Il Convegno “Il lavoro e la rivoluzione digitale” a Figline

​Sono intervenuti numerosi ospiti di livello nazionale dal mondo della politica, delle imprese, dei sindacati e dell’accademia, tra cui Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, l’on. Elisa Simoni, il Presidente del PD Matteo Orfini, Diego Ciulli, Public Policy Manager di Google Italia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 luglio 2016 19:05
Il Convegno “Il lavoro e la rivoluzione digitale” a Figline

Figline Valdarno - si è svolto oggi nella cornice dell’Hotel Villa Casagrande il convegno dal titolo “Il lavoro e la rivoluzione digitale” organizzato da PD – Rifare L’Italia.

All’evento hanno preso parte diversi relatori di livello nazionale dal mondo della politica, delle imprese, dei sindacati e dell’accademia che hanno affrontato tematiche quali l’Industria 4.0 e le nuove sfide del commercio; le regole della nuova economia digitale; la 4° rivoluzione digitale e la trasformazione del lavoro.

Così come ha sottolineato l’on. Elisa Simoni, nel suo intervento di apertura “La digitalizzazione non è più una materia tecnica a sé stante. Piuttosto, è alla base dell’interno sistema economico e del lavoro. E, proprio per questo, non deve essere materia di riflessione solo per specialisti informatici. Stiamo attraversando la quarta rivoluzione industriale e proprio per tale motivo, il compito principale della sinistra moderna deve essere quello di capire il cambiamento che si sta verificando, guidarlo verso quello che crediamo sia giusto, ovvero una società meno diseguale, più aperta e collaborativa: “È la politica che deve indirizzare il cambiamento, anche tecnologico, e non viceversa”.

La digitalizzazione ha trasformato il mondo del lavoro, modificando i metodi di produzione, rivoluzionando soprattutto le piccole e medie imprese che divengono sempre più sofisticate, connesse al loro interno e con il mondo; ha permesso inoltre un cambiamento della cultura del lavoro, dando nuove chance a giovani studenti che hanno avuto l’opportunità di diventare imprenditori.

“In tale prospettiva Google – ha dichiarato Diego Ciulli, Public Policy Manager di Google Italia, vuole essere un alleato dell’Italia, al fine di ampliare tutte le potenzialità dell’economia di internet”

Secondo il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti è fondamentale che i politici si interroghino sulle numerose trasformazioni portate dall’industria 4.0: E’ importante costruire opinioni e mettere in atto strategie al fine di garantire e anzi moltiplicare le opportunità lavorative e nuova ricchezza”.

Ha conclusione dei lavori il Presidente del PD Matteo Orfini si è detto soddisfatto del convegno e delle importanti riflessioni emerse durante la giornata: “E’ importante organizzare questo tipo di iniziative che hanno lo scopo principale di accompagnare il governo e il partito su temi strategici; occorre non inseguire i problemi ma anticiparli, individuando le opportunità per le imprese e garantendo i diritti dei lavoratori”

Nel corso del convegnoIl lavoro e la rivoluzione digitale” che si è tenuto oggi a Figline Valdarno il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha affrontato tematiche relative al lavoro e all’industria 4.0, senza sottrarsi a domande di politica più generale: “Con la diffusione del digitale è fondamentale riuscire a gestire i cambiamenti che si sono verificati non solo nel mondo del lavoro ma anche nelle relazioni sociali e in tutta la società; a tale proposito occorre mettere in campo processi per evitare i conflitti che talvolta nascono tra i lavoratori ed i consumatori. Una cosa è certa; bisogna puntare sull’innovazione al fine di creare nuove importanti opportunità lavorative”.

Ha poi parlato del Job Act: “il mio pensiero sulla nuova riforma del lavoro è totalmente opposta a quella di Landini – sostiene Poletti - è fondamentale che si creino le condizioni necessarie affinché il lavoro a tempo indeterminato abbia un costo strutturale più basso rispetto al lavoro precario, a tempo determinato.

Un accenno anche alla decontribuzione che secondo Poletti ha aiutato a rendere il mondo del lavoro più dinamico: “Senz’altro il tasso di disoccupazione giovanile è molto alto, ma questa riforma del lavoro ha dato i primi risultati positivi. Una legge come questa non è possibile giudicarla in tre mesi.

Infine, una battuta sui voucher: “Anche in questo caso le valutazioni vanno fatte con analisi alla mano; tuttavia abbiamo introdotto una nuova normativa relativa alla “tracciabilità” che auspichiamo sia utile a risolvere alcuni problemi emersi. Sono comunque convinto che i voucher abbiano aiutato ad allontanare dal lavoro nero molte persone”.

Sulla riforma del lavoro si è espresso anche il Presidente del Pd Matteo Orfini: “Il Job Act è stato senza dubbio un passaggio decisivo di questa legislatura, anche se all’interno del nostro Partito abbiamo affrontato una discussione lacerante, sebbene sia stata cristallina.

Ad un anno di distanza dell’entrata in vigore della riforma, devo dire che i numeri sono favorevoli: oggi infatti sono aumentati i lavoratori ed i loro diritti” Un accenno anche ad un aspetto negativo: “In questi due anni c’è stata obiettivamente una difficoltà di confronto tra governi e sindacati; è invece importante uscire da una divisione radicalizzata e dare invece risposte condivise; a trarne i benefici sarà sicuramente il paese”

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