Firenze aperta 24 ore no stop: sindacati in allarme, social contrari

Una scelta libera? Un precedente pericoloso soprattutto secondo l'opinione pubblica che sui Social ha risposto negativamente all'offerta

Antonio
Antonio Lenoci
28 luglio 2015 15:41
Firenze aperta 24 ore no stop: sindacati in allarme, social contrari

Negozi aperti 24 ore su 24, come avviene in molti paesi tra i quali gli Stati Uniti dove sono state prodotte numerose pellicole dedicate alle scorribande notturne all'interno dei supermercati. Una offerta che appare molto suggestiva ed apre nuovi spazi dedicati alla spesa per single e famiglie, tutti costretti ad orari sempre più assurdi. Orari dettati dalla necessità di essere sempre reperibili ed a disposizione seguendo così il modello della flessibilità totale che vede anche i liberi professionisti assoggettati ad una volontà superiore.Una scelta utile e sostenuta dalle Associazioni dei Consumatori, ma che sembra trovare scettici molti potenziali clienti visto che nel web si sono scatenati i commenti contrari all'iniziativa.

Carrefour avvia solo una sperimentazione che potrebbe tornare utile anche per determinare la manifesta inutilità dell'apertura no stop. Forse si teme che il nuovo orario possa piacere? In questo caso l'effetto domino rovinerebbe ancor più sul commercio di vicinato dove molto spesso i commessi sono i titolari stessi oppure i componenti del nucleo familiare.A Firenze l'iniziativa di Carrefour non sembra riscuotere l'apprezzamento dei clienti, almeno non dei lettori di Nove da Firenze che hanno risposto "No" al nostro sondaggio on line, ma mette in allarme i sindacati.I rappresentanti Filcams CGIL Fisascat CISL UILTuCS UIL scrivono una lettera aperta al sindaco di calenzano, Alessio Biagioli "Siamo a rappresentarLe la decisione della catena commerciale CARREFOUR la quale ha deciso di aprire H24 anche il negozio insediato nel suo territorio. Riteniamo questa scelta, scellerata, frutto di una decisione ideologica che mira ad un acquisto compulsivo considerando le strutture commerciali alla stregua di un ospedale o di qualsiasi altro servizio pubblico essenziale. Contro questa scelta le Organizzazioni Sindacali metteranno in campo tutte quelle azioni di mobilitazione e protesta necessarie a contrastarla attivando anche una campagna mediatica tesa a boicottare questo modello di NON sviluppo. 

Scrivono ancora Giovanni Vangi, Giuseppe Viviano e Marco Conficconi: "In considerazione di quanto sopra, pur consapevoli che la normativa vigente non Le consente ampi spazi di manovra, tuttavia Le chiediamo di intervenire e prendere posizione nei confronti di Carrefour, affinché sia chiara alla sua cittadinanza il suo interesse e coinvolgimento, al pari di tanti suoi concittadini che sono anche dipendenti di questa azienda. Questa scelta implica inoltre una serie di problemi che si riversano direttamente sui lavoratori quali: mobilità e mezzi di trasporto, sicurezza nelle ore notturne, conciliare i tempi di lavoro con una sana e normale conduzione delle relazioni affettive e familiari. Per queste ed altre ragioni siamo a chiederLe un incontro urgente".

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