Giovani talenti e affermate star del jazz in Toscana

Il Festival delle Colline al via con una produzione originale. Domani al Valdarno Jazz Peter Erskine alla batteria, Palle Danielsson al contrabbasso e Rita Marcotulli al pianoforte. Secondo appuntamento del Girone Jazz lunedi 7 luglio presso il Circolo Arci Il Girone (Fiesole) nell’ambito della 67° Estate Fiesolana. Il 15 luglio il Casole Guitar Festival

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 luglio 2014 22:51
Giovani talenti e affermate star del jazz in Toscana

Il Festival delle Colline al debutto di questa edizione 2014, mercoledì 9 luglio alla Villa Medicea di Poggio a Caiano, inserita di recente nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco (ore 21,30 – biglietto 8 euro – in collaborazione con Soprintendenza per il Polo Museale di Firenze). Giovani talenti e acclamate star del jazz, per la prima volta insieme. Con un repertorio sospeso tra tradizione e presente, standard e divagazioni pop. A guidare il combo è Gianluca Petrella, fuoriclasse internazionale del trombone e ambasciatore del jazz tricolore – unico musicista italiano a conquistare il prestigioso referendum di Down Beat – già al fianco di Enrico Rava, Roberto Gatto, Steven Bernstein, Bobby Previte e leader della strepitosa Cosmic Band. Con lui sul palco altri nomi eccellenti come il pianista/tastierista Franco Santarnecchi (che ha curato musiche e arrangiamenti di questa produzione), la vocalist Titta Nesti, Stefano Tamborrino alla batteria, Marco Cattarossi al basso e Tommaso Macelloni alla chitarra.

Mentre ad abbassare l’età media contribuiscono alcuni dei migliori allievi della scuola di musica L’Ottava Nota di Poggio a Caiano: Gloria Gori, Giorgia Lucchesi, Mathilde Mollica ai violini, Andrea Sernesi al violoncello, Giulio Barni ed Eleonora Cantini ai flauti e le voci di Elisa Emmanuello, Sofia Martignoni, Chiara Giuntini, Stefania Sguerri, Teresa Piccini, Valentina Marini, Simone Montigiani, Simone Chiuchiolo, Alessandro Manetti, Lorenzo Salvatore, Salvino De Marco, Gabriele Giusti.

Sotto la guida degli insegnanti Francesca Cavicchi, Tatiana Fedi, Giuditta Tomarchio, Elisa Mini, Nicola Innocenti. Come di consueto, i biglietti non sono disponibili in prevendita, ma è possibile prenotarli con una telefonata allo 0574 531828 (in orario d’ufficio) o via mail a i.aiazzi@centropecci.it e ritirarli la sera stessa dello spettacolo, senza aggravio di spesa. La trentacinquesima edizione del Festival delle Colline è organizzata dal Comune di Poggio a Caiano e Regione Toscana in collaborazione con i Comuni di Prato, Carmignano, Montemurlo e Vaiano.

Con il contributo di Estra S.p.A Prato, A.S.M S.p.A. Prat, Consiag S.p.A. Prato e Publiacqua. Direzione artistica di Silvia Bacci per Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci.

Tris d’assi per il 24° Valdarno Jazz Summer Festival, che, domenica 6 luglio, presso Piazza Liberazione a Terranuova Bracciolini, propone il trio di fuoriclasse formato dal batterista Peter Erskine, dal contrabbassista Palle Danielsson e dalla pianista Rita Marcotulli. Era il lontano 2006 l'anno in cui tre giganti del jazz mondiale si riunivano per incidere il loro primo disco insieme: adesso tornano in tour europeo, complici di un’intesa straordinaria, unici nella loro sensibilità artistica e leggiadria tecnica. Palle Danielsson, storico contrabbassista svedese che molti ricorderanno per aver accompagnato Keith Jarrett dal 1976 al 1979 e non solo, e Rita Marcotulli, una tra le migliori pianiste ed eleganti interpreti italiane, dotata di una timbrica e di una versatilità straordinaria, accompagnano la leggenda della batteria mondiale, lo statunitense Peter Erskine, che ha collaborato con personaggi e gruppi fondamentali del panorama musicale, come Mike Brecker, Mike Mainieri, Don Grolnick e Eddie Gomez negli Steps Ahead, Maynard Ferguson, Bob Mintzer e Kenny Wheeler, Chick Corea, Freddie Hubbard, Gary Burton, Pat Metheny e molti altri. Rita Marcotulli darà fondo alla sua vena lirica ed evocativa, che Danielsson accoglierà al contrabbasso con accenti scandinavi, mentre Erskine ne valorizzerà le melodie ‘luminose’.

Come dichiara la stessa Rita Marcotulli, "nel mondo della musica ed in particolare per chi apprezza e pratica un genere come il jazz, non occorrono motivazioni specifiche o progetti particolari, basta il desiderio di voler suonare assieme per il semplice e puro piacere di poter condividere nuovamente grandi sensazioni"(ore 21.30, ingresso libero). Il trio è una sorta di all-stars, dato che i musicisti coinvolti sono tutti dei maestri riconosciuti con carriere formidabili alle spalle. Erskineè batterista tra i più noti ed amati al mondo, non soltanto per le sue innumerevoli collaborazioni, ma per la capacità rara di mescolare un grande bagaglio tecnico ed una innata sensibilità, doti che gli permettono di assurgere al ruolo di protagonista in orchestra come in situazioni più ridotte.

Agli inizi suona con Stan Kenton, poi con Maynard Ferguson, ma sul finire degli anni ’70 viene chiamato a far parte di due gruppi che sarebbero entrati nella storia: i Weather Report, dove forma con Jaco Pastorius una delle sezioni ritmiche più entusiasmanti del momento, e gli Steps Ahead di Michael Brecker e Mike Mainieri. La sua fama e l’abilità percussiva lo spingono verso musicisti di altrettanta importanza: John Abercrombie e Marc Johnson, Bill Frisell e John Scofield, Joe Henderson, Bobby Hutcherson, Joni Mitchell, Steely Dan, Diana Krall e si potrebbe continuare a lungo.

Qui ha voluto con sé musicisti europei molto congeniali alla sua odierna concezione. Rita Marcotulli è pianista di enorme cultura, il cui mondo si espande alla musica brasiliana, alle colonne sonore, alla canzone d’autore; il suo orizzonte estetico è così quanto mai variegato, al servizio di un jazz creativo che sfugge la superficialità. Palle Danielsson va ascritto senza indugio tra i massimi contrabbassisti europei.

Nato a Stoccolma, ha suonato con Bill Evans, Michel Petrucciani, Tomasz Stanko, Barney Wilen, John Taylor (in trio con Erskine) e numerosi altri, ma soprattutto con Keith Jarrett dal 1974 al 1979, in un quartetto europeo che comprendeva anche il sassofonista Jan Garbarek e il batterista Jon Christensen (da ascoltare “Sleeper” del 1979, uscito inedito lo scorso anno dalla ECM). Ecco perciò un trio straordinario, in grado di sviluppare una musica di estrema bellezza e poeticità.

Le sonorità del jazz manouche e dello swing saranno protagoniste lunedi 7 luglio, presso il Circolo Arci Il Girone, del secondo appuntamento del Girone Jazz Festival. In programma il concerto del trio ‘di sole corde’ composto da Maurizio Geri e Jacopo Martini alle chitarre e Nicola Vernuccio al contrabbasso, che spazierà dagli standard di Django Reinhardt alle composizioni originali. L’evento, che vede la reunion tra tre dei più apprezzati interpreti del ‘gipsy jazz’ a livello nazionale ed internazionale, è organizzato dai NEM - Nuovi Eventi Musicali, con la direzione artistica di Augusto Benvenuti, nell’ambito della 67° Estate Fiesolana e in collaborazione con il Circolo Arci il Girone (inizio ore 21.00, via Aretina, Fiesole, ingresso euro 10, www.nuovieventimusicali.it e www.estatefiesolana.it). Maurizio Geri, autore e compositore, inizia la carriera collaborando per più di un decennio con la cantante ricercatrice Caterina Bueno.

È poi diventato chitarrista e voce solista della Banditaliana di Riccardo Tesi e leader di uno dei gruppi storici del manouche italiano, il ‘Maurizio Geri Swingtet’. Ha partecipato a festival di tutta Europa, Australia e Nord America, ed ha inciso circa dieci cd per varie etichette. Jacopo Martini, chitarrista compositore, è stato il primo musicista italiano ad essere invitato al campus estivo ‘Django in June’ come didatta e performer presso la Smith university di Boston. Ha suonato e registrato con le stelle del jazz, da Angelo Debarre a Enrico Rava, Stefano Bollani, Tiziana Ghiglioni, Nico Gori, Franco Cerri, Fabrizio Bosso. Nicola Vernuccio, contrabbassista fiorentino, è uno dei fondatori della scuola del C.A.M.

di Firenze, nella quale ha insegnato per diversi anni. È un musicista poliedrico, e nella sua attività non si è limitato a suonare solo musica jazz, ma ha spaziato dalla ricerca popolare (con il Cartacanta e con la cantante Gisella Alberto), alla musica classica, suonando in un’orchestra da camera e collaborando con scrittori, poeti, mimi, ballerini, attori. Nel 1979, insieme al clarinettista Renato Cordovani ha fondato un gruppo aperto, che esibendosi per sei anni in festival e club di tutta Europa, ha visto alternarsi musicisti come Sean Bergin, Tristan Honsinger, Sandro Satta, Gunter Sommer, Riccardo Bianchi, Fabio Morgera e tanti altri.Giunto alla seconda edizione ritorna martedì 15 luglio dalle ore 19.30 in Piazza della Libertà a Casole il Casole Guitar Festival.

L’anno scorso la manifestazione ha riscosso molto successo grazie agli eccellenti chitarristi che si esibirono e quest’anno non saremo da meno con la partecipazione di famosi interpreti della musica internazionale. L’apertura della serata sarà affidata ad Andrea Guitar Scaramelli (CHILD ON THE SLIDE). Dalle ore 22 circa si inizia con Paolo Loppi, chitarrista Valdelsano, e la sua band. A seguire, dopo il grande successo del 2013, ritorna a grande richiesta sul palco di Casole Giuseppe Scarpato con Hillside Power Trio. Concluderà la serata Stef Burns, il chitarrista di Vasco Rossi, che suonerà con i Roots & Wings – Summer tour 2014. Gli organizzatori promettono che la conclusione del programma avverrà entro le ore 24. Maggiori dettagli della manifestazione si possono trovare alla pagina facebook di Casoleconcerti o sul sito del Comune: www.casole.it; per informazioni contattare l’Ufficio Turistico: uff_turistico@casole.it, 0577/948705.

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