Gestione dei rifiuti: Falchi vuole seguire il modello Napoli?

L’assessore all’ambiente di Firenze Bettini replica alle dichiarazioni del sindaco di Sesto. Dopo l'iniziativa del 21 luglio nella piana fiorentina. Attrito anche sul ripristino del bus 18

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 luglio 2016 19:43
Gestione dei rifiuti: Falchi vuole seguire il modello Napoli?

Falchi vuole seguire il modello Napoli nella gestione dei rifiuti e chiama in causa Firenze. Queste le dichiarazioni del sindaco di Sesto Fiorentino, anche seguito dell'Assemblea Per la Piana nella serata del 21 luglio al Presidio. Giovedì al presidio permanente promosso dall'assemblea dei comitati contro le nocività della piana fiorentina, si è tenuta l'iniziativa dal titolo “Devastazione dei territori, grande opere inutili e dannose”. Il presidio è in un campo a Sesto Fiorentino, sotto il raccordo autostradale. Gli organizzatori hanno invitato anche Luigi De Magistris e il Centro Sociale ex-OPG di Napoli con l’obiettivo di promuovere lo scambio dell'esperienza di auto-organizzazione e dei rapporti con le Amministrazioni locali. Il sindaco di Napoli sta portando in giro per l'Italia l'esperienza della sua città. Dice che Napoli e Sesto Fiorentino hanno avuto qualcosa in comune nella campagna elettorale, e cioè l'attenzione particolare di Renzi, che è andato ben quattro volte a Napoli durante la campagna elettorale e l'ha chiusa a Sesto Fiorentino. De Magistris nel suo intervento dice che la legalità formale se lede gli interessi delle masse popolari va violata.

Se il governo centrale vuole privatizzare, svendere, commissariare e fare gli interessi dei poteri forti, le amministrazioni locali devono disobbedire.

«Falchi –replica l’assessore all’ambiente Alessia Bettini– deve ancora entrare nella materia perché ha costruito il suo successo elettorale sul no al termovalorizzatore senza considerare che è socio di un’azienda importante come Quadrifoglio impegnata non solo nella sua realizzazione, peraltro prevista dalla pianificazione della Regione Toscana ma, soprattutto, nel recupero». «Dovrebbe anche sapere – ha aggiunto – che a Case Passerini c’è uno dei più grandi impianti di compostaggio italiani nel quale si trasformano in compost, materiale utilizzato in agricoltura, 70mila tonnellate di frazione organica raccolte in maniera differenziata.

Così come dovrebbe sapere che Quadrifoglio è il socio più importante di Revet, strumento con il quale ricicliamo plastica e vetro». «Firenze – ha ricordato l’assessore Bettini – è un capoluogo regione con oltre 370mila residenti ai quali si devono aggiungere i 9milioni di turisti che la visitano ogni anno e 170mila city users, ovvero quelle persone che ogni giorno vengono qui per lavoro. Sulla base di queste cifre si può dire che la nostra città ha un indice di inurbamento pari a quello di New York.

Nonostante questo ha raggiunto il 56,37% di raccolta differenziata, un dato estremamente significativo se confrontato con quello di altri capoluoghi di regione, che arriva a sfiorare il 74% nelle aree dove è stato installato il sistema di controllo volumetrico. Senza poi dimenticare che questa percentuale, se trasformata in numeri assoluti, è pari a 120mila tonnellate di rifiuti raccolti in maniera separata e tutti avviati a riciclo». «Certo - ha concluso – il Comune di Sesto arriva al 68,18% ma la sua realtà, in termini di pressione antropica, non è paragonabile a quella di Firenze.

E in termini numerici assoluti questa percentuale è pari a 10 mila 800 tonnellate».

La Città Metropolitana rispetti gli impegni presi nelle scorse settimane e si attivi subito per il ripristino della linea 18. E’ quanto chiede il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi nella lettera inviata al sindaco metropolitano Dario Nardella. Nel testo, Falchi ricorda come i tagli decisi nella Legge di stabilità 2011 abbiano comportato “per Sesto Fiorentino la difficile scelta di sopprimere la linea 18”, una decisione che “ha causato notevoli problemi e molte contestazioni, poiché la linea assicurava il collegamento diretto con la città di Firenze ed in particolare con l’ospedale di Careggi”. “Negli scorsi mesi hai più volte ribadito la tua disponibilità ed il tuo impegno a ripristinare la linea ATAF n.

18 e a potenziare il trasporto pubblico tra il capoluogo e Sesto Fiorentino” ricorda ancora Falchi rivolgendosi a Nardella, che, il 9 giugno, aveva annunciato al riguardo un investimento di 400.000 euro da parte della Città Metropolitana. “Ti chiedo pertanto - aggiunge il sindaco di Sesto Fiorentino - di dar seguito alla disponibilità che hai manifestato nei mesi scorsi attivando quanto necessario per il ripristino della linea ATAF n. 18, consentendo così di riattivare il collegamento diretto tra l’abitato di Sesto Fiorentino e l’Ospedale di Careggi”. L’impegno del Comune di Sesto Fiorentino per il ripristino della linea 18 è stato anche ribadito questo pomeriggio nell’incontro con una rappresentanza di cittadini avvenuto in municipio, durante il quale il sindaco Falchi ha confermato la volontà di arrivare ad una soluzione che vada incontro alle loro richieste.

“Abbiamo accolto con favore l’impegno del sindaco Nardella in campagna elettorale e la garanzia, da parte sua, che la Città Metropolitana avrebbe fatto la sua parte una volta insediata la nuova amministrazione - ha detto al termine - I tagli del governo hanno imposto una decisione che ha penalizzato zone molto popolose della nostra città, con disagi enormi pagati soprattutto dagli anziani per i quali è fondamentale un collegamento col polo di Careggi”. “Ho ascoltato con attenzione le richieste dei cittadini - conclude Falchi - e intendiamo mettere in campo tutte le azioni possibili per riportare a Sesto Fiorentino questo servizio”.

Presentata dal Pd di Sesto un mozione per il ripristino della linea dell'autobus numero 18, abolita nel 2011, che di fatto ha isolato tutta la parte nord di Sesto Fiorentino lasciando centinaia di cittadini senza alcun collegamento con Firenze e con Careggi. "Ci fa piacere che il sindaco Falchi raccolga i frutti degli impegni presi in campagna elettorale dal Partito Democratico e chieda al sindaco della Città Metropolitana Nardella di ripristinare la linea 18 - ha detto Zambini - Siamo contenti che uno dei primi interventi di questa amministrazione sia proprio uno dei punti più importanti del nostro programma elettorale, perché risponde ad un'esigenza reale e non più rinviabile di tanti cittadini". La linea 18 è stata abolita nel 2011 e da allora è stato un continuo susseguirsi di petizioni, raccolta firme e accorate richieste di intervento da parte dei residenti all'amministrazione comunale. "Il diritto alla mobilità è fondamentale soprattutto per le fasce sociali più deboli, così com'è fondamentale che non esistano cittadini di serie A e di serie B.

Ci aspettiamo che questa mozione venga accolta da tutto il Consiglio comunale, per il bene della città" conclude Zambini.

Foto gallery
In evidenza