I Teatri dell'invasione: conosciamo il maestro dei Talent, Stefano Silvestri

​La scuola di recitazione di Firenze presenta due atti unici in scena al Teatro di Rifredi il 17 maggio

Antonio
Antonio Lenoci
08 maggio 2018 12:31

 La scuola di recitazione teatrale, televisiva e cinematografica, diretta dal regista e autore Stefano Silvestri, mette in scena una rappresentazione a conclusione del corso tenuto durante l'anno. Un doppio spettacolo inedito scritto e diretto da Silvestri che si terrà il 17 maggio alle 20,45 al Teatro di Rifredi. Due atti unici L'ascensore La Coppina per uno spettacolo su invito che racchiuderà la filosofia della formazione secondo Silvestri.

"Nel primo atto proponiamo un affresco della nostra società - racconta Silvestri - dove i personaggi sono spinti al limite dei livelli di relazione. Uno spaccato della realtà che ci vede come burattini in preda agli eventi. Il vero protagonista, assente sulla scena, è un collezionista d'arte miliardario che si reca a prendere un aereo per Praga. Un volo che non prenderà mai, ma che consentirà di incontrare i personaggi che si alterneranno in scena in un viaggio attraverso il quale conoscerà la persona della sua vita.

Con un pretesto inviterà tutte queste persone a casa, dando loro un appuntamento allo stesso orario. Si ritroveranno assieme in un ascensore che verrà bloccato. In questa situazione coatta si creerà un clima tragicomico, scorretto, a tratti cattivo e senza sconti che porterà gli animi al loro limite. L'inizio e la fine dell'atto saranno scanditi da proiezioni video". Nel secondo atto una favola thriller "L'ultimo giorno di un direttore in una piccola Coop prima di andare in pensione.

Una vicenda ambientata tra archetipi e stereotipi di addetti e soci per quella che sarà una favola divertente e poetica, ma anche cruda e realistica".  Chi è Stefano Silvestri? "Nasco danzatore e poi mi dedico alla regia, ho collaborato con Le Iene e con trasmissioni locali, recentemente ho realizzato un docu-film per la Caritas trascorrendo alcuni giorni in un campo rom a Sesto Fiorentino. Mi appassiona la recitazione teatrale, ma anche cinematografica e televisiva, perché oggi occorre sapersi muovere su più fronti".Ma Silvestri è anche un Talent scout dei giorni nostri "I ragazzi che partecipano al corso di recitazione hanno modo di misurarsi con vari stili, vengono preparati anche per i Talent.

Nel 2017 ad esempio abbiamo avuto un ragazzo che ha partecipato ad Italia's got talent ed oggi ha milioni di visualizzazioni sui Social. Al momento lavoro anche con un protagonista più maturo su un testo di cui vi anticipo il titolo: Il mago triste".  Attraverso i testi traspare l'ironia, il gusto per la sorpresa, ma anche una graffiante cattiveria. Che spettacolo è la vita, per Stefano Silvestri? "Ho una visione cinica e disincantata anche se spesso lavoro sulla comicità del soggetto.

Ho scritto per il bravo Andrea Cambi, collaboro con Cristiano Militello ed Andrea Muzzi, ma mi piace sempre raccontare qualcosa che si trova al di là della risata. Fotografando ciò che accade ogni giorno intorno a noi non possiamo trattenerci dal definire la vita... veramente tanta roba! Non sempre in positivo". Se alcuni ragazzi hanno già avuto esperienze nelle passate edizioni di Italia's got talent, altri hanno appena superato le selezioni e li vedremo presto in Tv nella prossima edizione del talent di Sky pronti a misurarsi davanti ai giudici recitando i testi scritti da Silvestri. 

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