Gobbi attenti: il boccone viola è indigesto

Il libro di Lancisi e Mancini sulla Fiorentina

Nicola
Nicola Novelli
11 settembre 2016 23:22
Gobbi attenti: il boccone viola è indigesto

FIRENZE- Ogni volta che la Fiorentina subisce una sconfitta in campionato, su Twitter c’è sempre qualche tifoso avverso che celebra la vittoria dei propri beniamini con il sarcasmo in 160 battute “Stasera ci siamo gustati una bella Fiorentina al sangue”. Sarà forse per questo che l'inchiesta ironica, ma appassionata, del libro di Mario Lancisi e Marcello Mancini si intitola "La Fiorentina è molto più che una bistecca". Il volume, edito da Giunti per la Collana Saggi Interventi (128 pagine, 10,00 euro, ebook 5,99 euro) è in libreria da poche settimane. Gli otto capitoli raccontano non solo il calcio, ma la messa in gioco di un’intera città e le conseguenti trame di potere di un fenomeno maledettamente importante per Firenze.

Nonostante l’orgogliosa presunzione dei fiorentini, è difficile affermare che il calcio moderno trovi un antenato nel Calcio Storico giocato ancora oggi in piazza Santa Croce. Una cosa si può dire: il modo in cui il calcio viene vissuto a Firenze ha certamente a che fare con l’atteggiamento con cui il 17 febbraio 1530, i difensori della città, assediata dalle truppe imperiali di Carlo V, diedero sfoggio di noncuranza mettendosi a giocare alla palla.

E anche la rivalità delle tifoserie sportive che contrappone il capoluogo alla quasi totalità della restante Toscana ha che fare con i campanili che nel medioevo insaguinarono la regione per secoli. Come potrebbero oggi gli eredi delle città ribelli alla Signoria, Pisa, Siena, Pistoia, sventolare l’odiato vessillo di Firenze? Ecco che i viola, unico caso in Italia, si trovano circondati da province che hanno abbracciato per lo più il culto biancornero, rossonero, o neroazzurro.

Le storiche firme di Tirreno e Nazione ricostruiscono nel loro libro i momenti salienti della storia viola, per riconoscere le ragioni dei pochi successi e le cause delle annose difficoltà. Dalla fondazione, nell’agosto 1926, sino agli anni ‘70 del campione Antognoni, secondo dietro la Juventus nel 1981-82, gli anni ‘80 del gioiello Baggio, gli anni ‘90 in vetta con i gol di Batistuta, ma culminati con la discesa in serie C, dopo il fallimento di Cecchi Gori.

Nell’anno in cui si festeggiano i 90 anni della Fiorentina e 60 dalla conquista del suo primo scudetto, il libro di Lancisi e Mancini ripercorre la storia della squadra viola intrecciata con quella della città, in una simbiosi unica nel panorama socio-calcistico nazionale. Firenze vive con speciale intensità la sua passione per una squadra che ha fatto la storia del calcio, pur con pochi trofei. In parallelo con la vita della sua squadra il destino della città si incrocia spesso con la classifica viola, le capacità imprenditoriali espresse dal territorio e le ambizioni dei suoi tifosi.

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