Firenze senza alberi, uno shock temporaneo: sostituzioni in autunno

Gli abbattimenti sconcertano i passanti e chi, dal mare, osserva le foto sui Social

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 agosto 2017 15:40
Firenze senza alberi, uno shock temporaneo: sostituzioni in autunno

Una petizione online che in Agosto, dopo 15 ore, ha superato le 7500 firme per "Fermare" l'abbattimento dei pini sul viale Belfiore che collega la fortezza da Basso con Porta al Prato.Assalito nelle ultime ore il Portale Verde on Web sul quale sono inseriti gli interventi previsti ed i piani zonizzati.

Molti cittadini chiedono motivazioni in merito al piano delle alberature.E' partito a fine luglio il nuovo piano di rinnovo degli alberi in città per "incrementare il patrimonio arboreo pubblico" che contava circa 74mila piante. Un investimento totale di oltre mezzo milione di euro che riguarda i Quartieri 1, 3 e 5 e i giardini di 15 scuole nei Quartieri 1 e 3. 

La vicesindaca e assessora all'educazione Cristina Giachi e l'assessore all'ambiente Alessia Bettini, assieme ai presidenti dei Quartiere 1, 3 e 5 Maurizio Sguanci, Alfredo Esposito e Cristiano Balli e il presidente della commissione ambiente Fabrizio Ricci lo avevano presentato all'inizio dell'estate.La vicesindaca Giachi spiegava "Useremo questo periodo di chiusura per togliere alberi e ceppaie in sicurezza ma pianteremo le nuove piante in autunno: questo è il momento migliore per mettere a dimora le piante e non farle soffrire. Alcuni degli alberi che dovremo tagliare perché fragili e molto invecchiati, come i pini neri, sono quelli dove le processionarie si annidano di più: un'occasione propizia, dunque, anche per prevenire infestazioni. Naturalmente saranno tutti sostituiti da altre piante che crescono in fretta, radicano bene e fanno ugualmente ombra".

Partiti il 24 luglio nei giardini delle scuole e all’interno del Parco delle Cascine, e il 31 luglio in viale Belfiore, in viale Corsica (proprio qui, il 26 ottobre scorso, era crollato un ippocastano) e viale Guidoni. Nel corso del mese di agosto sarà la volta di piazza Stazione e piazza San Marco. Oltre 802 nuovi alberi, dei quali 282 in sostituzione di altrettante piante in condizioni critiche dal punto di vista statico e fitosanitario, rimpiazzati con piante scelte per "resistere meglio ai cambiamenti climatici".Ecco chi sparisce e chi arrivaGiardini delle scuole - In 15 scuole saranno eliminate, complessivamente, 135 ceppaie.

In tre istituti (la primaria Pertini, la foresteria Pertini e la secondaria di primo grado Puccini) saranno sostituiti 36 pini neri. In sostituzione verranno piantati 210 nuovi alberi di varie specie tra le quali acero campestre, carpino, frassino, quarcia, salice, ginkgo biloba. Viale Belfiore – Saranno sostituiti 44 alberi di Pinus pinea (Pino domestico) ed eliminate sei ceppaie. Li sostituiranno nuove piante di tigli.Viale Strozzi – Qui saranno sostituiti 7 platani e saranno eliminate 5 ceppaie.

Al loro posto nuove piante di platano.Viale Fratelli Rosselli - Qui le piante da sostituire sono 4, tutti olmi. Al loro posto sono previsti ippocastani. Saranno eliminate 2 ceppaie.Piazza San Marco - Cinque olmi saranno sostituiti con altrettante piante della stessa specie. Sarà eliminata una ceppaia.Piazza della Stazione – Il piano prevede la sostituzione di 20 pini domestici con altrettanti alberi della stessa specie. Saranno estirpate 15 ceppaie.Parco delle Cascine – In riva destra e al parco delle Cascine si pianteranno 181 nuovi alberi in filare di 8 specie diverse, prevalentemente lecci (76 piante), tigli (42 piante), Olmi (31 piante), bagolari (15 piante), oltre a 120 nuovi alberi in bosco, di 23 specie arboree diverse.

Viale Corsica - Si prevede, anzitutto, l'abbattimento di 59 piante di ippocastano il cui apparato radicale risulta compromesso con conseguenti danni alla loro stabilità e innalzamento del rischio per i cittadini. Saranno reimpiantate 70 nuove piante di pero ornamentale. Viale Guidoni – L’intervento si propone di rinnovare il patrimonio arboreo del secondo tratto del viale sostituendo le magnolie, i 92 pini neri e numerosi piccoli cespugli ad alberello. Saranno rimosse le vecchie ceppaie e reimpiantati114 nuovi alberi (tigli argentati e parrotie).

Via Pistoiese, via Panciatichi, via di Caciolle, piazza Mattei, via Circondaria, via Cironi, via Sighele, via del Terzolle, via Morgagni, via Forlanini, via Piemonte, via Accademia del Cimento e piazza Danti via XX settembre, viale Milton e viale Cadorna - In queste strade saranno piantati, complessivamente, 89 nuovi alberi di 8 specie, e d estirpate 63 ceppaie. Qui gli alberi da abbattere sono 14. É prevista l'installazione di sistemi di protezione delle piante."La messa in sicurezza e il ripristino dei viali alberati, è una delle priorità della città insieme all'arricchimento del patrimonio arboreo – ha spiegato l'assessore Bettini – in queste ultimi anni abbiamo anche intensificato i controlli. I tagli sono dolorosi ma tutti necessari: anche gli alberi sono organismi viventi che invecchiano e vengono attaccati dalle malattie.

Naturalmente tutte le piante saranno sostituite ma non solo: colmeremo anche i vuoti creati dai precedenti abbattimenti. L'obiettivo è lasciare alle future generazioni un patrimonio arboreo più ricco e con piante che possano reggere con successo ai cambiamenti climatici in atto". Intanto il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno ha avviato in questi giorni una grande campagna di taglio selettivo degli alberi presenti lungo numerosi corsi d’acqua del proprio comprensorio, da Firenze al Chianti, dalla Valdelsa al Pistoiese.

Tecnici specializzati del Settore Ambiente del Consorzio hanno progettato, affidato e stanno coordinando l’esecuzione dei lavori di diradamento degli alberi lungo fiumi e torrenti di collina e montagna, azione fondamentale per fare prevenzione contro i rischi legati alla movimentazione di piante verso valle in caso di piena.

Si tratta infatti di sfoltire per rinforzare e riqualificare la fascia riparia mediante l’eliminazione delle piante cresciute dentro l’alveo oppure pericolanti, cadute o a fine ciclo vitale favorendo la crescita stabile e sana delle piante più giovani e delle essenze più pregiate, capaci di resistere e di fare da filtro naturale alle acque anche in caso di livelli alti.

Tutte le lavorazioni sono condotte nel rispetto delle normative forestali e paesaggistiche oltre che con modalità di esecuzione volte a ridurre più possibile l’impatto sull’habitat naturale circostante, come da prassi e scelta strategica del Consorzio.

Nel dettaglio i lavori in corso:

- Intervento di taglio selettivo sul torrente Mugnone e del torrente Mugnoncello nel comune di Fiesole. - Intervento di taglio selettivo sul borro di Forciano e botro delle Rocche nel comune di San Gimignano. - Intervento di taglio selettivo sul Terzolle, Zambra e Rimaggio.

- Intervento di taglio selettivo sul borro di Suganella, Tagliafune, rio di Pulica e affluenti minori del torrente Pesa, nei comuni di San Casciano, Montespertoli, Lastra a Signa, Scandicci e Montelupo.

- Intervento di taglio selettivo su affluenti della Greve.

- Intervento di taglio selettivo sul torrente Orme e sul torrente Ormicello nel comune di Empoli.

- Intervento di taglio selettivo sul torrente Marinella di Legri nel comune di Calenzano.

- Intervento sul torrente Ombrone Pistoiese nel comune di Pistoia.

“Spesso le risorse del contributo di bonifica sono impiegate per lavori, come questi tagli selettivi, fondamentali contro le alluvioni ma purtroppo quasi totalmente trasparenti agli occhi dei contribuenti - considera il Presidente del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno - Ma se le piene troveranno fiumi senza alberi che cadono e vanno ad incastrarsi in prossimità di ponti o griglie con grande pericolo esondazione sarà merito di tecnici ed operai del Consorzio che hanno manutenuto la fascia riparia con grande rispetto per l’ambiente, perizia e professionalità”. 

In evidenza