Idv: "Bene taglio tasse, ora trovare risorse tra i privati"

Il segretario regionale Fittante invita l'Amministrazione a recuperare il dinamismo perduto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 luglio 2014 15:24
Idv:

FIRENZE - “Bene il taglio delle tasse. Adesso occorre trovare nuove risorse, facendo leva sui privati”.

A parlare è il Segretario Regionale IdV Toscana, Giovanni Fittante, che plaude all’intervento del sindaco Nardella sul bilancio. “La città ha però bisogno anche di energie nuove, e quindi occorre ridurre le tasse e la spesa pubblica, rilanciando invece gli investimenti produttivi, quelli in grado di generare occupazione e di far ripartire l’economia e quindi i consumi". "È la strategia in base alla quale è stato disegnato il bilancio preventivo del Comune di Firenze, secondo quanto spiegato dal sindaco Dario Nardella.

Scelte che come Italia dei Valori ci sentiamo di condividere, a partire dall’azzeramento dell’Irpef per i redditi da lavoro inferiori ai 25mila euro, che sicuramente può dare una boccata d’ossigeno alle famiglie. Così come degna di nota è la decisione di non applicare la Tasi sulle seconde case e sugli immobili destinati a fini produttivi, come i laboratori artigiani o i fondi commerciali, che senz’altro può contribuire ad agevolare la piccola impresa, gravata da non pochi adempimenti tributari a fronte di ricavi sempre inferiori”.

Il Segretario Regionale dell’IdV Toscana, Giovanni Fittante, ha però poi inviato l'Amministrazione a ripartire di slancio sulla scia di tali iniziative. "Al contenimento della pressione fiscale - ha spiegato - vanno adesso aggiunte misure atte a recuperare il dinamismo perduto, a favorire gli investimenti da parte dei privati. Perché è di questo che Firenze ha bisogno. Bisogna favorire la creazione di impresa, consentire lo sblocco dei capitali. In questo senso è quanto mai opportuno l’intento espresso dal sindaco Nardella di incrementare gli investimenti finalizzati alla creazione di nuove opere pubbliche, in grado di creare nuovi posti di lavoro.

Ma è importante anche sollecitare i privati a lavorare per e con la città. Si è parlato ad esempio del recupero delle caserme date in concessione dal demanio: ecco, anche in questo caso l’obiettivo di trasformare questi spazi rimasti a lungo inutilizzati non è raggiungibile senza l’intervento dei privati. Serve dunque una cabina di regia, di cui il Comune deve essere al timone, che punti a individuare partner attivi, pronti a scommettere su Firenze”.

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