Europa League: la Fiorentina è sconfitta dal Lech Poznan.

Mediocre prova della squadra. Prestazione insufficiente che rischia di compromettere il percorso europeo. Progressi di Pepito Rossi che trova anche il goal. Abulico Babacar, Incerto Sepe

Alessandro
Alessandro Lazzeri
23 ottobre 2015 00:39
Europa League: la Fiorentina è sconfitta dal Lech Poznan.

Il turn over di Paulo Sousa stavolta non funziona. La Fiorentina si schiera con Sepe fra i pali, Tomovic centrale nella difesa a tre completata da Roncaglia e Astori; Verdù, Suarez e Mati in mediana, Pasqual e Rebic esterni , mentre davanti c'è  la coppia Rossi-Babacar. I Viola dopo un inizio che faceva prevedere una partita facile si perdono in un gioco sterile e improduttivo. Nei primissimi minuti da un cross di Mati Fernandez si crea una mischia nell'area del Poznan, con un colpo di testa di Astori intercettato sulla linea e un successivo batti e ribatti, risolto con una buona dose di fortuna dalla difesa polacca.

Il pericolo corso allerta il Poznan che si chiude e riesce a contenere la manovra viola che non è fluida e determinata come in altre occasioni. Gli uomini di Sousa si rendono di nuovo pericolosi solo al ventesimo con una ripartenza Rossi – Babacar, con il senegalese che è anticipato dal portiere Buric. La Fiorentina ci prova con scarsa convinzione. Il gioco a centrocampo non è fluido e i Viola non praticano quel pressing alto che, da alcune partite, è una caratteristica positiva della squadra di Sousa.

Appare evidente che l'ampio turn over crea qualche problema ai meccanismi della Fiorentina. Alcuni dei giocatori ai quali Sousa ha dato una possibilità non sembrano saperla sfruttare, si vedano le prestazioni di Suarez, di Verdù e anche di Babacar. E' un po' tutta la squadra che non gira. I polacchi controllano e la Fiorentina non gioca da Fiorentina. Dopo un primo tempo brutto e noioso la Fiorentina continua a non trovare la via del goal. E' evidente la difficoltà ad arrivare in area, come la prevedibilità di certi cross che non trovano il troppo solo e poco reattivo Babacar e sono facile preda della difesa del Poznan .

Al decimo ci prova Mati su punizione, ma la palla esce alla sinistra di Buric. La prima grande occasione capita però sui piedi di Babacar pochi minuti dopo, ma la buona conclusione dell’attaccante è intercettata dal portiere.

Il primo cambio di Paulo Sousa arriva solo al sessantacinquesimo, con Vecino al posto di verdù ma pochi secondi dopo il Lech Poznan passa in vantaggio. Un veloce contropiede dei polacchi trova i Viola sbilanciati e una difesa imbambolata, così il nuovo entrato Kownacki segna anche grazie a un rimpallo fortunato. Sousa corre ai ripari inserendo subito Bernardeschi al posto di Pasqual.

I Viola sono subito pericolosi con Mati, che spaventa il portiere calciando direttamente al sette su calcio d’angolo. Sul seguente angolo è invece Rossi a provare una conclusione che è rimpallata dalla difesa. Al 73’ ultimo cambio per la Fiorentina, con Ilicic per Suarez in una squadra a trazione anteriore con tre attaccanti più lo sloveno e Bernardeschi.

La Fiorentina va subito vicina al pareggio con un tiro dalla distanza di Vecino e con la conclusione di Bernardeschi sulla successiva respinta, ma la palla esce a lato. A dieci minuti dalla fine è ancora Bernardeschi ad avere sui piedi la palla del pareggio dopo una bella azione, ma la sua conclusione è debole ed è agevolmente respinta.

All’ottanduesimo arriva la beffa: il Lech Poznan raddoppia sugli sviluppi di un calcio di punizione con Gajos, bravo a concretizzare da buona posizione.

L’unica gioia di una serata amara arriva da Giuseppe Rossi, che al 90’ segna su un cross di Mati.

Nei quattro minuti di recupero succede di tutto. Prima il portiere polacco rinvia addosso a Rossi rischiando il pareggio, col pallone che finisce poi a lato, a mezzo metro dal palo, poi arriva anche l’espulsione di Rebic, autore di un brutto fallo su un avversario. Le emozioni non sono finite, perchè negli ultimi secondi della gara Babacar sbaglia il più facile dei goal di testa, a un metro dalla linea della porta. E’ l’ultima occasione in una partita molto brutta per gli uomini di Sousa, che ora avranno bisogno di un’impresa per passare il girone di Europa League. Ci sono ancora tre gare da giocare. Tre gare da non sbagliare.

Queste le parole di Paulo Sousa in sala stampa: "Mi amareggia molto il risultato. E' normale che la partita non fosse facile, si è capito subito e l'avevamo prevista così. Con il passare dei minuti c'è stata troppa frenesia, loro si sono chiusi bene con un blocco molto basso e con due linee particolarmente strette. Abbiamo provato a forzare i passaggi, abbiamo avuto occasioni sufficienti per vincere la partita, ma sono deluso e triste per com’è andata questa serata. Ultimo posto in classifica? Dipende tutto da noi, siamo vicini agli altri e abbiamo ancora tre partite per andare avanti.

Abbiamo tutte le capacità per farlo. Non mi sento tradito, sono molto fiducioso su tutti i giocatori. Oggi la partita si è messa male, i ragazzi non sono riusciti a esprimere qualità. Dobbiamo rischiare di più nell'uno contro uno e nel tiro da fuori. Le motivazioni c'erano nei giocatori, sono dispiaciuto per non aver visto tanta continuità durante la partita, la qualità l'ho vista a sprazzi. Tutto lo staff in sala stampa? Siamo felici di riavere Natcho qui con noi, adesso tutta la squadra è unita.

La Roma? Abbiamo la qualità per ripartire subito. Sottovalutato l'avversario? Io no, ma neanche la squadra per quello che ho visto durante la partita. Ho detto che il Lech Poznan ha qualità, altrimenti non sarebbe in Europa. Ho visto i giocatori motivati, ma loro sono stati bravi in fase difensiva. Le espulsioni? Non sono preoccupato, sappiamo che alcuni giocatori hanno difficoltà a controllare le emozioni in campo: cerchiamo di migliorarli anche in questo aspetto. Babacar e Rossi? Non è il momento di fare valutazioni individuali".

Fiorentina 1 Lech Poznan 2

FIORENTINA (4-3-3): Sepe; Tomovic, Roncaglia, Astori, Pasqual (22' st ; Fernandez, Suarez, Verdù (19' st Vecino); Rebic, Babacar, Rossi. Allenatore Paulo Sousa.

LECH POZNAN (4-2-3-1): Buric; Kedziora, Dudka, Kaminski, Kadar; Tetteh, Trakà; Lovencsics, Holman (23' st Hamalainen), Formella; Thomalia (16' st Kownacki; 32' st Gajos). Allenatore Urban.

Arbitro: Mazeika (Lituania)

Marcatori: 20' st Kowniacki; 36' st Gajos; 44' st Rossi

Note: espulso Rebic; ammoniti Lovencsics, Tralka

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