Il cuore del Siena è nel cuore di Siena!

Il passaggio del turno dei play off avvicina la squadra alla città. Obiettivo andato a segno per coltivare un sogno: la B

Giuseppe
Giuseppe Saponaro
11 giugno 2018 19:23
Il cuore del Siena è nel cuore di Siena!

La magia del calcio che può andare oltre ogni proposito. Una partita che diventa chiaro simbolo di rinascita, di rivincita, di rincorsa. Benvenuti a Siena: benvenuti nella città del Palio che vota (elezioni comunali) e si da un voto. Dieci con lode.

Signore e signori ecco a voi la domenica perfetta. La regalano i ragazzi di Mignani che con una prova maiuscola e di vero cuore portano a casa una qualificazione alla finale dei play off di serie C che vale molto di più di quanto appaia. Nonostante l’inferiorità numerica, nonostante una stanchezza evidente, nonostante il clima da trasferta, nonostante un caldo siciliano che fa sudare: il tutto in una notte che è da godere.

Città in festa perché questa non è una piccola impresa sportiva. Siamo dinnanzi al simbolo di un sacrificio che è di un gruppo, e molto più probabilmente, di una città. Si, tutta una città che ha messo da parte, non dimenticando, i fasti della serie A (e non solo quelli) per comprendere che con fatica, con impegno e dedizione si possono regalare traguardi ed emozioni indimenticabili. Sensazioni che nulla hanno da invidiare a palcoscenici ben più prestigiosi che, calcati da una “vecchia” robur”, sono solo sognati da quella attuale.

Quella attuale che è fatta dalla voglia di trascinare di Marotta (voto 9), dall’imprevedibilità di Neglia (voto 8), dalla capacità di saper gestire i momenti di tensione o di critica di Pane (voto 7), dallo spirito agonistico di Bulevardi (voto 7), dalle geometrie di Gerli (voto 8,5), dalla freddezza e caparbietà di Sbraga e Panariello (voto 7). Senza dimenticare il dinamismo di Vassallo (voto 8,5), l’estro di Guberti (voto 7,5), lo spirito agonistico di Rondanini (voto 7) autentica freccia con Iapichino (voto 7,5). A Cristiani e D’Ambrosio riconoscimento per grinta e spirito di sacrificio (voto 7). Chiusura per Santini uomo dal gol decisivo: voto 8. Sugli altri della rosa, che hanno dato un contributo comunque prezioso, voto 7,5. Resterebbe solo il condottiero: mister Mignani. Su di lui un 9: comunque andrà a finire la finale. Non per i risultati conseguiti ma per il gruppo che ha saputo costruire. Per l'atmosfera creata, per il sogno costruito.

Un gruppo che, sabato a Pescara, cercherà di portare a casa un risultato storico nemmeno immaginato alla vigilia. Appunto a casa. Quella casa fatta di contrade e "spirito contradaiolo", di calore e colore, di porte e mura, di università e turisti. Di periferia vicina al centro. Di verde cittadino. Quella casa dove batte un cuore bianconero. Nel cuore di Siena, nel cuore dei senesi….proprio li dove c’è ora la Robur.

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