Istituto Sangalli, borse di studio per i giovani

Borse di studio a giovani studiosi di tematiche storico-religiose in prospettiva inter-disciplinare

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 novembre 2014 10:36
Istituto Sangalli, borse di studio per i giovani

 Una fuga dei cervelli verso Firenze invece che all’estero. Possibile? E’ una provocazione solo in parte. Da quando almeno nel capoluogo toscano opera l’Istituto Sangalli per la storia e le culture religiose. Una realtà, interamente privata, che nasce per sostenere i giovani ricercatori in materie umanistiche, orfani di borse di studio e assegni di ricerca nel nostro paese.

L’Istituto Sangalli vuole diventare una “fucina di ricerca innovativa” nell’ambito della storia e delle culture religiose, attraverso la promozione e il sostegno a giovani studiosimeritevoli, in grado di dare un contributo significativo al progresso culturale e civile dell’Italia e dell’Europa. Erogare borse di studio, istituire premi e finanziare progetti di ricerca, nonché organizzare convegni e seminari, rappresentano la ‘mission’ dell’Istituto, che sovvenziona le sue attività grazie al patrimonio della famiglia Sangalli e per volontà del presidente e fondatore Maurizio Sangalli, docente di storia medievale e moderna presso l’Università per stranieri di Siena.

Il taglio del nastro ufficiale dell’Istituto è fissato per giovedì 27 novembre alle 18, presso la sede in Piazza di San Firenze. L’inaugurazione è l’occasione per presentare questo modello virtuoso di iniziativa privata a sostegno della ricerca umanistica, ma non solo. Al fine di suscitare un dibattito sui temi legati alla ricerca in ambito umanistico, i protagonisti di questo “taglio del nastro” sono alcuni giovani le cui ricerche, di grande rilievo, trovano all’estero quel sostegno che manca quasi del tutto in Italia: Angela Ballone, Lucio Biasiori, Andrea Felici, Laura Fenelli e Bruno Pomara Saverino sono ricercatori eccellenti, con riconoscimenti in Italia e all’estero, che l’Istituto Sangalli ha chiamato ad inaugurare le sue attività perché parlino delle loro esperienze di ricerca e di vita.

“Questi cinque giovani studiosi - spiega Maurizio Sangalli, fondatore e presidente dell’Istituto - rappresentano al meglio un ‘campione’ di quanto il sistema di istruzione superiore in Italia ha saputo produrre e di quanto sta perdendo, a meno che non solo le istituzioni pubbliche, ma soprattutto l’iniziativa privata, non comincino a sostenerli concretamente”. L’attività dell’Istituto Sangalli, avviata alcuni mesi fa, ha assegnato già una borsa di studio (settembre 2014 – marzo 2015); nel corso del mese di dicembre sarà inoltre pubblicato un bando per una borsa di studio annuale specificamente indirizzata a giovani studiosi di temi socio-religiosi.

Da sottolineare che l’Istituto nasce in controtendenza rispetto al momento che stiamo vivendo, momento che registra una fuoriuscita costante dei nostri ricercatori verso l’estero. La causa principale, la mancanza di reali prospettive per coloro che vogliono fare ricerca. Dal 2009 al 2013, stando ai dati elaborati dall'ufficio statistico del Miur e dal Cineca di Bologna, il Fondo di finanziamento ordinario delle università ha perso il 12,9%, passando dai 7 milioni 400mila euro del 2009 ai 6 milioni 500mila euro del 2013. Il risultato è stata una diminuzione complessiva dei posti banditi nei dottorati di ricerca (-4.169). Inoltre nel 2011 secondo gli ultimi dati Istat sono stati circa 7000 i nostri giovani professionisti qualificati emigrati, contro i 3234 rientrati in Italia.

L’Istituto Sangalli è istituzione a carattere laico e a-confessionale. Sul piano culturale, nel contesto della tradizione fiorentina che risale al Sindaco Giorgio La Pira, l’Istituto intende anche farsi promotore di iniziative di confronto e di dialogo tra le differenti culture religiose, attraverso iniziative che rappresentino un momento di confronto costruttivo, andando ad approfondire il contesto storico delle occasioni di scontro, ma anche di incontro e confronto tra le differenti religioni. Anche per questo sono in fase di organizzazione convegni e seminari per i primi mesi del 2015.

Come sostenere l’iniziativa – Si può sostenere l’Istituto associandovisi, con erogazioni liberali o anche affittando una o più sale della sua prestigiosa sede nel cuore di Firenze, giusto accanto a Piazza della Signoria, per riunioni, meeting, conferenze-stampa, seminari e presentazioni. I relativi proventi andranno ovviamente a finanziare le borse di studio, i premi, gli aiuti finanziari ai giovani ricercatori. (info su www.istitutosangalli.it)

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