Immobili privati, il paradosso Sammezzano: salta l'Asta, adios

Neppure il Castello che è già stato Hotel di lusso riesce a sopravvivere in un sistema pieno di tutele e privo di lungimiranza

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 maggio 2016 13:05
Immobili privati, il paradosso Sammezzano: salta l'Asta, adios

Anche per il Castello di Sammezzano è stato perso tempo prezioso? L'asta prevista per lunedì scorso è saltata e potrebbero trascorrere anche 12 mesi per ritentare la vendita. Intanto chi si occupa della manutenzione?E' un bene privato e rappresenta da un lato una grande risorsa storica e culturale, dall'altro un problema non da poco in termini di costi e progetti per manutenzione e restauro. 

Sorge nell'omonima località nei pressi di Leccio nel Comune di Reggello ed è stato edificato nel 1605. La struttura è circondata da un parco che porta lo stesso nome (detto anche Parco storico) che venne fatto costruire a metà dell’Ottocento da Ferdinando Panciatichi. A coordinare i lavori per la costruzione del Castello fu invece la famiglia Ximenes d’Aragona, che fu proprietaria dei beni fino al 1816 con l’ultimo erede Ferdinando che morì nello stesso anno.Nel Dopoguerra, il Castello fu adibito a hotel di lusso, rappresentava quindi una struttura turistica ricettiva

“Il Castello di Sammezzano è sempre stato privato. Negli anni ’70 ha rappresentato una struttura turistica ricettiva, anche se in realtà erano presenti solo 16 camere queste le parole del sindaco di Reggello Cristiano Benucci. Nonostante attualmente, viva purtroppo in uno stato di abbandono, nel 2012 si è costituita una comunità che ha tra i suoi obiettivi principali quello di promuovere e valorizzare il patrimonio storico e culturale che il Castello di Sammezzano rappresenta. La struttura non può assolutamente definirsi sconosciuta, anzi è piuttosto conosciuta anche nel panorama internazionale: lo scorso anno è stato infatti ambientazione d’interni del film “Il racconto dei racconti - Tale of Tales” interpretato dal francese Vincent Cassel e la messicana Salma Hayek.

Nove da Firenze ha incontrato il sindaco di Reggello. Trattandosi di un bene privato, quali sono i mezzi che la Giunta può mettere in atto per promuovere e valorizzare il Castello? “E’ un bene privato, quindi in ogni caso io come Sindaco, assieme alla giunta Comunale, posso fare ben poco. Esiste un vincolo monumentale predisposto dalla Sovrintendenza per cui il Comune può svolgere soltanto un ruolo di interlocutore. Intanto posso dire che, proprio per raggiungere un qualche obiettivo concreto, è stato approvato un piano d’intervento

Un quadro un po’ più dettagliato di quella che è la situazione al momento? “Dopo essere stata adibita a struttura turistica ricettiva negli anni ’70, intervenne l’architetto Spadolini il quale voleva estendere a cento camere la ricettività del castello. Questa costruzione non fu in realtà mai terminata ed è proprio quella che ha portato al fallimento della società proprietaria in quel periodo. E’ in questo momento che nasce la tormentata vita del Castello di Sammezzano: fu infatti riacquistato da una società italo-inglese e nello stesso momento venne presentata un’ipotesi di recupero sia del Castello che delle case coloniche.

Sostanzialmente, l’idea era quelle di creare un campo da golf con tutti i servizi ad esso connessi. Anche questo progetto non ha ovviamente preso corpo. In ogni caso, nonostante per il Castello non sia stato ancora messo in atto un vero e proprio progetto di restaurazione, grazie alla disponibilità della proprietà e del “Comitato Ferdinando Panciatichi Ximenes” viene riaperto al pubblico in determinati periodi, riscuotendo tra l’altro molto successo.

Ad oggi vengono quindi realizzate visite guidate ed è stata indetta una nuova asta che doveva tenersi questa settimana ma è stata rimandata. Il rinvio non dovrebbe superare il tempo di un anno”.

Proprio lo scorso 21 maggio è stata inaugurata la mostra dal titolo “Magie d’Oriente: dall’Alhambra al Castello di Sammezzano”, iniziativa che fa parte di una serie di eventi per far sì che l’edificio e il paesaggio circostante riacquistino il valore e la “vita” che meritano. Nonostante si tratti di un monumento privato, così come sottolinea anche il Sindaco “è ancora oggi un luogo apprezzabile e visibile da tutti". Così difficile dunque sfruttarne le potenzialità? Il Castello di Sammezzano permette di fare esperienza di “mondi” e paesaggi che non sono esattamente quelli propri della Regione Toscana: dalla Cina all’Arabia fino ad arrivare alla Spagna. Viaggia verso l'adios?Rosa Marchitelli

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