FdI: Meloni sfida Renzi a Firenze

Con la “RunxYou” in oltre 3 ore i 16,5 km sino al santuario di Monte Senario. PD: caduta del tesseramento nazionale

Redazione Nove da Firenze
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04 ottobre 2014 20:39
FdI: Meloni sfida Renzi a Firenze

è presentata in tenuta da walking al Salviatino, per dimostrare coi fatti al premier Matteo Renzi che gli impegni vanno mantenuti, specie quelli con le famiglie e le imprese. E così oggi alle 14,30 la leader nazionale di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, è arrivata a Firenze per un pellegrinaggio a piedi fino al santuario di Monte Senario, nel Comune di Vaglia (Fi). Insieme a lei, lungo la via Faentina, una delegazione composta dal capogruppo regionale di FdI, Giovanni Donzelli, il consigliere regionale Paolo Marcheschi, il capogruppo in Palazzo Vecchio Francesco Torselli, alcuni militanti del partito e i podisti dell’associazione sportiva “RunxYou”.

“Siamo qui – spiegano i dirigenti di FdI - per rispondere concretamente a una doppia promessa mancata da parte di Renzi: quella sul pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione entro il 21 settembre, e quella del pellegrinaggio a Monte Senario nel caso non avesse mantenuto la parola. Non solo non ha ancora onorato i debiti della Pubblica Amministrazione, ma non ha nemmeno pagato pegno. Quest’ultimo impegno lo manteniamo noi per lui, ma ora gli chiediamo con fermezza di sbloccare i pagamenti della PA per ridare respiro alle imprese e alle famiglie in difficoltà”.

“L’atteggiamento di Bersani, Fassina e D'Attorre è incomprensibile. Soprattutto perché da dirigenti che hanno guidato il nostro partito per anni ci si aspetterebbe almeno una verifica dei dati prima di avventurarsi in commenti”. Così interviene Antonio Mazzeo, responsabile Organizzazione Pd della Toscana in merito alle parole di Pier Luigi Bersani, Stefano Fassina e Alfredo D'Attorre sui numeri pubblicati oggi riguardo gli iscritti al Pd. “Come già spiegato dal Pd nazionale – continua Mazzeo – i numeri usciti questa mattina sulla stampa relativi al tesseramento non corrispondo alla situazione reale, e in Toscana siamo in linea con lo scorso anno.

Visto che Bersani, Fassina e D'Attorre parlano di un partito che non sarebbe più tale, li invitiamo al più presto in Toscana dove troveranno, come sanno bene, 854 circoli e decine di migliaia di iscritti in carne ed ossa”. “Il Pd è un partito vivo, forte e radicato che pone gli iscritti al centro della sua azione politica. Non è un partito personalistico e questa campagna strumentale può fargli solo male. Agli autori delle critiche di oggi, che negli anni in cui hanno gestito il partito hanno perso più di 3milioni di voti e circa 200mila iscritti, vorrei suggerire maggiore cautela” conclude Mazzeo.

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