in momenti difficili, come a Napoli. Questo dovrebbe esserci in tutti gli stadi, le critiche vanno bene ma con educazione e rispetto".

Fiorentina-Sampdoria 1-1

FIORENTINA (3-4-2-1): Tatarusanu; Tomovic, Gonzalo, Astori; Tino Costa, Badelj, Borja Valero, Alonso; Tello, Ilicic; Babacar (17' st Zarate). Allenatore Paulo Sousa.

SAMPDORIA (3-4-2-1): Viviano; Cassani, Ranocchia, Diakité; De Silvestri, Fernando, Krsticic (21' st Ivan), Dodò (40' st Moisander); Correa, Alvarez (16' st Soriano); Quagliarella. Allenatore: Montella.

Arbitro: Gervasoni di Mantova

Marcatori: 24' pt Ilicic; 38' pt Alvarez

Note: espulso Correa; ammoniti Cassani, Gonzalo, Krsticic, Correa

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