Questa mattina il Sindaco Nardella ha incontrato la RSU e i lavoratori della Città Metropolitana dando rassicurazioni sulla tutela dei lavoratori nel percorso di riorganizzazione delle funzioni delle province. Il Sindaco Metropolitana tra tra le altre cose ha chiesto ai lavoratori di collaborare per creare le condizioni per un avvio costruttivo della Città Metropolitana. Il Sindaco ha sottolineato la diversità tra tempi indeterminati e tempo determinati per noi inaccettabile, per i quali non si prevedono percorsi di stabilizzazione o continuità lavorativa successivamente ai contratti in essere.
La RSU della Città Metropolitana di Firenze ribadisce con forza che non esistono lavoratori diversi dagli altri: "Questo è quello che abbiamo sempre portato avanti ed è quello che vogliamo dire al Sindaco Metropolitano Nardella a seguito delle sue dichiarazioni espresse questa mattina in occasione, di un incontro con i lavoratori in occupazione" spiega per la RSU Città Metropolitana di Firenze Marco Zatini. La RSU è certa che per costruire la nuova Città Metropolitana sia necessario continuare e potenziare i servizi ai cittadini, non eliminarli o tagliare le risorse, e per far ciò c'è bisogno delle professionalità di tutti, professionalità spesso altamente specializzate avvalendosi di tutte le lavoratrici e i lavoratori compresi quelli a tempo determinato che ormai da anni (dai sette a oltre dieci anni di lavoro alle dipendenze della Provincia) svolgono funzioni essenziali mantenendo i servizi aperti e operativi alla cittadinanza come i servizi al lavoro/Centri per l'Impiego e la Protezione Civile.“E' stato deciso che Martedì 13 Gennaio la Giunta Regionale riferisca all’Aula sulla vicenda del riassetto delle Province e sulla situazione relativa sia al destino lavorativo del personale, sia alla certezza dell'erogazione dei servizi in favore dei cittadini e del territorio, sia sul riparto delle materie di competenza” - riferisce il Consigliere Regionale di Sinistra Ecologia e Libertà Mauro Romanelli.
“La Giunta, nell'accettare di riferire al Consiglio, ha annunciato – continua Romanelli - che forse già Lunedì potrebbe aver già preparato un provvedimento ad hoc”. “Sono sollevato di quest’annuncio, penso anche io, e come Sel lo abbiamo detto immediatamente, ai vari livelli territoriale, regionale e nazionale, che non si possa più aspettare oltre, e che questa situazione di caos istituzionale creata dal Governo vada superata immediatamente” . "Per adesso la finta abolizione delle provincie, che è stata solo abolizione della democrazia, ovvero della possibilità dei cittadini di eleggere i propri rappresentanti, non ha portato risparmi, né più efficienza e chiarezza nei processi amministrativi: ha altresì svalorizzato e congelato capacità e professionalità, che rischiano di venir perdute o mal utilizzate in futuro".
"Spero che la Regione, imparando dagli errori fatti e con la schiena diritta rispetto ad un Governo incapace, riesca a fare una proposta convincente e decisiva. Non mi aspetto niente di meno"- conclude Romanelli.
