Investimenti e occupazione in Valdarno

L'obiettivo è migliorare l'offerta turistico-ricettiva e sviluppare economia e occupazione nella zona

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 maggio 2014 14:15
Investimenti e occupazione in Valdarno

Regione, Comuni e privati stringono un accordo per dare gambe ad un progetto di riqualificazione, recupero e valorizzazione di un'area abbandonata all'interno dell'azienda agricola "Il Borro", a San Giustino Valdarno.  Sta tutto nell'intesa firmata oggi dal presidente della Regione e dai Comuni di Loro Ciuffenna e Terranuova Bracciolini con la Società "Il Borro srl". L'accordo sarà siglato lunedì anche dalla Provincia di Arezzo.

Il progetto è stato presentato dall'azienda "Il Borro", proprietà della famiglia Ferragamo da venti anni - un settantina i dipendenti già oggi occupati - e si propone di completare gli interventi di riqualificazione della tenuta fatti in questi anni, sviluppandone ulteriormente le potenzialità economiche e occupazionali. In particolare, la realizzazione del Resort Monticello consentirà di riqualificare un territorio di oltre 1 milione di metri quadrati, abbandonato e inutilizzato, riportandone una parte all'attività agricola, nonché di recuperare edifici e annessi agricoli, per circa 8 mila metri quadrati di superficie utile, oggi in rovina.

Per il presidente della Toscana, che ha ricordato come occupazione, attrazione di investimenti e attenzione al paesaggio siano tra le parole chiave dell'agire della Regione, l'accordo firmato stamani - ed altri che saranno siglati, alcuni sempre oggi - sono la dimostrazione di come tavoli comuni tra Regione ed enti locali possono aiutare a creare sviluppo senza appesantire, ma anzi alleggerendo i privati da procedure burocratiche.

Trecentocinquanta posti di lavoro - Il complesso alberghiero che verrà creato in Valdarno e che si chiamerà "Resort Monticello" amplierà l'offerta ricettiva della zona, dando risposta ad una crescente domanda nei campi agrituristico, enogastronomico, vacanza attiva e benessere, con il risultato di estendere la stagione turistica e creare nuovi posti di lavoro a livello locale. La stima è di circa 350 nuove unità, considerando anche l'indotto. Fra le ricadute positive del progetto anche il rafforzamento del presidio del territorio dal punto di vista della tutela paesaggistica e ambientale: fra le finalità c'è, ad esempio, anche quella di realizzare un complesso edilizio pilota, utilizzando tecniche eco-compatibili sia dal punto di vista edilizio che energetico.

Con il protocollo di oggi le istituzioni locali e la Regione si impegnano ad attivare un tavolo di coordinamento insieme all'investitore privato, in modo da facilitare e velocizzare la pianificazione in tutti i suoi aspetti, da quelli burocratici delle autorizzazioni a quelli urbanistici.

La società il Borro srl si impegna, in un costante confronto con Regione ed enti locali, a sviluppare il progetto indirizzando l'intervento al recupero e alla tutela del patrimonio paesistico, privilegiando tecniche a basso impatto ambientale e puntando ad un ampliamento dell'occupazione.

In evidenza