Firenze inedita: dal '900 reperti vernacolari sconosciuti

Esistono ancora manoscritti inediti di poeti vernacolari fiorentini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 novembre 2017 14:37
Firenze inedita: dal '900 reperti vernacolari sconosciuti

Un periodo vissuto a cavallo, tra l’800 e il '900 affascinante da far rivivere in un libro nuovo e antico allo stesso tempo. Dentro questa impresa editoriale c'è Gianni Greco noto conduttore radiofonico, per un quarto di secolo ha tenuto alto lo spirito toscano, Premio Pegaso per il programma più ascoltato della Toscana, il Sondazzo.  "Montino Celli, Venturino Camaiti, Silvio Volpi, Ugo Socini, Brincello Ficcasenno, Augusto Borchi, Galileo Gagli, Alfredo Meriggioli e altri rimatori gigliati li conoscevamo, ma Carlo Giamboni no, mai sentito nominare. Su due quadernetti datati 1902 sono riemersi 80 sonetti in puro fiorentinaccio, e la storia del loro ritrovamento è in un libro, insieme alla fedele riproduzione degli insperati manoscritti autografi e alla loro trascrizione a fronte"

Già 7 i libri in vernacolo scritti da Greco, ricercatore di memorie da salvare, ha creato l’Archivio Pezzaglia-Greco, decretato dallo Stato “Archivio di interesse storico particolarmente importante”, preziosa documentazione dedicata ad attori di teatro e di cinema. Direttore del Pinocchio Official Museum e impegnato per il decoro di Firenze, è anche creatore della Pagina Facebook Vecchia Firenze Mia. Nel libro: 50 foto d'epoca, 80 sonetti vernacolari inediti con testo originale a fronte, la storia di una scoperta e l'analisi di un professore dell'Università di Siena.

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