Finanziamenti Por Creo 2007-2013: ecco cosa è stato fatto

La rubrica di Europe Direct Firenze

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Europe Direct Firenze
16 giugno 2015 00:20
Finanziamenti Por Creo 2007-2013: ecco cosa è stato fatto

Dalla Regione Toscana sono stati divulgati i risultati dei finanziamenti legati al Por Creo 2007-2013, che è giunto ormai alla sua conclusione. Sono dati incoraggianti che dimostrano un utilizzo a pieno dei fondi a disposizione per progetti innovativi in diversi settori.

Con 6630 progetti finanziati, circa 4000 posti di lavoro creati e investimenti attivati per oltre 2 miliardi, a fronte di 1 miliardo e 127 milioni di euro di contributi, il Programma operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale (Por Creo 2007-2013), si è confermato come una potente leva di sviluppo per l'economia Toscana. La "spesa pubblica" complessivamente prevista dal POR CReO per l'intero periodo di programmazione 2007-2013 è di 1.023 milioni di euro. Il programma come noto puntava, oltre che su innovazione e ricerca, sulla competitività delle imprese e su uno sviluppo territoriale sostenibile.

Fra le più significative realizzazioni, possiamo citare:

  • la Tramvia fiorentina (54 milioni per la realizzazione della prima line: 7,7 chilometri di rete con un'offerta della capacità di trasporto di oltre 1 milione di passeggeri al mese.
  • Il People mover di Pisa (21,1 milioni) per il collegamento veloce e frequente su rotaia tra la stazione ferroviaria e l'aeroporto.
  • Il Nodo di Livorno, 33 milioni di finanziamento per la realizzazione del primo stralcio dei collegamenti ferroviari tra il porto di Livorno, la rete ferroviaria e l'interporto di Guasticce, comprendente le strutture ferroviarie sulla Darsena Toscana e il collegamento diretto della Darsena con la linea Roma-Genova lato Pisa.

A questi vanno aggiunti 10 progetti per il potenziamento e la diffusione della banda larga nelle aree montane, rurali e a bassa densità territoriale.

Sul fronte ambientale sono stati realizzati 16 progetti per il recupero di siti inquinati, 38 progetti in parchi, aree protette e Siti Natura 2000; 82 progetti per la prevenzione del rischio idraulico, del rischio di frana ed erosione costiera; 69 interventi su edifici per la prevenzione del rischio sismico; 48 interventi per la tutela ed il miglioramento della qualità dell'aria e dell'ambiente; 4 progetti per la prevenzione dei rischi da incidenti industriali. Sul fronte energie rinnovabili, 94 progetti e 60 per la riduzione dei consumi energetici.

Con i Piuss, piani urbani di sviluppo sostenibile, anch'essi finanziati dal Fesr, sono stati messi in cantiere interventi presentati dai Comuni ammessi a finanziamento, per la riqualificazione delle aree urbane, tutela del patrimonio culturale, infrastrutture per commercio e turismo. E, ancora: 35 interventi per creare nuovi posti nelle strutture per l'infanzia e potenziare la rete di infrastrutture per il sociale.

Parte di questi finanziamenti sono andati anche allo sviluppo aree svantaggiate: 19 interventi per la tutela, la valorizzazione e la promozione delle risorse naturali e culturali ai fini dello sviluppo di un turismo sostenibile; 8 interventi per lo sviluppo economico dell'area con la creazione di centri servizi alle imprese e centri di competenza Pmi; 54 interventi di recupero e riqualificazione delle aree per insediamenti produttivi finalizzati a fruizione collettiva: per infrastrutture per il turismo e centri commerciali naturali

Sul fronte posti di lavoro, gli effetti occupazionali finora prodotti dal Por sono considerevoli: l'attuazione degli interventi ha consentito la creazione di 4.079 nuovi posti di lavoro (rispetto ad un target atteso di 2.878), di cui 1.690 destinati a donne (1.481 previsti). 

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