Il romanzo è la storia di Rosa che come tante donne è succube della perfidia maschilista in questo caso del fratello Gino, e richiama all’attenzione i casi di stalking e femminicidio perpetrati da maschi affetti da turbe maniacali e non rispettano la dignità della donna.
Il libro di Luisa Bolleri “Il vento e il silenzio” di 112 pagine, edito dall’Ibiskos Editrice Risolo ed acquistabile al prezzo di 12 euro, che sarà presentato sabato 23 gennaio 2016 alle ore 17,OO al Circolo ARCI in Via Livornese,325 ad Empoli, con interventi di Monia Balsamello – Critica e consulente editoriale ed Antonietta Risolo per l’Ibiskos Editrice Risolo e l’accompagnamento musicale del duo corde e vocali Alessandro Moschini e Costanza Pieri e l’autrice del libro, è la storia di Rosa, una giovane donna rimasta sola nella fattoria paterna in balìa di un folle, suo fratello Gino, che farà di tutto pur di sottometterla alla sua volontà
Essa richiama l’attenzione del lettore sulla natura maschilista di alcuni uomini e sulle devianze psichiche di natura morbosa che possono sfociare in stalking e nel femmininicidio messi puntualmente in rilievo dai media con dati molto allarmanti su questi fenomeni.
La scena è ambientata negli antichi borghi e nelle selvagge zone rurali della montagna pistoiese, durante gli anni Quaranta, Il vento e il silenzio ricalca la sofferenza di tante, troppe donne che hanno rinunciato a vivere, loro Luisa Bolleri è nata a Fiesole (FI) e vive a Empoli con la famiglia. Scrittrice apprezzata dalla critica, è stata premiata in molti concorsi lette- rari. Numerosi suoi racconti e poesie compaiono in varie antologie. L’autrice collabora anche con riviste letterarie ed è membro di giuria in Premi Letterari.
Ha già pubblicato per i tipi dello stesso autore i due noir, Quella notte (2011) e Il tunnel (2013, Premio Letterario Ibiskos 2012 per la sezione “Opera di Narrativa Noir”); il thriller psicologico L’incubo (2013) e il romanzo Pioggia.
Ambientate principalmente in Toscana, le narrazioni di Luisa Bolleri affron- tano temi di grande impatto emotivo, quali la violenza sulle donne, il disagio mentale, lo stalking, l’abbandono di un figlio, la pedofilia, il rapporto tra vivi e morti.
Il vento e il silenzio è risultato Finalista al “Premio Letterario Nazionale Bukowski” 2015.algrado.
