Europa League: la Fiorentina è sconfitta con onore da un grande Tottenham

L'impegno non basta a superare il turno. I Viola in partita per un'ora. Il Tottenham merita il successo. In ombra Badelj e Borja. Bene Kalinic e Zarate.

Alessandro
Alessandro Lazzeri
26 febbraio 2016 01:42
Europa League: la Fiorentina è sconfitta con onore da un grande Tottenham

La Fiorentina esce dignitosamente dall'Europa League. La sconfitta per tre a zero non rende giustizia a quanto hanno fatto i ragazzi di Sousa che hanno giocato alla pari ,per almeno un'ora contro una grande squadra. La cronaca di una gara non può essere soltanto l'analisi di eventuali errori ma anche il riconoscimento, doveroso , della superiorità dell'avversario. E il Tottenham è una delle migliori squadra d'Europa. Tecnica, pressing e forza fisica sono le caratteristiche della squadra di Pochettino. Una squadra capace di attaccare e di difendersi con quattro giocatori in linea. Un modo di giocare che permette agli inglesi di essere devastanti in attacco ed efficaci nelle chiusure.

La Fiorentina schiera Kalinic unica punta sostenuto da Borja Valero, Ilicic e Bernardeschi, con Alonso sulla sinistra.

I Viola non partono male e reggono bene, ma non riescono a velocizzare , mentre il Tottenham ci riesce. All'undicesimo il Tottenham va vicino al goal su calcio d'angolo con un colpo di testa di Dier. Al ventitreesimo Kalinic, in grande condizione, serve Ilicic sulla destra, lo sloveno si accentra e tira fuori di poco. E' forse questa l'occasione migliore dei Viola. Il pressing alto degli inglesi crea qualche difficoltà ai ragazzi di Sousa che non riescono a fare il solito gioco. Al ventiquattresimo gli inglesi vanno in vantaggio, dopo un'imperfetta chiusura di Tomovic e Gonzalo, che permette a Mason di trovarsi solo davanti a Tatarusanu e di segnare un goal molto facile

La gara diventa di grande sofferenza, I Viola hanno qualche sbandamento difensivo quando gli inglesi attaccano. In avanti i Viola ci provano, ma nonstante l'impegno non incidono .Kalinic si batte bene , ma è troppo isolato. Bernardeschi non è al top, Ilicic è discontinuo, Vecino e Badelj sono in difficoltà

Nella ripresa non cambia molto. I Viola ci credono ma in un paio di occasioni rischiano su palloni persi. Sousa inserisce Zarate al quindicesimo e toglie un Ilicic in calo. Passano due minuti e un altro errore difensivo regala il 2-0 al Tottenham: Gonzalo non chiude, Chaddli tira, Tatarusanu respinge e in mischia ha la meglio Lamela con una difesa viola non reattiva . La Fiorentina continua a provarci . Al trentunesimo Kalinic è anticipato d'un soffio da Lloris. I Viola continuano a lottare con determinazione. Rimangono in partita sino al trentaseesimo, quando Gonzalo chiude, dsuo malgrado, la gara con un autogoal in scivolata. La gara finisce qui . I Viola escono dall'Europa League, sconfitti da una squadra più forte. Escono a testa alta,applauditi dai millecinquecento tifosi viola che hanno sostenuto calorosamente la squadra per tutta la partita.

Una sconfitta che, come si evince anche dalle dichiarazioni del dopo gara di Alonso e Sousa, non crediamo destinata a incidere sul morale di una squadra determinata e convinta.

"Il risultato è esagerato, ma loro sono stato superiori ed hanno meritato di passare. Dovevamo segnare, abbiamo provato a fare il nostro gioco lo stesso, anche dopo il secondo gol. Il Napoli? Teniamo la testa alta, lunedì dobbiamo andare al 100% per portare i tre punti a casa". Così Marcos Alonso a fine partita ai microfoni di Sky.

Queste le parole di Paulo Sousa a Sky: "Dopo il secondo gol hanno avuto una supremazia grande. Fino all'1-0 siamo stati in partita. Sapevamo che hanno molta qualità, hanno tanta intensità. Potevamo darci un po' più di tempo sul possesso palla, abbiamo accelerato troppo alcune volte. Ci è mancata anche la conclusione. Sono soddisfatto, i ragazzi hanno dato tutto contro una delle cinque squadre più forti in Europa. Il terzo posto? E' un obiettivo importante, volevamo andare avanti anche stasera.

Adesso recuperiamo il nostro orgoglio. Anche i nostri tifosi vedono il lavoro che stiamo facendo per vincere le partite. Adesso abbiamo il campionato. E' importante recuperare, abbiamo una base chiara sui principi di gioco. Vogliamo essere pronti per prendere le migliori decisioni contro il Napoli. Serivrà una partita di grande livello. Io sono sempre molto positivo: cerco di dare forma alla qualità dei giocatori. A Moena abbiamo avuto momenti importanti, ho capito l'attitudine dei ragazzi nel voler imparare.

La chiave della nostra buona stagione è stata giocare nel pre-campionato contro grandi squadre. Lì i ragazzi hanno ottenuto consapevolezza nel lavoro, risultato dopo risultato. Stiamo cercando di costruire una cultura vincente. Quando offriamo un calcio propositivo credo che questa cultura si avvicini sempre di più.

Tottenham-Fiorentina 3-0

TOTTENHAM (4-2-3-1): Lloris; Trippier,Alderweierld, Wimmer, Davies; Dier, Mason (42' st Winks); Lamela (30' st Onomah), Alli (39' st Bentaleb), Eriksen; Chadli. Allenatore Pochettino.

FIORENTINA (3-4-2-1): Tatarusanu; Tomovic, Gonzalo, Astori; Bernardeschi, Badelj (38' st Mati Fernandez), Vecino, Alonso; Ilicic (15' st Zarate), Borja Valero (28' st Blaszczykowski); Kalinic. Allenatore: Sousa

Arbitro: Hategan (Romania)

Marcatori: 24' pt Mason, 17' st Lamela, 36' st Gonzalo (autogol)

Note: ammoniti Wimmer, Trippier, Tomovic, Alonso, Alli

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