I Viola sconfiggono l'Inter e un arbitro insufficiente.

Bella e sofferta vittoria. Bernardeschi super. Borja decisivo. Grande personalità della squadra. Babacar segna il goal della vittoria al novantesimo.L'arbitro Mazzoleni nega un rigore ai Viola e prolunga il recupero di tre minuti.

Alessandro
Alessandro Lazzeri
15 febbraio 2016 01:55
I Viola sconfiggono l'Inter e un arbitro insufficiente.

La Fiorentina è superiore all'Inter, ma l'Inter deve arrivare in Champions perché ha un'esposizione debitoria di quattrocento milioni. Questo discorso agitava e agita i “media” nazionali. Questo pensiero non agita per fortuna i Viola che sul campo battono nettamente una squadra mediocre come l'Inter. Il gioco viola contro il non gioco di una squadra che occupa un posto in classifica immeritato.

La gara che regala un bel “San Valentino “ ai tifosi viola vede una Fiorentina decisamente offensiva. Sousa punta sugli esterni Bernardeschi e Tello con Kalinic in avanti. La Fiorentina parte subito forte, impone il gioco ai nerazzurri, ma non riesce a segnare. Al quinto Bernardeschi, con una grande azione personale dalla sinistra salta mezza difesa nerazzurra e tira, Handanovic respinge, ma Kalinic non riesce a mettere in rete. Dopo dieci minuti ancora una devastante azione di Bernardeschi che passa a Ilicic che tira, ma il pallone è salvato sulla linea da Telles.

La Fiorentina domina. L'Inter non è in partita. Purtroppo sono i Viola a mettere in gioco i Nerazzurri. La Fiorentina mostra qualche imprecisione a centro campo e qualche sbandamento che favorisce il gioco di rimessa dei ragazzi di Mancini. Al ventiseesimo è l'Inter a passare in vantaggio. Ilicic perde palla, Kondogbia serve Palacio che allarga per Brozovic che, lasciato solo da Roncaglia insacca agevolmente. E' un duro colpo per i Viola che hanno una flessione e subiscono qualche confusa incursione nerazzurra. I Viola riprendono, poi, in mano il gioco e concludono il primo tempo con un bel colpo di testa di Vecino che costringe Handanovic a un grande intervento.

Nella ripresa i Viola ripartono all'attacco, hanno qualche difficoltà a velocizzare il gioco e l'Inter pensa solo a difendersi. I Viola sono più determinati e al quattordicesimo trovano il pareggio grazie a un colpo di testa di Borja Valero su cross di Ilicic. La Fiorentina insiste e al diciottesimo l'ineffabile arbitro Mazzoleni nega un rigore ai Viola, dopo un clamoroso evidente tocco di mano di Telles in area. La gara si mantiene in equilibrio, ma la Fiorentina, più brillante in avanti grazie all'inserimento di Zarate, sembra credere con maggior convinzione alla vittoria.

Al trentasettesimo  lìInter rimane in dieci per l'espulsione di Telles. Sousa inserisce Costa per Vecino e toglie Ilicic per Babacar. Ed è proprio il senegalese a decidere la gara, mettendo in rete una respinta di Handanovic su tiro di Zarate. C'è un confuso forcing finale dell'Inter. Il recupero di tre minuti, già stabilito quando le squadra erano in parità e il risultato conveniva ai Nerazzurri, raddoppia dopo il vantaggio viola. Un recupero sul recupero, motivato forse dalle espulsioni di Zarate e Kondogbia, ma che appare eccessivo e serve a dare impossibili speranze alla deludente armata nerazzurra.

La gara finisce col meritato successo dei Viola che vincono, nonostante un arbitraggio mediocre e insufficiente. I ragazzi di Sousa meritano per volontà, determinazione e personalità un successo che li colloca al terzo posto in classifica.

Queste le dichiarazioni di Paulo Sousa ai microfoni di Mediaset Premium: “Creare tanto è la nostra caratteristica, vogliamo portare tanta gente in zona gol. Abbiamo cercato di tirare da fuori area, loro si difendevano bassi. Il risultato poteva essere più ampio, ma queste squadre hanno anche portieri importanti, che fanno interventi importanti in momenti decisivi. Nel complesso credo che abbiamo meritato. Questi ragazzi credono in tutto quello che stanno facendo, quando le cose vanno bene e quando vanno meno bene.

I ragazzi credono nel lavoro, hanno gioia e voglia di fare bene. Sono molto orgoglioso di allenarli. Pressione della piazza? La gestione delle aspettative è importante. Abbiamo iniziato bene, alzando le aspettative in tutti. L’amore non è razionale, è emotivo. Questo comporta qualche sbalzo emozionale. Tocca a noi crederci sempre, dando il nostro meglio per raggiungere vittorie come oggi e per dare soddisfazioni ai tifosi e alla società. Partita vinta con la testa? Sono d’accordo. Questa squadra sta crescendo tanto in personalità e carattere.

Vogliamo migliorare sul controllo emozionale della partita, consapevoli della grandezza del nostro gioco. Oggi abbiamo avuto la pazienza di arrivare fino in fondo per vincere. L’assenza dei Della Valle? La proprietà ha i suoi impegni, che sono grandi. Ogni volta che possono, sono vicini a noi. Andrea, principalmente, quando ha tempo sta con noi. L’arbitro? Non ne parlo dopo la partita. Gli arbitri sono analizzati per il loro lavoro, le regole sono precise. C’è un’analisi da parte vostra, noi prima della partita studiamo gli arbitri e diciamo ai giocatori come agiscono gli arbitri.

Bernardeschi è da Nazionale? Credo di sì, è un giocatore che sta migliorando tantissimo nel capire i tempi di gioco”.

Fiorentina-Inter 2-1

FIORENTINA (4-2-3-1): Tatarusanu; Roncaglia, Gonzalo, Astori, Alonso; Vecino, Borja Valero; Tello (12' st Zarate); Ilicic, Bernardeschi; Kalinic. Allenatore Sousa.

INTER (4-3-3): Handanovic; Nagatomo, Miranda, Murillo, Telles; Medel (25' st Perisic), Kondogbia, Brozovic; Eder, Icardi, Palacio (38' st D'Ambrosio). Allenatore Mancini.

Arbitro: Mazzoleni di Bergamo

Marcatori: 26' pt Brozovic, 14' st Borja Valero, 45' st Babacar

Note: espulsi Telles, Zarate, Kondogbia; ammoniti Telles, Medel, Icardi, Alonso, Brozovic, Kalinic, Palacio

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