La Fiorentina è sconfitta dal Cagliari

Viola volenterosi ma imprecisi. Più determinato il Cagliari che imposta la gara sulla fisicità. Una grave incertezza di Sportiello regala il vantaggio ai sardi. Tramonta il sogno europeo

Alessandro
Alessandro Lazzeri
14 maggio 2018 00:06
La Fiorentina è sconfitta dal Cagliari

Il sogno europeo dei Viola svanisce al Franchi con una sconfitta inattesa ma non immeritata. Dopo la bella prova di Genova ci si aspettava una Fiorentina ancora vincente. Purtroppo la gara col Cagliari ha evidenziato i limiti di una Fiorentina che era riuscita nell'impresa di costruire una serie di successi che l'avevano condotta alle soglie della zona Europa League. Ci si aspettava un passo ulteriore che non è arrivato. Per molte settimane i limiti di questa squadra erano stati, per così dire, superati dalla coesione e dalla forza di un gruppo che aveva entusiasmato e fatto sognare i tifosi. Oggi contro un Cagliari arcigno e falloso i ragazzi di Pioli non sono riusciti a imporre la miglior qualità tecnica.

Comincia subito in attacco la Fiorentina e al secondo minuto, dopo un cross di Chiesa deviato da Cragno, Veretout tira alto. I Viola fanno la partita mentre il Cagliari si difende e cerca il contropiede. Dopo un avvio brillante, la Fiorentina fa fatica a penetrare nelle retrovie sarde. Nonostante alcuni buoni spunti di Simeone e Chiesa, le azioni viola mancano di precisione.

Dopo la sfuriata viola che colleziona soprattutto calci d'angolo, il Cagliari prende coraggio e comincia ad affacciarsi dalle parti di Sportiello. Al 37' arriva il vantaggio del Cagliari: Lykogiannis con un calcio di punizione fa sfilare il pallone in area, dove un indisturbato Pavoletti mette in rete, approfittando di una grave incertezza di Sportiello.

Nel secondo tempo ci si aspetta una reazione dei Viola. Pioli toglie Eysseric e schiera Falcinelli per dare più soluzioni all'attacco viola. Ma è ancora il Cagliari a essere pericoloso. Al terzo un cross di Padoin offre l'occasione a Farias di segnare di testa ma il colpo è alto e colpisce la traversa. I Viola sono in difficoltà, arrivano in ritardo sui palloni e fanno fatica a impostare le azioni. Attaccano con grande volontà, ma appaiono stanchi e poco lucidi. Pioli toglie Benassi e schiera Saponara. Le azioni appaiono più fluide, ma sempre imprecise nelle conclusioni. I Viola cercano il pari ma rischiano di subire il raddoppio al 27' quando Farias, solo davanti a Sportiello, si mangia letteralmente un goal. Pioli prova a inserire Gil Dias al posto di Laurini. Al 35' la Fiorentina sfiora il pari con Chiesa che tira da destra mancando di un soffio il bersaglio.

Il forcing finale della Fiorentina non cambia il risultato. Il portiere del Cagliari non è mai impegnato. Le azioni dei Viola s'infrangono contro l'attenta difesa cagliaritana. Gli ultimi minuti sono caratterizzati da continue perdite di tempo (presunti crampi, teatrali cadute e finti infortuni) che l'arbitro Valeri non si sogna di sanzionare. Pioli protesta e l'arbitro, molto generoso durante l'intera gara verso il gioco falloso del Cagliari, espelle l'allenatore viola. Nel finale Veretout fa un fallo inutile ed è espulso. Si accende anche una rissa tra giocatori in campo e in panchina che, sedata, conclude indegnamente una gara iniziata nel ricordo di Davide Astori.

La Fiorentina perde meritatamente una partita che doveva essere determinante per l'Europa.

E' mancato il giusto approccio alla gara dei ragazzi di Pioli che invece d'imporsi con la qualità tecnica si sono adattati alla fisicità di un Cagliari che ha prevalso grazie anche a una miglior condizione atletica. C'è un po' di delusione al Franchi ma c'è anche un lungo applauso a questo gruppo di ragazzi che ha fatto sognare una città, fallendo d'un soffio l'obiettivo europeo.

Nel dopo gara un deluso Stefano Pioli dichiara a Premium: “Siamo partiti abbastanza bene, ma la nostra costruzione dal basso non è stata così fluida da renderci pericolosi. La squadra oggi non ha espresso il proprio potenziale; la voglia di vincere, il dover vincere ci ha creato un brutto scherzo. Quando abbiamo giocato bene, abbiamo vinto le partite, oggi non abbiamo giocato bene e non siamo riusciti a recuperarla. È stata una cavalcata, nelle ultime undici partite eravamo un punto sotto la Juve. Oggi abbiamo vinto pochi duelli, una gara molto fisica. Atalanta-Milan non in contemporanea? Senza essere maliziosi, ma si poteva giocare tutti allo stesso orario. Noi oggi non siamo arrivati così preparati alla gara, abbiamo reagito alle difficoltà con rabbia ma poca lucidità. La prestazione non è stata quella nostra abituale, non ci siamo riusciti anche per meriti del Cagliari e nostri demeriti.

La mia espulsione? In passato magari ho avuto atteggiamenti poco rispettosi, ma oggi ho fatto solo ‘No, No’ con il dito, senza aprire bocca. E mi ha buttato fuori. Aveva palla il Cagliari, uno di loro era in terra per crampi… Poi recuperiamo palla e l’arbitro ferma il gioco. Ma non è quello, dispiace perché eravamo arrivati carichi alla partita. Con troppa pressione non siamo riusciti a gestirla bene. Brutta la rissa finale? Sono d’accordo, ma sapete che quando le partite si fanno complicate e c’è gioco deciso e determinato, certi scontri… sarebbe meglio evitare. Poi un conto è stare seduto in poltrona, un altro vivere certe situazioni. Rissa stonata nel giorno del ricordo di Astori? È un gruppo serio, poi siamo persone e possiamo sbagliare. Non è stata una bella scena, ma è finita lì. Succede a volte, bisogna vivere anche certe emozioni. Può saltare qualcosa. Addio Europa? Molto difficile, dobbiamo aspettare le 18 che giochino gli altri”.

Fiorentina-Cagliari 0-1

FIORENTINA (4-3-2-1): Sportiello; Laurini (33' st Gil Dias), Pezzella, Milenkovic, Biraghi; Benassi (16' st Saponara), Badely, Veretout; Eysseric (1' st Falcinelli), Chiesa; Simeone. Allenatore: Pioli

CAGLIARI (4-3-1-2) Cragno; Faragò, Pisacane, Ceppitelli, Lykogiannis; Ionita (23' st Joao Pedro), Barella, Padoin; Deiola (39' st Andreolli); Farias (43' Dessena), Pavoletti. Allenatore: Lopez

Arbitro: Valeri di Roma

Reti: 37' pt Pavoletti

Note: espulsi Pioli e Veretout; ammoniti Pezzella, Biraghi, Barella, Pavoletti. Veretout

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