Pitti Filati: il Gruppo Marzotto e Filivivi celebrano il bicentenario di Lanerossi

Fino al 30 giugno al Teatrino Lorenese della Fortezza da Basso la mostra "Il Filo rosso delle idee. Lanerossi 200 anni". Stamani l'inaugurazione, con il lunch per gli invitati a cura dello Chef Simone Cipriani

Nicola
Nicola Novelli
28 giugno 2017 21:43
Pitti Filati: il Gruppo Marzotto e Filivivi celebrano il bicentenario di Lanerossi
Fotografie di Monica Caleffi

Stamani, giorno di apertura di Pitti Filati, inaugurazione al Teatrino Lorenese della Fortezza da Basso, la mostra, organizzata dal Gruppo Marzotto e Filivivi per il bicentenario di Lanerossi, racconta la qualità della comunicazione che Lanerossi ha utilizzato nella sua storia, con l'esibizione di materiali pressoché sconosciuti al grande pubblico. Attraverso la storia del marchio vicentino il visitatore rivive le mode e i gusti italiani.

Il Lanificio Rossi (poi abbreviato in Lanerossi) nasce nel 1817 a Schio per iniziativa del capostipite Francesco Rossi, ma è il figlio Alessandro, che assume la direzione nel 1849, a trasformarla in una delle maggiori industrie italiane. Agli inizi del novecento la Società conta numerosi stabilimenti nel vicentino. L'azienda, ad esempio. realizza a Schio interi quartieri per operai, strutture dopo-lavoro e sociali. Nella prima metà del novecento la Società prosegue nel suo cammino di sviluppo.

Poi, nel 1955 la Lanerossi entra in crisi, e nel 1962 L'ENI opera il "salvataggio", rilevando la Società. Negli anni '60 il brand si lega alla squadra di calcio del Vicenza, che con il nome "Lanerossi Vicenza" arriva in serie A dove lancia un altro Rossi, il Paolo bomber nazionale. Nel 1987 la Marzotto rileva la Lanerossi dal Gruppo ENI. Oggi, con il marchio Lanerossi, il Gruppo Marzotto progetta, produce e distribuisce Tessuti e Arredo Casa.

Il Gruppo Filivivi (nato nel 2005 dalla fusione tra la divisione Lanerossi Filati e Manifattura Lane Folco) è licenziatario del marchio Lanerossi Filati, di proprietà della Marzotto.

Il percorso espositivo privilegia l’intreccio fra le opere dei maggiori autori che hanno collaborato con l’azienda a partire dagli anni Trenta del Novecento – artisti e designer come Adolfo Busi, Studio Stile, Armando Testa, Pino Tovaglia, Severo Pozzati, Claudia Morgagni, o fotografi come Mauro Masera e Ugo Mulas – e alcuni strumenti di comunicazione specifici sviluppati già nel secolo precedente, fra i quali i campionari di tessuti, le etichette dei filati, la stampa aziendale o le iniziative calcistiche. In esposizione, materiali provenienti dall’Archivio Storico Lanerossi, di proprietà del Gruppo Marzotto. La mostra è curata da Alessandra Bosco e Fiorella Bulegato e allestita dallo studio Rovai&Weber.

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