Firenze: ieri due cortei politici

CasaPound lancia il referendum abrogativo dello Ius soli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 ottobre 2015 18:45
Firenze: ieri due cortei politici

Una città blindata, divisa in due da un ingentissimo schieramento di forze di polizia per consentire due manifestazioni contrapposte, una neofascista e l'altra antifascista di bloccare il traffico cittadino, di sbraitare l'una contro l'altra, considerandosi reciprocamente  “diversi”.

Oltre i viali, in Piazza Savonarola, si sono concentrate alcune decine di neofascisti (provenienti anche da fuori città). CasaPound Italia contro le modifiche alla legge sulla cittadinanza votate alla Camera ha annunciato la raccolta firme per un referendum abrogativo nel caso in cui la nuova legge passasse anche a Palazzo Madama. A Firenze lo striscione è stato affisso nel sottopasso Ian Palach tra il Viale 11 Agosto e via dell'Olmatello: “La demolizione della cittadinanza è solo l'ultimo tassello di un più generale attacco alla nostra sovranità, iniziato con il colpo di stato finanziario del 2011, proseguito con l'insediamento di ben tre governi senza chiaro mandato popolare e con l'apertura indiscriminata delle frontiere.

Dopo aver distrutto lo Stato e spolpato l'economia, ora vogliono sostituire il popolo italiano con altri popoli. Un progetto criminale e folle, che si inserisce in quel business che 'rende più della droga' di cui parlava Salvatore Buzzi e che non ha cessato di produrre dividendi. Un progetto a cui CasaPound si opporrà con tutti i mezzi politici". "A chi vuole cancellare l'Italia dalla storia – conclude CasaPound – ricordiamo che ci sono ancora alcuni italiani che non si arrendono”.

Gli Antifascisti sono scesi in piazza in centro per esprimere la propria solidarietà ai compagni raggiunti da denunce e misure cautelari. Hanno risposto all’appello decine di persone, studenti e lavoratori. Gli slogan e gli interventi che hanno caratterizzato la manifestazione inveivano contro i neofascisti, considerati provocatori: "Ogni qualvolta tenteranno di sfilare per le strade della nostra città, noi saremo sempre ai nostri posti!".

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