Firenze marcia insieme ai lavoratori GKN

Il corteo ha attraversato la città da Novoli alla Fortezza da Basso

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 marzo 2023 17:46
Firenze marcia insieme ai lavoratori GKN

Firenze, 25 marzo 2023 – Oggi pomeriggio per le strade di Firenze la manifestazione nazionale per esprimere solidarietà ai lavoratori della GKN di Campi Bisenzio, a quasi due anni da quel 9 luglio 2021.

Dalla parte dei lavoratori di GKN restano schierati anche gli esponenti del M5S toscano Andrea Quartini e Irene Galletti, che in più occasioni non hanno mancato di esprimere la loro solidarietà insieme al loro leader Giuseppe Conte: "Il M5S è dalla parte di tutti i dipendenti di GKN, che dal 9 luglio 2021 lottano per il proprio posto di lavoro, e condivide la loro battaglia che rappresenta idealmente tutti lavoratori che si vedono sottrarre la dignità e il diritto a un salario sicuro”.

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"Non ci si può arrendere ad un piano di reindustrializzazione che prevede lo smantellamento del sito e il licenziamento di massa. Dobbiamo appoggiare e valutare ogni soluzione, anche quelle avanzate dal comitato del collettivo eventualmente con un intervento pubblico -interviene Andrea Quartini, deputato e Coordinatore provinciale del Movimento 5 Stelle- Quella della GKN non è e non deve essere una battaglia isolata. E' una bandiera di civiltà".

“Oltre ad esprimere la mia solidarietà e vicinanza a questi operai che da ottobre sono senza stipendio e senza avere nessuna prospettiva sul loro futuro occupazionale – spiega il consigliere del Gruppo Misto Andrea Asciuti – intendo rinnovare le proposte che ho portato avanti anche in Consiglio comunale: si deve intervenire con la procedura di nazionalizzazione dell’azienda o, in alternativa, procedere ad un serio piano di reindustrializzazione trovando anche dei soci disponibili ad investire su questa industria che, in passato, è stata tra le più importanti del territorio”.

“Noi siamo solidali con gli operai della ex GKN, ma siamo solidali con noi stessi perché come è stato detto dall’inizio di questa vertenza, dal 9 luglio 2021, si stanno creando dei precedenti pericolosi. È stata data la cassa integrazione retroattiva –spiegano i consiglieri Antonella Bundu e Dmitrij Palagi– Ci troviamo di fronte ad un imprenditore che afferma che questi sono i suoi dipendenti, ci dice: io sono l’imprenditore ma invece di pagare gli stipendi faccio in modo che sia lo Stato a pagare la cassa integrazione. E gli stipendi, che non vengono pagati da sei mesi, non vengono mai sbloccati e sono sempre oggetto di un’altra discussione e di un altro tavolo di confronto. È una situazione molto preoccupante e che dovrebbe preoccupare tutti noi".

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