Gold Italy: manifattura e investimento in oro

 Un quadro dell’andamento e delle prospettive del comparto provinciale aretino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 ottobre 2017 16:47
Gold Italy: manifattura e investimento in oro

 UBI Banca Tirrenica conferma il sostegno ai distretti orafi italiani a pochi giorni dalla partecipazione alla quinta edizione di Gold\Italy in qualità di sponsor. Al 30 giugno 2017, i principali distretti orafi hanno il segno positivo e positivo è anche il dato delle esportazioni nazionali (+ 12%). Infatti seppur tale dato è influenzato dal trend crescente della piazza di Alessandria, la cui componente “pietre preziose” risulta predominate nel valore delle esportazioni, anche i distretti di Arezzo e Vicenza fanno registrare rispettivamente un +5,10% e + 1,30%.

Secondo quanto risulta all’osservatorio dell’Istituto di credito, in coincidenza della metà dell’anno 2017 le aziende aretine hanno complessivamente generato esportazioni per circa 940 milioni di euro. Se si considerasse come benchmark annuale una soglia di 1,8 miliardi di euro (media delle esportazione degli ultimi 4 anni), si potrebbe affermare che il passo è quello giusto.

Ad un mercato, quello degli Emirati Arabi Uniti (EAU), che ormai sta contando sempre di meno nell’economia orafa aretina, ma che avrebbe una potenzialità di circa un miliardo di euro (nell’anno 2013 le esportazioni verso gli EAU sono state pari a circa 950 mln di euro), si stanno sostituendo mercati molto dinamici quali ad esempio Hong Kong, Turchia, Stati Uniti, Germania, Spagna ed altri. Tali mercati crescono, da circa due anni, a doppia cifra e hanno contribuito a tenere vivo un tessuto di circa 1.200 piccole\medie aziende orafe.

Nei primi nove mesi dell’anno, UBI Banca Tirrenica ha contribuito a rafforzare il sostegno verso il tessuto produttivo orafo sia ai propri clienti, che ad altre banche locali e non. L’andamento negativo del mercato ha infatti spinto alcune banche estere ad abbandonare il settore, lasciando spazi vuoti che in alcuni casi sono stati coperti dall’expertise di UBI Banca Tirrenica. Ciò ha scongiurato che le banche italiane (prestatrici di metallo alle aziende orafe) fossero costrette a far rientrare dai propri affidamenti la clientela orafa.

Dall’inizio dell’anno i volumi di metallo concessi, sono cresciuti del 3% circa, sia in quantità che in controvalore.

“L’arrivo del Gruppo UBI è l’occasione per offrire risposte alle esigenze di clienti che operano non soltanto nel distretto locale ma anche in altre piazze come Vicenza, Valenza e Marcianise, dove la Banca è presente e potrà mettere a frutto il bagaglio di conoscenze maturate nel contesto orafo aretino” ha dichiarato Silvano Manella, Amministratore delegato di UBI Banca Tirrenica.

Anche dal lato dell’oro per investimenti, nel 2017 UBI Banca Tirrenica ha ulteriormente evoluto i servizi di compravendita e custodia di oro sia per i propri clienti, che per altre primarie banche italiane raggiungendo un totale di circa 2.000 sportelli serviti.

In questo contesto l’instabilità geopolitica ha dato un forte impulso all’acquisto di oro da investimento con conseguente crescita dell’attività di negoziazione che si è tradotta in una crescita dello stock dei depositi in oro di circa il 17% da inizio anno, a conferma di un interesse crescente per gli investitori dell’intero sistema bancario nazionale.

UBI Banca Tirrenica durante Gold Italy è operativa per attività di consulenza, oltre che con il servizio di cambio valute allo stand 450.

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