Fortezza da Basso: il futuro del Polo è il recupero delle mura

Sarà il grande Polo fieristico e Congressuale della Toscana

Antonio
Antonio Lenoci
20 aprile 2018 10:24
Fortezza da Basso: il futuro del Polo è il recupero delle mura

Il progetto di Leonardo Bassilichi per la Fortezza da Basso è molto ambizioso ed a poche ore dalla nuova edizione della Mostra Internazionale dell'Artigianato il presidente di Firenze Fiera e della Camera di Commercio di Firenze torna a scommettere sulla location fiorentina e per la presentazione della fiera artigianale apre i sotterranei.Su quali nuovi spazi potrà contare la Fortezza del futuro? "La questione è culturale. Oggi ci troviamo nella sala ottagonale - spiega Bassilichi - un posto diverso dal solito.

Noi vogliamo lavorare su questi posti, perché evocano il desiderio di venire a Firenze e possono presentare i nostri prodotti al mondo. Se restiamo sugli spazi classici come i padiglioni non siamo competitivi sul mercato internazionale".Quindi l'obiettivo è il recupero delle vecchie strutture? "Sicuramente. Abbiamo letto in passato che il recupero delle mura poteva essere un limite al progetto fieristico. Non è così. Credo che sia il nostro valore aggiunto e che può fare la differenza: e mura, i bastioni, l'architettura..

sono cose che abbiamo noi e per le quali siamo conosciuti nel mondo, mentre i padiglioni li hanno tutti".Visite degli interni "L'apertura oggi dei sotterranei è per dare un'idea di uno spazio che sarà definitivo. Da giugno apriremo pezzi di mura interne a tutti i visitatori che vorranno vedere questi spazi così si inizierà a capire cosa si intende quando si parla della nostra storia perché purtroppo chi viene qui va al Padiglione Spadolini e penso che qualunque visitatore della Fortezza pensa a Spadolini, ma con tutto il rispetto per l'architetto degli anni '70 di Spadolini qui abbiamo poco.

Vogliamo invece canalizzare i flussi all'interno della vecchia struttura e si aprirà un mondo quando andremo a fare i restauri; ci sarà da valutare l'agibilità e dovremo essere pragmatici. Iniziamo a giugno ma sarà un lavoro della durata di tre o quattro anni".La Camera di Commercio ha venduto immobili di proprietà per poter investire nel potenziamento della finalità Fieristica e Congressuale della Fortezza da Basso e le opportunità sulla carta sarebbero molte: alcune infrastrutture sono in stallo da tempo come la nuova pista dell'Aeroporto e la Stazione Foster dell'Alta Velocità che sarebbero le porte di accesso del business-to-business, ma la Tramvia è in fase di ultimazione ed avrà una fermata determinante per il nuovo Polo tra Fortezza e Palazzo dei Congressi.

Anche sulla gestione degli eventi sono in corso studi approfonditi di funzionalità, ad esempio sulla Mostra che si apre sabato 21 aprile spiega infatti Bassilichi "Dovremo lavorare sui tempi, ha un pregio nel fatto che sia lunga, ma al tempo stesso gli artigiani non possono restare troppi giorni in fiera. Quest'anno faremo un sondaggio tra gli espositori sui tempi giusti. Considerate che solitamente una fiera professionale che acquisisce buyer dal mondo dura 4 giorni, mentre da noi la durata è di 12 giorni: occorre trovare un compromesso".

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