Flash mob di Legambiente sulla spiaggia di Capalbio: No rifiuti nel WC

Ferragosto Coatto con la divulgazione scientifica in versione romanesca. Serata conclusiva Festambiente 2017

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 agosto 2017 22:00
Flash mob di Legambiente sulla spiaggia di Capalbio: No rifiuti nel WC

Qual è la distanza tra il nostro wc e il mare? Molto più che breve di quello che si immagina. Il 10% dei rifiuti presenti sulle spiagge italiane proviene, infatti, dagli scarichi dei nostri bagni. Rifiuti buttati nel wc che raggiungono il mare, anche a causa di sistemi di depurazione inefficienti, minacciando la fauna marina.Il 9% di questi rifiuti spiaggiati è costituito da bastoncini per la pulizia delle orecchie che vengono buttati nei Wc.

Sulle nostre spiagge c’è di tutto: blister, tamponi e assorbenti, medicazioni, deodoranti per wc, contenitori per le lenti a contato. Questa mattina volontari di Legambiente hanno inscenato un flash mob presso la Spiaggia Chiarone di Capalbio (Gr), portando in spiaggia dei WC per simboleggiare la connessione che esiste tra il nostro bagno e le spiagge e i mari che frequentiamo.

Un’occasione per sensibilizzare cittadini e turisti per identificare i rifiuti da non buttare mai nel wc o nel lavandino, come i prodotti per l’igiene personale, quali salviette struccanti, cotton fioc, cerotti, oli e grassi da cucina, oggetti in lattice e plastica, vernici e diluenti (leggi qui il vademecum), al fine di non intasare i sistemi fognari e favorire così una corretta depurazione delle acque. In Toscana, presso la spiaggia Chiarone di Capalbio (Gr), nel mese di maggio Legambiente ha monitorato più di 150 cotton fioc in appena 100 metri di spiaggia.

E sulla stessa spiaggia i rifiuti “da wc” rappresentano ben il 27% di tutti i rifiuti trovati. Tutti rifiuti buttati nel WC e che hanno raggiunto mare e spiagge, anche a causa di sistemi di depurazione inefficienti. Prevenire è possibile e anche molto semplice: basterebbe usare il cestino. Il problema del marine litter sta assumendo proporzioni sempre più allarmanti – dichiara Stefano Ciafani, direttore generale di Legambiente. La quasi totalità dei rifiuti, in una percentuale che oscilla tra l’80% e il 90%, è composta da plastica, che persiste nell’ambiente per centinaia di anni e accumula sostanze tossiche.

Possiamo e dobbiamo invertire questo trend e per farlo bastano anche piccoli gesti come scegliere prodotti meno inquinanti, prevenire i rifiuti, differenziarli al meglio per riciclarli, ma anche evitare di usare i nostri WC come se fossero cestini della spazzatura. Per far fronte all’invasione di bastoncini bisogna affrontare il problema anche dal punto di vista normativo, mettendo al bando i bastoncini per le orecchie non compostabili, sull’esempio di quanto l’Italia ha fatto con il bando ai sacchetti di plastica e in linea con la messa al bando dei cotton fioc voluta dalla Francia a partire dal 2020”. Nasce per questo la campagna #NoRifiutinelWC, sviluppata da Legambiente e Ogilvy Change, per stimolare il cambiamento spontaneo e permanente di abitudini in un piccolo gesto quotidiano che, tuttavia, può contribuire ad arginare un problema di portata globale come il marine litter.

Un Ferragosto diverso, inedito e scientifico in una sola parola Coatto raccontando la scienza in versione romanesca. Appuntamento a Festambiente, manifestazione nazionale della Legambiente che si svolge a Rispescia(Gr), con il fenomeno social de La Scienza Coatta pagina facebook da oltre 95mila fan che dal 2015 rivisita, in chiave “coatta”, la divulgazione scientifica. Astronomica è il titolo dello spettacolo che sarà presentato domani 15 agosto alle ore 22, una raccolta di aneddoti comici in romanesco sulla scienza coatta dell'universo accompagnati dalle immagini ironiche e dissacranti.

Un viaggio tra le stelle, rigorosamente in chiave coatta, attraverso il quale raccontare i protagonisti dell’astronomia, da Margherita Hack a Galileo, passando per Copernico e Hubble: storie di scienza “papale papale”, brevi aneddoti e biografie in romanesco dei maggiori eventi e personalità della storia della scienza accompagnati da immagini ironiche e dissacranti. Risate e Scienza con due presentatori eccezionali, Roberta Miracapillo e Alessio di Addezio.

Il linguaggio ufficiale della scienza è il romanesco, idioma che esprime perfettamente il potenziale coatto di grandi personaggi della scienza.A raccontare le storie sono direttamente loro: da Rita Levi Montalcini - la cui fondazione omonima ha appoggiato da subito il progetto - a Galileo, Einstein e Mendel, personaggi che, grazie allo spirito dissacrante dell’iniziativa, hanno assunto lo status di icone pop le cui immagini e aneddoti vengono condivisi ogni giorno da migliaia di utenti.

Già perché lungi dall'essere l'inglese, la lingua accademica della scienza (coatta) non può che essere il romanesco: lo slang universale delle 'coattanza'. "La nostra sfida – raccontano gli autori di La Scienza Coatta- è far rendere conto ai non addetti ai lavori che la scienza - e gli scienziati - non è il mondo ovattato e impenetrabile che molti credono. I ricercatori imprecano, ridono, urlano di gioia. Ma il lato verace, genuino, e coatto se vogliamo, della ricerca è poco rappresentato".

L'idea di Scienza Coatta è nata così: "Accanto all'aspetto accademico e serioso della ricerca abbiamo quindi pensato a quanto sarebbe stato divertente provare a raccontare anche le vicende umane e gli aneddoti più curiosi, forte e chiaro, senza filtri". Il vero motore della Scienza, quello che spigne gli scienziati a sfrugugna’ le cellule, a sfrantuma’ la materia e a spizza’ in tutti gli angoli dello spazio-tempo è uno solo: la prepotenza. Ce stanno modi e modi de parla’ de scienza.

Noi c'avemo quello giusto", cita la descrizione della pagina social de La Scienza Coatta.

Festambiente 2017 chiude in bellezza con una giornata ricca di appuntamenti dedicati alla scienza e una lunga notte tutta da ballare.

Alle 18.00 all’Auditorium, presentazione del Piggasus e il pianeta VEGAMO di Marilù Mengoni.

Alle 19.15 ultimo appuntamento con la cultura nel suggestivo ambito dei tramonti nell’uliveto con L’ultima volta che mi sono suicidato, il reading corale di Claudio Morici ambientato tra 70 anni.

Roma, 2089. Un anziano rimpiange i vecchi tempi: "ce bastava uno smartphone, un social network... Oggi questi che c'hanno?". Suo nipote Robertino, infatti, è il tipico adolescente del 2089 ossessionato dalla telepatia, che si teletrasporta anche a tavola... Benvenuti in "L'ultima volta che mi sono suicidato

Nella Città dei Bambini alle 21.00 con CSI - che la scienza indaghi. Multiversi divulgazione scientifica

Nella serata conclusiva del festival il Clorofilla propone alle 21.00 Food ReLOVution di Thomas Torelli (partecipano il regista e la biologa nutrizionista M. Mengoni). Scegliere ciò che mangiamo è un atto rivoluzionario che può cambiare il mondo.

Alle 21.00 al Ristorante il Maremmano concerto chitarra e voce di Lorenzo Niccolini

Chiude il cartellone concerti di Festambiente 2017, alle 22.30,Luciano Messenjah, cantante e icona del reggae più cosciente e sociale negli ultimi 20 anni, Jepther Washington McClymont in arte Luciano, ha conosciuto una carriera ricca di successi come come “Where There Is Life, Itʼs Me Again, Your World and Mine e Lord Give Me Strenght” e di album degni di nota come “A New Day”, nominato ai Grammy del 2002. Unica data in toscana e nel centro sud Italia per la Notte Bianca che chiuderà il festival con una meravigliosa festa di mezza estate tutta da ballare.

Dopo il concerto parte la notte bianca della musica per salutare la ventinovesima edizione di Festambiente e darci appuntamento al prossimo anno. Si parte alle 00.45 al Bar Il Naturale con un Green Happy Hour, segue nello spazio di Economia Civile arrivano le fresche sonorità tropical folk dei Chibumba, un gruppo di buoni amici che, con voci e percussioni, mescolano ironia e modi di dire per raccontare storie e emozioni musicate in chiave folk.

Sempre alle 00.45 al Ristorante Il Maremmano Happy Hour e cocomerata sotto le Stelle.

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