Partito Democratico: il segretario Matteo Renzi, sabato 21 ottobre, alla Fortezza da Basso

Congresso a Siena: la commissione di garanzia toscana respinge il ricorso Cortonicchi. A Gambassi eletto segretario Cortina. Sinistra Italiana Toscana: “Per le prossime amministrative necessario un percorso comune con altre forze di sinistra, associazioni e mondo civico”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 ottobre 2017 21:46
Partito Democratico: il segretario Matteo Renzi, sabato 21 ottobre, alla Fortezza da Basso

“Hubble, lo spazio delle idee” è in programma a Firenze sabato 21 ottobre, al Padiglione Cavaniglia della Fortezza da Basso. La mattina, gli oltre 1000 innovatori under 35 chiamati da Cultura Democratica, Fondazione promotrice dell’evento, prenderanno parte ai 24 tavoli tematici insieme ad esponenti del mondo politico, accademico e dell’impresa per elaborare idee e proposte per l’Italia e Europa che saranno presentate a dicembre in Parlamento in vista della nuova Legislatura. Dopo la pausa pranzo, alle ore 15, il segretario del Partito Democratico Matteo Renzi si confronterà con i giovani innovatori affrontando tematiche quali lavoro, welfare, made in Italy e smart cities.

Una nuova piattaforma digitale dove talenti emergenti under 35 potranno creare spazi di confronto per sviluppare idee e proposte da veicolare alle Istituzioni: nasce #IOinnovo, l’APP che unirà i giovani in una rete nazionale per organizzare eventi territoriali e renderli protagonisti della politica e dell’innovazione. Il portale, utilizzabile sia da PC che da smartphone, si ispira ad un modello di democrazia rappresentativa aperta. Non si tratta di un luogo di discussione, ma di un’infrastruttura dove ogni iscritto potrà creare il proprio profilo da innovatore. Ogni partecipante potrà essere geo-localizzato in una mappa dinamica a livello italiano e internazionale (per gli italiani all’estero) e connettersi con gli altri profili.

Cultura Democratica è nata a Roma come Associazione nel 2006, diventa Fondazione nel 2016. Attualmente è un think tank indipendente di area politico-culturale riformista che riunisce un network di circa 5.000 giovani innovatori under 35 in Italia e all’estero. Le attività che organizza promuovono rinnovamento nelle politiche pubbliche e sono finalizzate all’elaborazione di concrete proposte di innovazione legislativa come contributo delle nuove generazioni al percorso di riforme italiano ed europeo. Nel corso della presente Legislatura, Cultura Democratica ha coinvolto oltre 2.000 giovani nell'elaborazione di oltre 20 disegni di legge nonché effettuato studi e analisi a supporto dell’azione di Governo e Parlamento, anche attraverso lo strumento formale delle audizioni.

Numerose proposte sono state altresì elaborate al livello regionale ed europeo. In particolare, la collaborazione tra la Fondazione Cultura Democratica ed i Gruppi parlamentari PD di Camera e Senato ha portato nella presente Legislatura al deposito di disegni di legge su temi di grande importanza e attualità tra cui si ricordano: Sharing economy (A.S 2268), Smart Cities (A.C. 3571), Imprese culturali e creative (A.C.

2950), Regolamentazione dell’attività di lobbying (A.C. 1497), Cybersecurity (A.C. 4660) e Diritto di accesso ad Internet (A.C. 2816). Gli InnovationTOUR della Fondazione hanno toccato le principali città italiane dando l'opportunità a migliaia di giovani di esprimersi, confrontarsi e portare in Parlamento idee e proposte delle giovani generazioni. Per i giovani vengono organizzati corsi gratuiti di tecnica legislativa e comunicazione politica.

Le iniziative di Cultura Democratica sono state premiate con l’Adesione del Presidente della Repubblica ed il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

La commissione di garanzia del Pd Toscana ha respinto il ricorso di Michele Cortonicchi, confermando quanto già deciso dalla commissione per il Congresso territoriale di Siena. L’oggetto del ricorso titolava “Impugnazione della decisione assunta in data 10 ottobre dalla Commissione territoriale per il Congresso di Siena che ha disposto l’esclusione del candidato Michele Cortonicchi a candidato al ruolo di segretario territoriale”. La commissione regionale di garanzia si è riunita lunedì e successivamente aggiornata al giorno seguente per prendere una decisione, per poi annullare la convocazione dopo che il ricorrente si era appellato alla Commissione nazionale di Garanzia.

Ma proprio l’organismo nazionale ha invitato quello regionale a deliberare in quanto pienamente legittimato a procedere. La commissione, riconvocata per oggi, basandosi sulle considerazioni della commissione per il congresso territoriale di Siena e dopo aver ascoltato i soggetti interessati, ha pertanto preso la decisione di non accogliere il ricorso.

Gianni Cortina è stato eletto all’unanimità sabato 14 ottobre, giorno del decimo compleanno del Partito democratico, nuovo segretario dell’unione comunale del Pd di Gambassi Terme. Cortina, 36 anni, impiegato, di Gambassi, è in politica dal 2012 quando fu eletto consigliere comunale, dal 2014 capogruppo di maggioranza e dal 2016 ha fatto parte del gruppo di gestione del Pd in veste di coordinatore. Il neo segretario ha sottolineato tre concetti che saranno la base del suo mandato politico: “Non c'è crescita se non ci sono dialogo e confronto; le assemblee di circolo devono essere un laboratorio di idee; il Pd nazionale deve essere una proiezione dei circoli locali, non il contrario. Si tratta di argomenti già affrontati in passato-afferma Cortina- e non ancora risolti o approfonditi a dovere.

Quello che vorrei cambiare sono le modalità, cercando di coinvolgere il maggior numero di persone alla vita politica della nostra comunità e di conseguenza anche alle nostre assemblee. Il partito è di tutti, e a mio modo di vedere nessuno deve rimanere fuori dalla vita del circolo: proverò a far si che nessuno si senta escluso, la vita del partito a livello comunale e la sua ragione di esistere, vanno aldilà di ogni individualismo. Dobbiamo recuperare la capacità di lavorare in sinergia e produrre idee e risultati.

Proporrò ciclici incontri con gli amministratori, affinché il partito sia il centro del dibattito, senza cedere al populismo o a chi grida più forte dell’altro. Le elezioni politiche sono ormai dietro l'angolo e non possiamo rimanere a guardarci: già da domani, dobbiamo tornare operativi sul campo , tra la gente, dalla parte della gente. Detto questo, occorre anche pensare ad un Pd moderno, flessibile che si attivi in tempi brevi quando ce n’è più necessità, ma che non sparisca nel nulla tra un turno e l’altro delle primarie o tra un appuntamento elettorale e il successivo.

Disperdere l’impegno, la voglia di fare, l’entusiasmo, come è successo in passato, sarebbe uno spreco imperdonabile. Vorrei provare a rinnovare e rivitalizzare il partito, rispettando tutti quelli che fino ad oggi lo hanno sostenuto, ascoltando i buoni consigli e ricercando i buoni esempi, consapevole del fatto che senza una scossa forte, senza uno sguardo nuovo sulle cose non si farà altro che rimanere fermi a ripeterci sempre le solite lamentele. E questo, di certo, credo che non lo voglia nessuno di noi”.

“Un percorso comune a sinistra per le prossime amministrative, come quello avviato per le politiche”. L’appello arriva dai coordinatori regionali di Sinistra Italiana Toscana Daniela Lastri e Marco Sabatini in vista delle scadenze elettorali del prossimo anno, con numerosi Comuni chiamati alle urne, tra cui tre capoluogo: Massa, Pisa e Siena. “Dobbiamo lavorare in modo unitario, come stiamo facendo a livello nazionale, coinvolgendo non solo le altre forze politiche di sinistra, ma anche le realtà dell’associazionismo e del mondo civico.

Un percorso partecipativo da far partire quanto prima. Senza parlare di candidature, partendo invece dai programmi, dai contenuti. Esperienze recenti testimoniano che è possibile collaborare a un progetto unitario e plurale, aperto a tutti. Occorre creare un’alternativa di governo alle politiche fallimentari portate avanti dal Partito Democratico anche nelle realtà locali e che rischiano di far cadere altre città in mano alle destre o ai grillini come accaduto molte volte in questi anni”.

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