Ex ospedale in via San Gallo: concorso per le nuove destinazioni d’uso

Mercoledì 8 giugno incontro d'ascolto per l'ex convento di Sant'Orsola. Percorso partecipativo anche per l'area Ex Lupi di Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 maggio 2016 18:40
Ex ospedale in via San Gallo: concorso per le nuove destinazioni d’uso

Un concorso per definire le nuove destinazioni d’uso dell’ex ospedale San Gallo e dare avvio alla variante urbanistica. La giunta di Palazzo Vecchio ha dato oggi il via libera alla proposta presentata dall’assessore all’Urbanistica Lorenzo Perra sulla base delle prescrizioni del Regolamento urbanistico approvato lo scorso anno. La procedura dovrà essere avviata dalla società proprietaria dell’immobile (la Cdp Investimenti - Sgr) e dovrà essere accompagnata dal piano economico e finanziario.

Il ‘concept’ urbanistico selezionato costituirà la base da sottoporre all’Amministrazione comunale per l’elaborazione della variante al Regolamento urbanistico. “Un intervento importante per la rigenerazione urbana di un grande complesso situato al centro della città – ha detto Perra – Una procedura già indicata dallo stesso regolamento urbanistico che ha rinviato a un successivo bando pubblico la definizione del mix di funzioni da attivare per ridare vita all’ex ospedale San Gallo”.

Il progetto dovrà garantire un adeguato mix funzionale prevedendo la trasformazione di una quota di superficie a destinazione turistico-ricettiva, ma anche l’apertura del complesso alla città rendendo accessibili gli spazi esterni come chiostri, piazze e giardini. Il tutto minimizzando eventuali fattori di disagio e disturbo per il contesto urbano. Al concorso potranno partecipare professionisti singoli e associati in possesso dei requisiti richiesti dal bando. La società proprietaria dell’immobile nominerà una commissione composta da tre esperti del settore e garantirà un rimborso spese ai primi tre ‘concept’ urbanistici selezionati.

Il complesso risale al dodicesimo secolo ed era formato dai monasteri di Sant’Agata e San Clemente. Ha una superficie di progetto di 16.200 metri quadrati e si estende tra via Cavour e via Salvestrina.

Un incontro di ascolto aperto alla cittadinanza nell'ex convento di Sant'Orsola. L'appuntamento è per mercoledì 8 giugno, alle ore 17, nell'edificio per il quale, su decisione della Città Metropolitana, verrà effettuata nuovamente una procedura di evidenza pubblica. All'incontro di ascolto saranno presenti Benedetta Albanese, consigliere delegato della Metrocittà al Patrimonio, e Alessia Bettini, assessore alla partecipazione del Comune di Firenze. In occasione dell'approvazione degli indirizzi della Città Metropolitana per l'ex convento, è stato stabilito tra l'altro che i soggetti che si candidano alla valorizzazione devono garantire condizioni di disponibilità economica.

Verrà verificata preventivamente l'esigibilità delle risorse per poi procedere alla valutazione dei progetti. Con l'approvazione della relativa delibera, fu annunciato l'avvio di un percorso di ascolto di tutti i soggetti interessati al confronto con la Metrocittà e con il Comune su Sant'Orsola, particolarmente utile anche per il contatto diretto con il territorio. Ora l'appuntamento: mercoledì 8 giugno, alle 17.

Si è svolto sabato scorso l'ultimo appuntamento con il percorso partecipativo "Non case ma città" al nuovo auditorium Centro Rodgers di Scandicci. Una giornata di co-progettazione per definire insieme ai cittadini le linee guida da presentare ai partecipanti al concorso internazionale di idee per il recupero e la trasformazione dell'ex caserma Lupi di Toscana. Il presidente della commissione urbanistica Leonardo Bieber ne ha parlato ieri in consiglio comunale: "Più di cento persone hanno partecipato all'incontro di sabato che chiude questa prima fase di partecipazione - ha spiegato il presidente Bieber –.

Tante le proposte e le indicazioni emerse, oltre all'esposizione dei lavori realizzati dalle scuole elementari e medie Bechi, Pertini, Piero della Francesca e Spinelli con le idee dei bambini per l'utilizzo dell'area. Il dato politico importante è il fatto che il rapporto finale di questi due mesi di lavoro di co-progettazione verrà allegato al bando di concorso internazionale di idee. Infatti, l'intenzione è quella di rendere vincolanti le prescrizioni indicate dai cittadini per i progettisti riguardo ad una serie di punti, tra cui il parco verde considerato un elemento ordinatore dell'area, la presenza di orti sociali, le funzioni culturali (auditorium musicale o museo) a livello di città metropolitana.

Importante sarà dare anche delle risposte alle preoccupazioni emerse a livello di viabilità in un'area come quella dell'ex caserma che rappresenta uno snodo significativo tra i comuni di Firenze e Scandicci". "L'auspicio è che questo percorso, che ha visto il coinvolgimento di oltre 500 cittadini nella fase di ascolto e trekking urbano ed oltre 160 bambini nei laboratori didattici del Quartiere 4 e del Comune di Scandicci, rappresenti alla fine un'impronta caratterizzante nel progetto che vincerà il concorso internazionale che partirà quest'estate" ha concluso Bieber.

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