I Viola ripartono dall'Olimpico: 1-1

Inzaghi: "C'è rammarico, tre punti sarebbero stati molto importanti". Marco Parolo: "Ci manca un rigore"

Nicola
Nicola Novelli
26 novembre 2017 23:04
I Viola ripartono dall'Olimpico: 1-1
Le foto sono tratte dal sito http://it.violachannel.tv/

Anche allo Stadio Olimpico di Roma, nonostante una Lazio stanca dopo il derby perduto e la partita di coppa giovedì scorso, la Fiorentina interpreta il ruolo della perdente e già al 25' de Vrij porta in vantaggio i padroni dai casa. La partita sembra indirizzata all'ennesima sconfitta esterna, con una formazione viola che ripresenta una difesa in confusione, un centrocampo debole e l'attacco orfano di un centravanti. Solo le giocate di Federico Chiesa illuminano una squadra che pare rassegnata ad un ruolo di comprimaria. Sino a quando, a tempo scaduto, la Var assegna un rigore per fallo in area sull'arrembante Pezzella. E Babacar trasforma al 93' con la freddezza di chi sa quanto valga questo pareggio per il morale dei viola.

Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza dalla sala stampa dello Stadio Olimpico al termine della gara contro la Fiorentina: “C’è grande rammarico. Probabilmente Massa e Fabbri me li sognerò per molto tempo perché il VAR interviene quando c’è un chiaro rigore: ho rivisto l’episodio in area nostra quindici volte ma il contatto non c’è. Caicedo va in anticipo su Pezzella, la palla s’impenna di venti metri e non riesco a capire chi l’ha calciata, probabilmente il mio attaccante.

Rivedo il tocco di Parolo, che è dentro l’area con il piede: lì Fabbri doveva richiamare il direttore di gara, fermo restando che è sempre quest’ultimo a decidere. Come fatto nel frangente di Caicedo, sicuramente doveva farlo anche sul mio centrocampista. Ciò nonostante, la Fiorentina è una grande squadra, che migliorerà la sua classifica perché ha ottimi giocatori ed un ottimo allenatore. Dispiace per i ragazzi perché avevamo bisogno della vittoria.

Potevamo segnare il secondo gol con Parolo; così fosse stato, non staremmo qui a parlare ma rivedo anche il rigore fischiato a Bastos su Kolarov nel derby: è un intervento scomposto ma il contatto non riesco ancora ad individuarlo. È la seconda volta che capitano episodi del genere in sette giorni e mi dispiace. Io devo pensare al campo, mettiamoci alle spalle queste cose. Però oggi è successo al 92’, la volta scorsa in una gara importante come il derby. C’è rammarico perché questa sera i ragazzi avevano messo tutto in campo, concedendo solo tiri da fuori ben amministrati da Strakosa ed hanno giocato un primo tempo di grande intensità.

Nella ripresa, complice la gara di giovedì in Europa League, era normale concedere qualcosa. Dispiace perché per noi tre punti sarebbero stati molto importanti. Nel secondo tempo abbiamo trovato poco i nostri quinti ed infatti ho deciso di cambiarli entrambi per cercare di fare meglio ma, nonostante gli ingressi di Lukaku e Basta, con ci siamo riusciti. La Fiorentina è una squadra organizzata”.

Marco Parolo, centrocapista biancoceleste, è intervenuto al termine della gara casalinga contro la Fiorentina ai microfoni di Lazio Style Channel, 233 di Sky“Ho capito che per concedermi un calcio di rigore devono abbattermi: al 40’, infatti, l’intervento di Veretout nei miei confronti è falloso, poiché il centrocampista viola mi ha contrastato con un gomito e con un ginocchio togliendomi l’equilibrio necessario per calciare in porta; in questa circostanza il VAR sarebbe potuto sicuramente intervenire.

Il rigore? Un’esagerazione, la situazione che ha portato all’assegnazione del penalty per i viola è veramente al limite poiché Pezzella si allunga verso la sfera con una gamba tesa, nonostante Caicedo sia in anticipo. La tecnologia, inoltre, non dovrebbe intervenire in una situazione poco chiara, altrimenti si rischia di decretare un rigore per ogni contatto in area. Questi tre punti per noi sarebbero stati fondamentali, ma abbiamo comunque mosso la nostra classifica ottenendo un altro punto.

Ora, dovremo capire perché non siamo riusciti a blindare il risultato: nella seconda frazione avevamo più spazi a disposizione per chiudere la sfida. Massa al termine della partita ci ha detto che ha fischiato lo stesso rigore che aveva assegnato domenica scorsa in Torino-Chievo, ma in quella circostanza Belotti, se non ci fosse stato l’intervento di Gobbi, avrebbe potuto controllare il pallone; Pezzella, invece, non avrebbe mai avuto a sua disposizione la sfera.

In campo non avevamo la giusta percezione di quanto era accaduto, ci eravamo fidati del VAR, poi abbiamo visto entrare in campo il nostro Direttore Sportivo Igli Tare e devo dare ragione a quest’ultimo perché ci sono stati tolti due punti. Dovevamo gestire meglio le nostre ripartenze nella seconda frazione di gioco, abbiamo peccato un po’ di stanchezza, ma dobbiamo anche crescere e portare a casa anche vittorie di misura”.

Fiorentina: Sportiello, Laurini, Astori (cap.), Pezzella, Biraghi, Veretout, Badelj, Benassi, Thereau, Chiesa, Simeone

Panchina: Dragowski, Milenkovic, Sanchez, Saponara, Eysseric, Maxi Olivera, Cristoforo, Lo Faso, Gil Dias, Babacar, Vitor Hugo, Bruno Gaspar

Lazio: Strakosha, De Vrij, Lucas Leiva, Bastos, Parolo, Immobile, Luis Alberto, Lulic (cap.), Milinkovic, Radu, Marusic

Panchina: Guerrieri, Vargic, Patric, Lukaku, Basta, Wallace, Caicedo, Luiz Filipe, Palombi, Lomba Neto, Murgia

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