Fiorentina domenica no e domani non si sa

La sconfitta di Empoli fa scaturire la più profonda delle riflessioni. Utile adesso compattare l'ambiente per invertire la rotta.

Giuseppe
Giuseppe Saponaro
11 aprile 2016 00:03
Fiorentina domenica no e domani non si sa

Empoli-Fiorentina sembra conclusa da giorni. Poche ore sono passate dal derby toscano e già fiumi di parole si sono versate su un match che ha raccontato qualcosa di importante.

E' sempre così con il mondo colorato di viola: squadra tanto discussa quanto amata. Ma proviamo a leggere tra le righe per capire, forse, quello che ancora non è stato scritto.

Partiamo dal fattore fondamentale: la crisi di risultati dei gigliati. E' la matematica a dirlo: questa squadra non riesce più a vincere e ha subito il sorpasso dell'Inter (ora a più 2). Non è tutto. Borja Valero e soci hanno perso grinta e buon gioco: elementi essenziali che avevano portato a veleggiare sulle zone nobilissime della classifica. In altre parole, il vento in poppa sembra sopito.

Sullo sfondo un ambiente che non ha remato a favore. E' da giorni che si parla della posizione di Sousa: accostato a più squadre, intravisto a diverse cene, additato quale fuggitivo pronto a cambiare lido.

Addirittura, qualcuno parla dei potenziali successori con Giampaolo, oggi "carnefice" dei viola, tra l'elenco degli eletti.

Una riflessione, credo, la debbano fare tutti. Questa Fiorentina non è la compagine brillante vista ai nastri di partenza. Ma è anche vero che non è così che si aiuta la squadra.

Non sappiamo se il mister resterà (il suo contratto direbbe questo) o se le parti decideranno di dirsi addio. Sappiamo solo che, ora come non mai, è necessario fare il bene di questa squadra.

Senza pensare ad altro. Amarla cercando, per una volta, di non discuterla se non in modo utile e costruttivo.

Il resto è noia perché, del domani, non vi è certezza.

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