"La stanza del buco" così l'hanno ribattezzata i colleghi de Il Sito di Firenze che, telecamera in mano, si sono infilati sotto la Fortezza da Basso, luogo di eccellenza per mostre, rassegne, ed eventi di alto richiamo internazionale. La location certo fa discutere, un luogo che dovrebbe essere super controllato e protetto dove passano ed accedono vip da tutto il mondo. Una vergogna ben documentata e sicuramente evitabile per Firenze.
Fa riflettere lo stupore con cui la città si scopre consumatrice di droga: una tra le parole chiave più ricercate nel web. La Firenze di Marco Masini e di "Perché lo fai", la città che conta diverse morti per overdose ed in cui per anni le siepi sono state ridotte o in alcuni casi eliminate dai giardini pubblici ed i bambini invitati a non raccogliere il pallone finito tra i cespugli. La notizia relativa ad una operazione mirata ad interrompere il traffico di droga passante per il Mugello ha ricevuto nei giorni scorsi molti click sulle nostre pagine.Per non parlare di notizie come quelle relative alla coltivazione in casa della Marijuana con la camera da letto tra le stanze preferite per la semina e la raccolta.
Con tecniche originali sviluppate dall’Istituto Mario Negri è possibile misurare il consumo di droghe in una popolazione che grava su una determinata rete fognaria: è stato fatto per l'Arno riscontrando alte percentuali di sostanze stupefacenti nel fiume che scorre attraverso Firenze."A Firenze sniffano più di Londra?" così scriveva il Corriere della Sera nel 2007. Lo studio dell' Università fiorentina sull'urina dei fiorentini, analizzata negli impianti della rete fognaria in sei mesi, dal luglio 2006 fino a gennaio 2007, ha rilevato 12 chili equivalenti a 482.240 dosi. Lo studio in questione è stato presentato dall'allora preside della facoltà di Medicina, Gianfranco Gensini, e dall'ex assessore alle politiche sociosanitarie Graziano Cioni.
Dal 2007 al 2013 si ripetono articoli su internet che offrono i dati di queste ricerche ed etichettano nel web Firenze ai livelli di Londra e di Amsterdam, con le dovute proporzioni in merito agli abitanti ed agli usi e consuetudini locali non sono certo dati meritevoli."La droga a Firenze si trova a buon mercato. E facilmente. La sera e la notte, per una ricognizione basta andare alla Stazione. O sotto i portici di piazza della Repubblica, all’arco di San Pierino, in Santo Spirito, in Santa Croce.
In pieno centro storico, insomma. Per una dose di cocaina bisogna scucire 50 euro, si sale a 80 se la polvere è più pura. L’eroina si trova anche a 30 euro. Un grammo di hashish oscilla tra i 10 e i 15 euro, per la marijuana mai più di 10. Ma questa è la droga di strada" (Inventati.org).Il problema esiste, non parlarne ed inciamparci di tanto in tanto non aiuta."Abbiamo notato che tra i consumatori esperti c’è una forte cultura sulle sostanze, mentre sulla riduzione dei rischi e del danno siamo tornati un po’ indietro: se all’inizio degli anni ’90 certe cose venivano date per scontato, tipo l’uso di materiale sterile per chi usa sostanze per via endovenosa, oggi non sono più così ovvie.
Infatti c’è stato anche un aumento di malattie come l’HCV (l’epatite C) e il ritorno dell’HIV, oppure il fatto che molte persone continuano a usare i soldi per sniffare significa che non c’è la conoscenza che lo sniffo deve essere pulito, perchè molto spesso mentre si sniffa si rompono dei capillari e dunque la sostanza viene in contatto con il muco e con il sangue, rischiando anche in questo caso di far contrarre l’epatite C. Queste sono tutte cose di cui si sta iniziando a riparlare ora" (Intervista integrale al Centro Java di Firenze)Il Centro Java si trova nel quartiere di S.Croce: uno spazio per la prevenzione al disagio giovanile con servizio gratuito di consulenza psicologica per adolescenti bacheche informative, un angolo lettura e una piccola cineteca.
Il Centro Java è in via Pietrapiana angolo via Fiesolana. E' aperto dal lunedì al venerdì dalle 15,30 alle 19:30; il venerdì e il sabato dalle 02.00 alle 06.00 tel. 055 2340884 mail: centrojava@gmail.com
