Istituto degli Innocenti e Asilo Savoia: progetti rivolti all’infanzia

Presentata questa mattina nella sala Poccetti dell’Istituto degli Innocenti la nuova convenzione valida per i prossimi due anni e mezzo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 ottobre 2017 14:11
Istituto degli Innocenti e Asilo Savoia: progetti rivolti all’infanzia

Un accordo di collaborazione fra Istituto degli Innocenti e Asilo Savoia per sostenere e monitorare quei progetti di rinnovamento nel settore delle politiche educative e sociali rivolte all’infanzia e alla famiglia che la Regione Lazio ha raccolto nel cosiddetto “Pacchetto Famiglia” che comprende anche l’attivazione di nuovi nidi e altri interventi in aiuto alle famiglie. La convenzione tra Istituto degli Innocenti e Asilo SavoiaL’Istituto degli Innocenti si occupa da 10 anni, su mandato del Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del monitoraggio dei servizi educativi per l’infanzia a livello nazionale, ed offre ora il suo supporto tecnico scientifico alla Regione Lazio sulle azioni di supporto all'aggiornamento del sistema di governance delle politiche e di monitoraggio dei progetti rivolti all'infanzia e all'adolescenza e in particolare: la regolamentazione aggiornata del settore dei nidi, lo sviluppo di un nuovo sistema informativo e di accreditamento dei nidi, ma anche dello sviluppo di un sistema di voucher che servono per agevolare l’accesso ai servizi educativi per la primissima infanzia.Il supporto dell’Istituto degli Innocenti servirà anche a sviluppare i servizi rivolti ai minori in situazioni di disagio.

Tra le attività contenute nell’accordo ci sono quindi piani di intervento in prevenzione dell’allontanamento e in contrasto alla violenza sui minori e lo sviluppo di un sistema informativo sui minori in situazioni di disagio.È stato l’Asilo Savoia, Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza, incaricato dalla Regione Lazio a elaborare un piano di attività e a individuare nell’Istituto degli Innocenti, il soggetto attuatore qualificato.• Le articolazioni organizzative coinvolte sono:L’Area EducativaIl Servizio Ricerca e monitoraggioIl Servizio Formazione• I principali temi oggetto di attività sono:Regolamentazione aggiornata del settore dei nidiImplementazione di un nuovo sistema informativo sui nidiImplementazione di un sistema di accreditamento dei nidiImplementazione di un sistema di voucher per l’accesso agevolato ai nidiIl monitoraggio dei progetti finanziati nel “pacchetto famiglia”Il monitoraggio dei piani di intervento in prevenzione dell’allontanamento e in contrasto alla violenza sui minoriL’implementazione di un sistema informativo sui minori in situazioni di disagio“Siamo felici di presentare oggi un accordo di collaborazione – commenta la presidente dell’Istituto degli Innocenti Maria Grazia Giuffrida - che ci vedrà per i prossimi anni a fianco della Regione Lazio sotto diversi profili che vanno dalla mappatura dei servizi per l’infanzia presenti sul territorio fino al monitoraggio e alla valutazione di centri per la presa in carico di minori vittime di violenza.

Poter offrire la nostra consulenza e la nostra esperienza a un così importante programma di attività ci conferma l’elevata qualità dei servizi che offriamo e delle figure professionali che lavorano agli Innocenti”.“Quest’accordo vede coinvolti l’Area educativa, sociale e culturale e l’Area Formazione, Monitoraggio e Ricerca dell’Istituto degli Innocenti – spiega il direttore generale Giovanni Palumbo – per un impegno a 360 gradi volto a sviluppare e sostenere azioni strategiche di rinnovamento nelle politiche educative e sociali rivolte all’infanzia e alla famiglia, che siamo in grado di offrire anche in virtù dell’esperienza maturata con il Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri”."L'Asilo Savoia - ha dichiarato il presidente dell’Asilo Savoia, Massimiliano Monnanni - guarda da tempo al ruolo e all'esperienza dell'Istituto degli Innocenti come un modello di riferimento per lo sviluppo e il consolidamento del sistema delle IPAB del Lazio.

La collaborazione in atto nell'ambito del pacchetto famiglia della Regione Lazio rappresenta quindi una occasione di scambio di buone prassi e di lavoro comune che produrrà buoni frutti sia a livello sociale ed educativo che in ambito prettamente organizzativo".Aggiunge invece l’assessore alle politiche sociali della Regione Lazio, Rita Visini: "Negli ultimi quattro anni la Regione Lazio ha rivoluzionato il proprio sistema di politiche sociali, grazie alla riforma regionale del welfare e attraverso azioni mirate di sostegno alle famiglie e alle persone più fragili.

Grazie alla collaborazione con l'Istituto degli Innocenti e al supporto del nostro Asilo Savoia vogliamo puntare ancora di più sulla qualità dei servizi e sull'efficacia delle azioni, scommettendo sulla competenza universalmente riconosciuta dell'Istituto nel campo delle politiche per l'infanzia. I nuovi interventi di monitoraggio e di supporto tecnico alle nostre politiche regionali ci consentiranno di fare del Lazio una regione sempre più a misura di famiglie". La situazione dei Servizi educativi alla Prima Infanzia in ItaliaIl programma di attività della Regione Lazio che tende a sviluppare da una parte il sistema di accreditamento dei nidi per certificarne la qualità, dall’altra a realizzare un sistema di voucher per sostenere le famiglie vuole dare risposte ai problemi messi in luce dalle indagini sui servizi educativi alla prima infanzia.Dalle ultime indagini che si sono occupate dei servizi educativi alla prima infanzia a livello nazionale vengono evidenziati infatti alcuni elementi di criticità: secondo l’Istat il 16 per cento della ricettività dei nidi non è utilizzata e come emerge dalla quinta indagine condotta dall’Istituto degli Innocenti su nidi e crisi il motivo dei posti lasciati liberi è legato alle crescenti casistiche di rinunce, dimissioni e morosità che raccontano delle difficoltà delle famiglie a pagare le rette.“Anche i dati dell’ultimo monitoraggio nazionale, in corso di pubblicazione, sono coerenti – spiega la presidente dell’Istituto degli Innocenti Maria Grazia Giuffrida - per la prima volta da dieci anni si ha una flessione nella potenzialità ricettiva dei nidi.

I monitoraggi annuali indicano che dal 2008 al 2015 il numero di posti nei nidi è aumentato del 50 per cento: nel 2008 si avevano a livello nazionale 210 mila posti, nel 2015 il numero era salito a 315 mila, un incremento costante e progressivo, risultato delle politiche di incentivi inaugurate con il Piano nidi 2007-2009, che ha quest’anno la prima battuta di arresto. Dai monitoraggi risulta che il 53 per cento dei nidi è a gestione pubblica, il 47 per cento è gestito da privati, un terzo dei quali però ha un servizio convenzionato o accreditato con le amministrazioni pubbliche”.I servizi educativi alla Prima Infanzia in ToscanaDall’ultimo rapporto annuale del Centro regionale sui servizi educativi per l'infanzia emerge che la Toscana sia una delle sette Regioni - insieme a Valle d'Aosta, Piemonte, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna, Umbria e Marche - in cui risulta confermata una percentuale di copertura dei servizi educativi 0-2 anni superiore al 33%, con una forte integrazione tra offerta pubblica e offerta privata convenzionata.Nell'anno educativo 2015/2016, il tasso di accoglienza del nido d'infanzia a livello regionale è risultato essere pari al 28,5%, con un incremento di 1,3 punti percentuali rispetto all'anno precedente (27,2%).

È rimasto invece stabile, al 2,6%, il tasso di accoglienza dei servizi integrativi al nido. I bambini accolti come anticipatari nelle scuole dell'infanzia incidono per un valore pari al 3,9% sull’accoglienza degli 0-2 anni, con un incremento di 0,3 punti rispetto all'anno precedente.Nell'anno educativo 2015/2016 i servizi educativi per la prima infanzia sono 989: un dato in lieve calo rispetto all'anno precedente (quando erano 1.005), che interessa quasi esclusivamente le unità di offerta a titolarità privata (-14), le quali tuttavia si confermano prevalenti rispetto ai servizi pubblici (516 contro 473).

Di queste 989 unità d'offerta 827 sono nidi d'infanzia, di cui 398 a titolarità pubblica e 429 a titolarità privata, e 162 sono servizi integrativi, di cui 75 a titolarità pubblica e 87 a titolarità privata. La flessione più evidente si registra nell'offerta relativa ai servizi integrativi.Asilo Savoia L’Asilo Savoia è nato per iniziativa di Francesco Crispi, Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro dell’Interno, che nel 1887, promosse la fondazione di un Asilo per l’infanzia abbandonata sotto l'alto patronato della dinastia regnante.Oggi l’Asilo Savoia si pone quale interlocutore e soggetto pubblico preposto all’erogazione di servizi alla persona all’interno della rete territoriale del welfare, operando in sinergia con Regione Lazio - per conto della quale gestisce le attività del "pacchetto famiglia"- e numerosi municipi del Comune di Roma mediante appositi accordi e contratti di servizio regolati dalla recente legge regionale sui servizi sociali 11/2016.

Tra le principali attività il programma per l'inclusione minorile e giovanile "Talento&Tenacia", il servizio di inserimento lavorativo SILOS, l'emporio solidale "Abito qui" e la Residenza per anziani "Regina Margherita".Istituto degli InnocentiL’Istituto degli Innocenti (piazza Santissima Annunziata 12 – Firenze) è stato fondato nel 1419 per accogliere i bambini, da sei secoli si occupa di diritti dell’infanzia ed oggi è un’Azienda pubblica di Servizi alla Persona (ASP). Le sue attività vanno dallo studio e dal monitoraggio delle politiche riguardanti infanzia e adolescenza alla realizzazione di servizi educativi e di accoglienza rivolti a bambini, adolescenti, famiglie e genitori, dalla documentazione alla tutela e valorizzazione del proprio patrimonio storico artistico.

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