Firenze blocca Imu e Tari, incentivi anti degrado modello Palazzuolo

Nessun aumento delle tasse per imprese e cittadini fiorentini, con nuove agevolazioni per botteghe storiche, librerie e imprese giovanili 

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 gennaio 2017 15:27

Il bilancio di previsione per il 2017 è stato approvato dalla giunta di Palazzo Vecchio e presentato dal sindaco Dario Nardella e dall’assessore al Bilancio Lorenzo Perra “Un bilancio che non aumenta di un euro tasse e imposte rispetto allo scorso anno – ha detto il sindaco Nardella – Anzi, introduce nuove agevolazioni per librerie, botteghe storiche e aziende di giovani sotto i 35 anni. Investimenti: nel triennio 2017-2019 – ha proseguito il sindaco – avremo la più grande cifra di investimenti mai vista negli ultimi 20 anni, mezzo miliardo di euro.

Un piano che per il 2017 ci consentirà di investire 13milioni di euro su scuola e istruzione, quasi 5milioni sullo sport, 70milioni di euro su trasporti e viabilità con il rifacimento di 55 km di strade, altri 70milioni su beni e attività culturali, quasi 12milioni su ambiente e territorio e 13milioni su politiche sociali e sicurezza”. 

“L’elemento più rilevante di questo bilancio – ha spiegato nel dettaglio Perra - è che non ci sono incrementi di tasse, imposte e tariffe a carico di imprese e cittadini fiorentini. La Tari e le aliquote Irpef rimangono invariate, mentre si conferma ovviamente l’eliminazione della Tasi, cioè dell’imposta sull’abitazione principale, con un risparmio per i fiorentini di 42milioni di euro. Rimangono invariate anche le aliquote Imu, cioè l’imposta sugli immobili diversi dall’abitazione principale, ma si introducono nuove agevolazioni: in particolare, una riduzione del 30% per librerie già esistenti, nel caso di proprietari gestori, o che saranno aperte nei prossimi tre anni anche in locali affittati.

Stessa riduzione per le botteghe storiche a vantaggio dei proprietari e gestori di immobili, e una nuova fattispecie di sgravio per le imprese giovanili, cioè per gli under 35 (sia proprietari di immobili che in locazione) in aree degradate che verranno individuate dalla giunta. L’obiettivo – ha spiegato l’assessore - è quello di introdurre misure sperimentali, partendo ad esempio da via Palazzuolo, per agevolare i proprietari degli immobili che danno in locazione i fondi per attività di start up giovanili.

Un tentativo secondo noi interessante di rilanciare aree, strade e piazze della città che hanno bisogno di agevolazioni specifiche di natura economica”. Confermate tutte le agevolazioni già previste, come quella su Imu per cinema, teatri e scuole, nonché per gli immobili abusivamente occupati, oltre a quelle introdotte dalla legge di stabilità dello scorso anno per gli immobili dati in comodato a figli e genitori o per quelli a canone concordato.

Non cambiano le tariffe per mense e asili nido e rimane a zero la tariffa per le scuole dell’infanzia. “Pertanto – ha proseguito Perra - se si confronta Firenze con una città equivalente per dimensioni e caratteristiche economiche, si nota come vivere a Firenze costi ancora molto meno, con un risparmio di circa 400 euro per ogni famiglia”.Per quanto riguarda il comparto turistico non ci sono incrementi di aliquote, con gettiti stimati in linea con quelli dello scorso anno. “Guardando all’andamento del gettito dell’imposta di soggiorno – ha spiegato Perra - si nota un incremento dai 21,7 milioni del 2013 ai 33milioni di previsione per il 2017 passando in quattro anni a un valore di circa 10milioni in più attraverso una serie di azioni rivolte soprattutto all’allargamento della base imponibile sulla locazione turistica.

Stimiamo in 3milioni di euro l’incremento di gettito legato all’introduzione della nuova legge regionale che punta a far emergere le locazioni turistiche e al collect and remit che il principale operatore del settore ci ha assicurato di attivare a partire da marzo-aprile 2017. La ripartizione dei proventi dell’imposta di soggiorno assicura la possibilità di concedere contributi alle diverse istituzioni e fondazioni della città e va a incrementare principalmente l’attività di fruizione dei beni culturali e ambientali, quindi la manutenzione, oltre che il trasporto pubblico locale.

Tutte cose di grande interesse per i cittadini”. Per quanto riguarda la lotta all’evasione, si prevede di recuperare circa 8milioni di euro. “Un valore molto più alto rispetto al passato, anche se a mio modo di vedere ancora insufficiente e che puntiamo a triplicare nei prossimi anni”, ha sottolineato Perra. "L’unica variazione introdotta nelle entrate sulle aliquote è quella relativa alla Cosap sulle alterazioni stradali, questo perché – ha spiegato Perra - i cantieri a Firenze sono in fortissimo aumento e c’è bisogno di dare segnali di contenimento dei tempi e degli spazi dell’occupazione da parte di soggetti come Toscana Energia, Publiacqua, Enel e tutti gli operatori di telefonia fissa.

Si prevedono inoltre 12,4milioni di oneri di urbanizzazione, in crescita di circa 4milioni rispetto allo scorso anno in previsione della partenza di una serie di operazioni immobiliari sulle quali riteniamo possano essere rilasciati i titoli abilitativi nel corso dell’anno”. Per quanto riguarda le spese correnti, non ci sono significative variazioni in incremento. Ciò è dovuto a una serie di minori disponibilità di risorse derivanti dalla riduzione delle entrate legate all’Imu, da minori trasferimenti statali di costi standard e da un aumento per legge degli accantonamenti al fondo crediti dubbia esigibilità, che erano pari al 55% del dovuto lo scorso anno e che quest’anno salgono al 70%.

“Questo ha fatto sì che all’inizio della redazione del bilancio avessimo a disposizione circa 16milioni di euro in meno – ha spiegato Perra - Abbiamo quindi agito non incrementando significativamente le spese, con uniche voci in crescita per l’istruzione e la polizia municipale, per effetto delle nuove attività sulla notifica delle multe all’estero che consentiranno di avere una maggiore entrata rispetto agli accertamenti”. Aumenta la spesa sulla cultura di 400mila euro, mentre sul welfare si prevede di inserire a bilancio (con un emendamento in occasione dell’approvazione del bilancio in Consiglio comunale entro la fine di gennaio) circa 500-700mila euro da recuperare dal contributo ai migranti, che saranno destinati ad attività a vantaggio dei fiorentini.

Sono previste riduzioni per la spesa del personale legate al blocco del turn over e una significativa riduzione della spesa per i minori stranieri non accompagnati (2milioni). Molto elevata la somma prevista per gli investimenti che supera i 188milioni di euro, ai quali si aggiungono 103milioni di ‘coda’ degli investimenti già stati finanziati e che saranno sostenuti quest’anno. La parte più rilevante degli investimenti riguarda la voce relativa ai beni e alle attività culturali (70,5milioni di euro) che comprende l’intervento sulla Fortezza.

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