Inferno, il Film: una presentazione mondiale a Palazzo Vecchio

Firenze incontra Hollywood ed il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio ospita il cast della pellicola ispirata all'opera dell'Alighieri

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 ottobre 2016 15:36

Inferno, la pellicola diretta da Ron Howard con Tom Hanks ancora professor Langdon dal più recente romanzo di Dan Brown è stata presentata stamani alla stampa mondiale nel Salone di Cinquecento a Palazzo Vecchio.Il Selfie con il sindaco "Firenze incontra Hollywood: oggi a Palazzo Vecchio con Tom Hanks, Ron Howard e Dan Brown per la presentazione di Inferno! Aspettando la prima mondiale di sabato al teatro dell’Opera" posta Nardella su Facebook.

Ron Howard torna a dirigere l’ultimo bestseller della serie di Dan Brown (Da Vinci Code) che ha per protagonista Robert Langdon, Inferno, in cui il famoso simbolista (interpretato ancora da Tom Hanks) questa volta è sulle tracce di una serie di indizi legati al grande poeta Dante. Quando Langdon si risveglia in un ospedale italiano colpito da amnesia, si affida al medico Sienna Brooks (Felicity Jones) per recuperare i suoi ricordi. In una corsa contro il tempo che ha per sfondo tutta l’Europa, cercheranno di sventare un mortale complotto.La scena dell’inseguimento di Firenze, conduce Langdon e Sienna attraverso i grandiosi giardini di Palazzo Pitti, dove dietro una porta segreta trovano una via di fuga che li porta nel Giardino di Boboli.

Un altro portone si apre sul Corridoio Vasariano, che percorre Ponte Vecchio per la sua intera lunghezza fino ad arrivare alla Galleria degli Uffizi. Avendo fallito il tentativo di catturare il loro bersaglio, Sinskey e Bouchard si ritrovano nel Cortile del Palazzo.

Palazzo Pitti è una grande costruzione del 15mo secolo. Com’è noto, era di proprietà del Granduca Cosimo I de' Medici, nonché residenza ufficiale della famiglia.

Arrampicato dietro al Palazzo, si trova il maestoso Giardino di Boboli. Furono progettati in origine per la famiglia Medici e sono uno dei primi esempi di Giardino all’Italiana, che in seguito furono di ispirazione per moltissimi altri giardini delle corti europee. Il giardino si estende su un’ampia area, che costituisce un museo all’aria aperta dove abbondano statue rinascimentali, grotte e grandi fontane.

Caratteristico di Firenze, è il suo Ponte Vecchio. Impressionante è il numero di piccoli negozi che pullulano sui suoi lati e con i retrobottega costruiti a sporto sul fiume. Sulla parte alta del ponte si trova il Corridoio Vasariano, che collega Palazzo Pitti al Museo degli Uffizi, ed è una delle gallerie d’arte più importante e ricca del mondo. Costruito in origine dagli Etruschi, questo è l’unico ponte sopravvissuto intatto alla Seconda Guerra Mondiale.

Continuando lungo il percorso degli indizi, Langdon e Sienna si ritrovano nel magnifico Salone dei 500 di Palazzo Vecchio.

Palazzo Vecchio oggi è il municipio di Firenze e uno dei luoghi pubblici più importanti d’Italia. Sebben la maggior parte di Palazzo Vecchio sia oggi un museo, rimane comunque il simbolo del governo locale. Dal 1872 ospita l’ufficio del Sindaco e la sede del Consiglio Municipale. La produzione di Inferno ha impiegato quattro giorni di riprese al suo interno, per catturare le scene in cui Langdon segue i suoi passi fino ad arrivare al centro dell’azione. La troupe ha utilizzato diversi spazi di Palazzo Vecchio, tra cui il Salone dei 500, la Stanza delle Mappe geografiche o della Guardaroba e il Primo Cortile.

Langdon e Sienna hanno quindi seguito le tracce lasciate da Zobrist, per arrivare al Battistero, conosciuto anche come Battistero di S. Giovanni.

Il Battistero si trova in Piazza del Duomo. Non solo è una delle costruzioni più antiche della città (i lavori di costruzione sono iniziati nel 1059), ma è anche uno dei più importanti luoghi di culto della città. Famoso per le sue meravigliose porte in bronzo, le "porte del paradiso", Dante e molti altri notevoli figure rinascimentali vi sono state battezzati, così come tutti i cattolici fiorentini, fino alla fine del diciannovesimo secolo.

Di pianta ottagonale, all’esterno è ricoperto da marmo bianco e grigio. Internamente, il Duomo è interamente ricoperto da mosaici raffiguranti le Gerarchie Angeliche, scene della Genesi, la vita del Patriarca Giuseppe, la vita di Gesù Cristo, la vita di S. Giovanni Battista e del Giudizio Finale.

La vicepresidente regionale e assessora alla cultura Monica Barni, in attesa della prima mondiale di sabato 8: "Nessuno potrà negare che sia di fatto uno straordinario spot per Firenze e indirettamente per la Toscana intera. Una buona metà della storia si snoda infatti tra i luoghi più evocativi della città gigliata, e bisogna dare merito al regista e a tutta la macchina produttiva di non aver risparmiato per mostrare Firenze nel suo lato più affascinante durante lo scorrere di questa avventura tutta riferita a Dante e alla Commedia, con l'occhio alle più intransigenti forme di ambientalismo. Plauso dunque a Toscana Film Commission, sottolinea , che non ha mancato di centrare questa occasione: da un lato forzata, perchè doveva per forza fare riferimento qui, ma che poteva essere, come non è stato, trascurata per indifferenza o inutile senso di superiorità. Queste grandi produzioni internazionali – aggiunge Barni – sono un veicolo promozionale che sarebbe colpevole ignorare, e noi facciamo la nostra parte, come è già accaduto in tante altre occasioni fino a Inferno e prossimamente alla serie Rai su I Medici.

Poi il nostro compito diventa quello di costruire i migliori strumenti per avvicinare chi viene a trovarci fuori dalla finzione cinematografica alle fonti migliori di una cultura millenaria e farla comprendere al meglio e per quanto possibile in ogni suo aspetto":

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