La Fiorentina è molto più che una bistecca

Il libro di Mancini e Lancisi sarà presentato al Piazzale Michelangelo lunedì 29, alle ore 21.30

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 agosto 2016 23:52
La Fiorentina è molto più che una bistecca

Dalla fondazione, in quella domenica di fine agosto del 1926, ne è passata di acqua sotto i ponti dell'Arno viola. Nell’anno in cui si festeggiano i novant’anni dalla nascita della Fiorentina e i sessanta dalla conquista del suo primo scudetto, questo libro ripercorre la storia della squadra viola intrecciata con quella della città di Firenze, in una simbiosi unica nel panorama calcistico nazionale. Firenze e la Fiorentina. Una città che vive con speciale intensità la sua passione per il calcio e una squadra che ha fatto la storia del calcio.

La città si svela attraverso la storia della sua squadra: molto spesso i destini di una si sono incrociati con quelli dell’altra, con la capacità imprenditoriali e le ambizioni più o meno sbagliate dei suoi presidenti. La Fiorentina è sempre stata una squadra eretica, povera ma bella: negli anni Settanta con il suo campione Antognoni, seconda dietro la Juventus con il suo gioiello Baggio, di nuovo in vetta grazie alla potenza devastante di Batistuta, e poi la discesa in serie c, dopo il fallimento di Cecchi Gori.

Un'inchiesta lucida, drammatica, ironica, spassionata in cui non si parla solo di calcio, ma entrano in gioco anche trame di potere e vicende oscure, nel libro di Mario Lancisi e Marcello Mancini "La Fiorentina è molto più che una bistecca" edito da Giunti Editore per la Collana Saggi Interventi (128 pagine, 10,00 euro, ebook 5,99 euro), in libreria dal 29 luglio 2016.

Mario Lancisi, è stato inviato de Il Tirreno e ha collaborato a L’Espresso. Per Piemme ha pubblicato libri su Don Milani (2013), Adriano Sofri (2006), Gino Strada (2009), e Don Pino Puglisi (2013); con Gian Carlo Caselli ha scritto Nient’altro che la verità. La mia vita per la giustizia, fra misteri, calunnie e impunità (2015).

Marcello Mancini, ha diretto La Nazione ed è stato caporedattore de Il Giornale. È opinionista radiofonico e televisivo. Con il libro Firenze, firme d’onore (QN, La Nazione 2015) ha vinto nel 2016 il Premio speciale Firenze Cullino Marcori – Fondazione Spadolini.

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