Finanziamenti europei per le Città Metropolitane

€ 892 milioni, di cui 588 milioni stanziati dall'UE attraverso il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e il Fondo sociale europeo (FSE), e 304 milioni derivanti dal cofinanziamento nazionale

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Europe Direct Firenze
13 agosto 2015 18:58
Finanziamenti europei per le Città Metropolitane

La Commissione europea ha adottato nelle scorse settimane il Programma operativo nazionale 2014-2020 "Città metropolitane" che prevede investimenti in particolar modo per lo sviluppo urbano, l'agenda digitale, l'efficienza energetica, la mobilità sostenibile, il disagio abitativo e l'inclusione sociale nelle 14 Città metropolitane (Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Genova, Firenze, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino e Venezia).

Il programma disporrà di un bilancio complessivo di € 892 milioni, di cui 588 milioni stanziati dall'UE attraverso il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e il Fondo sociale europeo (FSE), e 304 milioni derivanti dal cofinanziamento nazionale.

Corina Crețu, Commissaria per la Politica regionale, ha dichiarato che questo programma risponde alle diverse esigenze di governance del territorio italiano. Mentre Marianne Thyssen, Commissaria per l'Occupazione, gli affari sociali e l'inclusione ha aggiunto che le azioni previste permetteranno di rafforzare la coesione sociale nelle grandi città, contribuendo sostanzialmente agli obiettivi della strategia Europa 2020. I risultati attesi del programma sono i seguenti:

  • nell’ambito dell’agenda digitale, si garantisce l’offerta ai cittadini di servizi digitali interattivi da parte del 70% dei comuni delle aree metropolitane.

    Inoltre i sistemi informativi di 678 comuni dovranno diventare interoperabili. Sul fronte della sostenibilità urbana si punta a ridurre i consumi di 18GWh per Kmq in ogni comune e le emissioni di C02 di 1,9 milioni di tonnellate equivalenti grazie alla conversione di 92.000 punti di illuminazione pubblica alla tecnologia LED. Con le ristrutturazioni e le riconversioni energetiche di 38mila metri quadrati di edifici pubblici finanziate dal programma il consumo di energia dovrebbe ridursi di 2,2 GWh l’anno.

    Inoltre saranno costruite più di 200 km di nuove piste ciclabili.

  • Nel sociale, il programma vuole assicurare a circa 1.800 persone senza fissa dimora servizi di accoglienza attraverso la riqualificazione di spazi urbani. Inoltre 2.270 alloggi saranno riabilitati per famiglie in condizioni di disagio abitativo; circa 3900 persone di famiglie a basso reddito e 5800 persone colpite da forme elevate di disagio beneficeranno di un accompagnamento alla casa e un inserimento lavorativo, sociale ed educativo.

    Circa 500 persone appartenenti a comunità emarginate, quali i Rom, verranno sostenute con progetti di inclusione sociale.

L’autorità di gestione italiana individuata per gestire il programma è il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica, all’interno del Ministero per lo Sviluppo Economico.

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