Giovani: al via il bando per l'autoimprenditorialità

Risorse per € 1,5 milioni. Al via anche la nuova misura Giovanisì di accompagnamento al lavoro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 aprile 2015 22:34
Giovani: al via il bando per l'autoimprenditorialità

FIRENZE- Migliorare l'occupabilità dei giovani facendo acquisire loro, attraverso la formazione ed interventi formativi mirati, le competenze necessarie per dare avvio ad un progetto di impresa o consolidare un'attività autonoma Questo l'obiettivo del bando per il finanziamento di progetti a sostegno all'autoimpiego e all'autoimprenditorialità dei giovani nell'ambito del programma Garanzia Giovani (destinato ai ragazzi tra i 18 e i 29 anni che non studiano e non lavorano e che hanno aderito al programma). L'importo complessivo per questo scopo è di un milione e 500mila euro che sarà ripartito fra le province e la città metropoliticana di Firenze.

Il bando, pubblicato nei giorni scorsi, è già attivo e si potrà fare domanda fino al 18 maggio. In linea con il programma operativo nazionale, con il piano di attuazione della Garanzia giovani in sintonia con quanto da tempo si sta facendo con il progetto Giovanisì, il bando prevede interventi di tipo informativo, di orientamento, formazione, tutoraggio, consulenze mirate, affiancamento nella fase di start up, per sostenere processi di autoimpiego e autoimprenditorialità. I progetti possono essere presentati da Università, Camere di commercio, associazioni di categoria, associazioni riconosciute di prestatori d'opera intellettuale, fondazioni e federazioni di emanazione degli ordini professionali.

A presentare il progetto possono essere singoli soggetti, consorzi e associazioni temporanee di imprese. "Questa iniziativa integra un complesso di misure - spiega l'assessore alle attività produttive, credito e lavoro Gianfranco Simoncini - con cui siamo intervenuti per sostenere la creazione di imprese, favorire la nascita di start up e in generale per favorire il lavoro autonomo dei giovani. Vanno ad affiancarsi alle misure del pacchetto Start Up House, ai bandi per il co-working e per i giovanio professionisti.

Per le imprese giovanili c'è inoltre la legge 72 che ha già permesso a 1351 imprese di avere un finanziamento. Anche alla luce di tutto questo, un intervento per la formazione, con un occhio di riguardo a quei giovani che non hanno alle spalle un percorso educativo o formativo strutturato, diventa essenziale per fornire le competenze necessarie a dare l'avvio, a consolidare e a gestire un progetto di impresa o comunque un lavoro autonomo." 

Aiutare i giovani a trovare le opportunità più adatte al proprio profilo e sostenerli nella ricerca di un'occupazione. E' questo l'obiettivo della misura di accompagnamento al lavoro prevista da Garanzia Giovani per cui sono disponibili complessivamente 3,8 milioni di risorse. "Con questo ulteriore tassello – spiega l'assessore alle attività produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini – la Toscana completa l'operatività dell'iniziativa Garanzia Giovani che si integra, a livello regionale, con l'attività da tempo collaudata di Giovanisì. Dal 28 aprile 2014, prima regione in Italia, la Toscana ha reso operativo il portale online permettendo così l'adesione al programma di giovani disoccupati e non inseriti in percorsi di istruzione e formazione.

Dallo scorso anno i Centri per l'impiego si sono fatti carico di circa 17 mila giovani, di cui 6.632 risultano inseriti nel mercato del lavoro. Nello specifico sono stati registrati 3.904 tirocini, 1.657 contratti a tempo determinato, 815 contratti di apprendistato e 256 contratt i a tempo indeterminato". La misura di accompagnamento al lavoro è finalizzata a progettare e attivare strumenti di inserimento lavorativo, sostenendo il giovane nelle fasi di avvio e ingresso alle esperienze di lavoro, attraverso scouting delle opportunità più adatte al profilo del giovane, definizione e gestione della tipologia di accompagnamento e tutoraggio, matching rispetto alle caratteristiche e alle propensioni del giovane. Come si attiva Dopo la firma del Patto di attivazione presso il competente Centro per l'impiego, il giovane può usufruire della misura, che viene erogata sia dai Centri per l'impiego sia dagli operatori dei soggetti accreditati/autorizzati in ambito regionale (selezionati tramite avviso pubblico nel febbraio 2015 decreto dirigenziale n.

324 del 27/01/2015). Dopo la firma del Patto di attivazione presso il Centro per l'impiego del proprio territorio, il giovane può usufruire della misura, che viene erogata sia dai centri per l'impiego sia dagli operatori dei soggetti accreditati/autorizzati (selezionati tramite avviso pubblico del febbraio 2015). I giovani potranno rivolgersi in ogni momento ad uno o più soggetti autorizzati/accreditati. Al contempo potranno essere contattati dagli operatori di questi centri che, dopo la sottoscrizione della convenzione con la Regione, saranno autorizzati ad accedere al Sistema informativo del lavoro della Regione Toscana, per proporre le offerte di lavoro in loro possesso. Destinatari Sono le Agenzie per il lavoro autorizzate allo svolgimento delle attività di intermediazione, ricerca e selezione del personale, supporto alla ricollocazione sul territorio ed i soggetti accreditati per lo svolgimento dei servizi per il lavoro, iscritti nell'apposito elenco regionale.

Gli interessati possono presentare la propria candidatura secondo le modalità previste dall'avviso pubblico entro e non oltre il 30 giugno 2015. Ad oggi sono state presentate e ammesse 12 candidature: Adecco Italia spa; A.FO.RI.S.MA; ALI SpA - Agenzia per il Lavoro, Change Training and Consulting spa; EBTT Ente Bilaterale del Turismo Toscano; Fondazione Consulenti del Lavoro GI Group spa; IFOA; Manpower srl; Optima srl; Synergie Italia Agenzia per il Lavoro S.p.A., Umana spa. A queste se ne aggiungeranno altre al termine della fase istruttoria.

Il contributo sarà riconosciuto esclusivamente al conseguimento del risultato, cioè l'assunzione del giovane preso in carico, mediante la stipula di un contratto di lavoro a tempo determinato o di somministrazione (di almeno 6 mesi), indeterminato, di apprendistato. Sono previsti importi progressivamente crescenti in presenza di maggiori condizioni di svantaggio sul mercato del lavoro del giovane e nei casi di inserimento con contratti più stabili: si va da un minimo di 600 euro previsto per l'assunzione con contratti a tempo determinato o somministrazione inferiori a 12 mesi di giovani che hanno un basso rischio di disoccupazione, ad un massimo di 3.000 euro per l'assunzione con contratti a tempo indeterminato o di apprendistato di giovani che hanno un rischio molto elevato di disoccupazione. "Le risorse assegnate alla Toscana per Garanzia Giovani – ricorda l'assessore - sono pari a 65 milioni di euro, per l'annualità 2014-2015.

Di questi ad oggi ci sono stati trasferiti 4, 5 milioni di euro, il 7% del totale. Stiamo quindi anticipando con risorse regionali buona parte degli interventi, così come abbiamo fatto fronte, stanziando circa 5 milioni, alla prosecuzione dei centri per l'impiego in attesa che si sciolga il nodo delle competenze a seguito della soppressione delle province, per garantire continuità a questo e agli altri essenziali servizi".

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