Firenze: le tradizioni di Pasqua messe in pericolo dai cambiamenti

In città alcuni cavi telefonici appena installati rischiano di bloccare il transito al Brindellone. A Impruneta ancora complicata la passeggiata fuori paese per andare “a ruzzolare l’ovo in Bifonica” nel giorno di pasquetta

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 aprile 2018 20:14
Firenze: le tradizioni di Pasqua messe in pericolo dai cambiamenti

Ieri a Firenze lo Scoppio del Carro ha rischiato di non avere luogo. Il carro infatti avrebbe potuto addirittura non arrivare in piazza del Duomo, a causa di alcuni cavi telefonici, istallati pochi giorni fa e che nessuno aveva visto. Lo Scoppio si è compiuto solo grazie al lavoro dei Vigili del Fuoco che hanno tagliato i fili e permesso il passaggio al Brindellone.

"Inconcepibile -dichiara Francesco Torselli, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia e capogruppo in consiglio comunale a Firenze- Il sindaco sia serio e provi a voler più bene alla città e alle sue tradizioni. Sulla vicenda - conclude Torselli - presenteremo un’interrogazione al sindaco già in occasione del prossimo consiglio, mentre sull’esito del volo della Colombina (l’ultima volta che non è tornata indietro risale al 1966, l’anno del disastroso alluvione) limitiamoci ad una battuta: non sarà che la sventura per Firenze, stavolta, saranno altri 5 anni di amministrazione Nardella? Che Dio ce la mandi buona…".

In passato a Impruneta il lunedì di Pasqua era l’occasione per una passeggiata appena fuori paese per andare “a ruzzolare l’ovo in Bifonica” nel giorno di pasquetta. Da anni chi voglia percorrere la stradella che porta in Bifonica (la valle tra Bagnolo e Le Terme), da cui la via prende il nome, per proseguire fino all’ex romitorio, subito dopo Villa Bifonica, si imbatte in una catena che la attraversa per tutta la sua larghezza ed un cartello penzolante che avverte “proprietà privata”. Un avviso che pare sconsigliarne il transito, anche solo pedonale. A seguito dei solleciti dei Verdi per Impruneta quest'anno intanto è stato rimosso un cartello in marmo col “divieto di accesso” alla via Bifonica che era posto all’inizio della strada, che diparte dietro la chiesetta di Bagnolo.

"In Bifonica l'ovo non ruzzola ancora -dichiarano i Verdi per Impruneta proprio nella ricorrenza di pasquetta- rilevando come a distanza di anni dalla loro segnalazione sulla presenza di cartelli sulla Via Bifonica, che sconsigliano il passaggio, nonostante che quel percorso sia dichiarato ad uso pubblico. Come è possibile tutto ciò -chiedono i Verdi per Impruneta– visto che la Strada vicinale di Bifonica risulta essere inserita nell’elenco delle strade ad uso pubblico fin dai tempi del Comune del Galluzzo e riconfermata con tale finalità anche nella “ricognizione tipologica” che il Comune di Impruneta ha redatto alcuni anni fa?".

La fitta rete di viabilità minore (sia comunale che vicinale ad uso pubblico) che percorre il territorio rappresenta un patrimonio della comunità, la cui salvaguardia e conservazione è di fondamentale importanza per la realizzazione di una rete di “percorsi verdi”, recuperandoli anche da situazioni di degrado. o da improprie limitazioni al pubblico passaggio.

Proprio per “salvare le strade di tutti” i Verdi per Impruneta ritengono che il l'amministrazione comunale non debba limitarsi a disegnare questa viabilità minore sulle cartine, ma debba soprattutto attuare le necessarie azioni di tutela, al fine di garantirne la fruibilità da parte della comunità.

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