Il potenziale delle città medie per lo sviluppo dell'Italia

Ad Arezzo il 7 e 8 maggio una due giorni di Anci per conoscere e promuovere i territori al Pietro Aretino. Tema: eccellenza nella manifattura

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 maggio 2018 21:54
Il potenziale delle città medie per lo sviluppo dell'Italia

Arezzo è stata scelta da Anci, associazione nazionale che raccoglie sotto al suo cappello tutti i Comuni della penisola, come prima tappa del road show dedicato a “Il potenziale delle città medie per lo sviluppo dell’Italia”. Ricco il programma degli incontri, che si terranno al Teatro Pietro Aretino, che avranno come fil rouge la manifattura di qualità, e in particolar modo per Arezzo, quella orafa.

Il potenziale delle Città Medie per lo sviluppo dell’Italia”: è questo il titolo della due giorni di lavori che si svolgerà i prossimi 7 e 8 maggio. L’evento, organizzato per conoscere, valorizzare e promuovere lo sviluppo sostenibile e l’eccellenza dei territori, si terrà presso il Teatro Comunale della Bicchieraia in via della Bicchieraia, 32. Il 7 maggio si partirà alle 15, con gli interventi tra gli altri di Alessandro Ghinelli sindaco di Arezzo, Veronica Nicotra segretario generale ANCI, Francesco Frati rettore dell’Università di Siena, Franncesco Sperandini presidente GSE e Niucola Sanna presidente Consulta città medie e pianificazione strategica ANCI.

L'8 maggio, quando si partirà alle 9.30, da segnalare il dibattito "Le città italiane a confronto", moderato da Danilo Moriero capo ufficio stampa Anci, con la partecipazione dei Comuni di Alessandria, Arezzo, Ascoli Piceno, Biella, Caltagirone, Como, Faenza, Macerata, Matera, Modena, Perugia, Prato, Santa Croce Sull’arno, Sassari, Vicenza, Vietri. Interverrà Giuseppe Capuano, dirigente del Ministero dello Sviluppo Economico. Seguirà il dibattito nazionale, dal quale ne usciranno anche prospettive e idee future.

In contemporanea, nella sala Giostra del Saracino di palazzo comunale, si terrà il tavolo tecnico su progetti di efficienza energetica della PA.

L’iniziativa fa parte di un progetto che prevede una serie di eventi tematici di approfondimento nell’arco di tutto il 2018, sui temi dello sviluppo, in chiave di sostenibilità, e delle eccellenze territoriali presenti in modo rilevante nelle Città Medie. Il progetto si inserisce nell’ambito dei lavori della Consulta delle Città Medie e Pianificazione Strategica – Anci la sede in cui le città medie si confrontano per approfondire temi di interesse comune su cui costruire strategie unitarie di crescita sostenibile: dalla pianificazione strategica quale strumento per una trasformazione urbana intelligente e di prospettiva al ruolo delle città medie nel sistema urbano Paese, dalla riorganizzazione delle aree vaste ai modelli di governance territoriale e di gestione delle politiche urbane per migliorare la capacità di progettare insieme, la qualità degli interventi e la performance complessiva delle città.

L’Italia delle Città Medie riveste un ruolo cruciale sotto il profilo economico e occupazionale, per il sistema della formazione e della ricerca, per le competenze, infrastrutture e dotazioni produttive che servono un’area e una popolazione molto più ampie di quelle comprese nei confini amministrativi (una realtà articolata di 6.719 Comuni e quasi 40 milioni di persone). Ma anche per un "modello di città” che spesso si basa, rispetto alle grandi città, su politiche più efficaci, una migliore gestione dei servizi e più alta qualità della vita.

Tali realtà necessitano di essere sostenute concentrando in esse risorse, forze e immaginazione in una prospettiva di sviluppo che sia sempre più sostenibile, innovativo e di esempio per il Paese.

Con il progetto “Gse. Sostenibilità in Comune”, Gse concretizza il proprio impegno accompagnando i Comuni italiani virtuosi nel percorso di crescita sostenibile. Ed Anci trova un alleato nell’intento comune di supportare il ruolo dei Comuni di attori strategici nel percorso di sostenibilità del Paese e di definire ulteriori strumenti per cogliere l’enorme potenziale di sviluppo del territorio.

“Ho voluto subito aderire, con Arezzo, alla consulta delle città medie, perché può essere una buona leva per chiedere, insieme ad altre realtà simili alla nostra e con esigenze analoghe, delle risorse al Governo. Più voci, sicuramente, si fanno sentire meglio di una sola. Da qui anche l'iniziativa di fare un road show delle città medie e si comincia proprio da Arezzo. Ci siamo presi questo onere con soddisfazione – ha detto il sindaco Alessandro Ghinelli- Arezzo è stata scelta come città simbolo della manifattura di qualità, in particolar modo per l'oro, e per questo parteciperanno al confronto altre realtà con la stessa caratteristica, in diversi settori produttivi. Non a caso la due giorni coincide con Oro Arezzo: ho fatto il possibile perché fosse così e i nostri ospiti, infatti, avranno anche l’occasione di visitare la fiera”.

In evidenza