Festa Medievale: a Monteriggioni domani gran finale con i fuochi d'artificio

In costruzione A Poggibonsi un villaggio che permetterà di entrare nella Toscana del nono secolo: segui la realizzazione di Poggio Imperiale in diretta su Facebook

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 luglio 2014 19:13
Festa Medievale: a Monteriggioni domani gran finale con i fuochi d'artificio

Gran finale domenica per la XXIV Festa Medievale «Monteriggioni di Torri si Corona»: saranno infatti i tradizionali fuochi d'artificio a salutare, intorno alle ore 23, questa bella edizione. Nell'attesa ancora oggi e domani, in orario 16-24 circa, all'interno delle mura del Castello di Monteriggioni, in provincia di Siena, andranno in scena ricostruzioni storiche e tanti spettacoli ispirati al Medioevo.

Un'edizione speciale quella di quest'anno che rientra nei festeggiamenti per l’800° anniversario dalla fondazione del Castello di Monteriggioni, luogo magico dall'iconografia inconfondibile, citato da Dante nella Divina Commedia, attraversato dalla Via Francigena e teatro del famosissimo videogame «Assassin’s Creed».

Tra le novità, oltre al nuovo tema «Delle Armi e degli Amori», la direzione artistica affidata al cantautore, attore, regista David Riondino e quella scientifica nelle mani di Marco Valenti, docente di archeologia medievale e cristiana all'Università di Siena.

Approfondimenti

Dalle 16 circa le vie e le piazze si animeranno di vita medievale, con musici, i Tamburini dell'associazione culturale Agresto, i laboratori per bambini, gli artisti itineranti, i fachiri, le danze, gli artigiani in azione, il mercatino medievale, i burattinai e tanto buon cibo toscano.

Da non perdere, fuori dalle mura, un'affascinante visita all'accampamento di cavalieri longobardi del XIV secolo, ricostruito in maniera fedele all'originale, con tornei, duelli e giochi: un vero e proprio esempio di living history.

Il viaggio nella letteratura medievale presentato da David Riondino inoltre andrà in scena anche oggi con il poema cavalleresco "Erec et Enid" e domenica con "La Fuga di Enea" interpretata da Vincenzo Pirrotta sotto forma di cunto siciliano.

Non mancheranno, infine, i grandi spettacoli con acrobati, trampoli, macchine teatrali e giochi di luce. Stasera il Teatro del Ramino proporrà "Sibilla", mentre domenica la Compagnia dei Folli si esibirà con "Incanto". Poi tutti a vedere i fuochi d'artificio.A Poggibonsi (Siena) una nuova macchina del tempo: il primo archeodromo per vivere nel medioevo. Con l'innovativo progetto di Fondazione Musei Senesi, Comune di Poggibonsi e Università degli Studi di Siena realizzato grazie ad Arcus Spa, è possibile fare un viaggio indietro nel tempo, per vivere la Toscana del nono secolo, seguendo passo dopo passo la costruzione del villaggio di Poggio Imperiale grazie alla "diretta" sulla pagina facebook www.facebook.com/archeopb.

Un modo innovativo per condividere un’esperienza culturale e creare attenzione su un progetto importante e senza precedenti, con il quale inoltre tutti possono interagire grazie al noto social network.

L’idea dell'archeodromo è nata per riprodurre in scala reale una delle più importanti scoperte fatte sulla collina di Poggio Imperiale. Qui, durante una campagna di scavi iniziata negli anni ‘'90 del secolo scorso dall'Università di Siena, gli archeologi che cercavano i resti dell'antica Podium Bonitii (fondata nel 1155 e distrutta nel 1270) trovarono anche un insediamento altomedievale in vita dal VI al X secolo fatto di capanne ed aree produttive. Fu una scoperta eccezionale per l'Italia. Agli inizi del 2000 fu aperto il parco archeologico e monumentale con l'idea futura di trovare anche uno spazio per un museo open air, dove ricostruire il piccolo villaggio del IX e X secolo per destinarlo a didattica, archeologia sperimentale aperto a tutti: dagli specialisti, alle persone comuni.

Grazie a Fondazione Musei Senesi che ha creduto nell'impresa, il progetto ricostruttivo ha ora avuto inizio. In questa fase iniziale è stata prediletta la ricostruzione strettamente filologica dell'edificio di maggiore importanza, una longhouse con pianta a barca, soppalcata e con muri in terra pressata innalzati tra palo e palo, che si estende su una superficie di 16 metri per 8, alta 5 metri e con un magazzino interno, un focolare e una zona di macinazione e tessitura. Un vero “colosso” la cui costruzione, che dovrà terminare entro settembre, può essere vissuta giorno per giorno, anche interagendo, sulla pagina facebook curata da Fondazione musei senesi, Università e Comune di Poggibonsi, www.facebook.com/archeopb.

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