Il Consorzio di Bonifica Medio Valdarno sperimenta il drone per i rilievi tecnici sui corsi d’acqua

Grazie alla collaborazione dell’azienda Dronesurvay, mappato il Torrente Casciani, tra San Gimignano e Gambassi Terme

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 giugno 2015 21:28
Il Consorzio di Bonifica Medio Valdarno sperimenta il drone per i rilievi tecnici sui corsi d’acqua

Anche la bonifica si da al drone e lo fa in una prima esperienza sperimentale di rilievo con un Sistema Aeromobilli a Pilotaggio Remoto (SAPR) organizzata in collaborazione con l’azienda Dronesurvay di Firenze su un tratto del Torrente Casciani tra San Gimignano e Gambassi Terme.

Qui, in previsione di un progetto di realizzazione di una nuova cassa di espansione a difesa dei terreni e degli abitati di valle, è stato effettuata una ricognizione aerea, con un drone appositamente equipaggiato, grazie alla quale sono state ricavate ortofoto, modelli 3D delle superfici, DTM e DSM. “I rilievi con Sistemi APR hanno grande dettaglio, flessibilità di utilizzo e costi relativamente contenuti - spiega Giuliana Profeti di Dronesurvay – e dunque risultano ideali per il monitoraggio delle aste fluviali”.

La sperimentazione è l’ennesima dimostrazione della grande attualità del lavoro dei consorzi di bonifica a salvaguardia del territorio e delle sue risorse ambientali e paesaggistiche dai sempre più evidenti rischi idrogeologici. “Nonostante alcuni vogliano relegare il concetto di bonifica ad un’attività del lontano passato, ormai inutile da portare avanti - è la riflessione del Presidente del Consorzio Marco Bottino – oggi sono proprio i consorzi, custodi della bonifica storica, a rendere l’attività di manutenzione dei canali e del reticolo idrografico naturale un settore all’avanguardia e assolutamente strategico per il paesaggio e lo sviluppo made in Italy”.

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